MondoMerlot 2015. Vincono Abundantia e Pivier
Lo scorso fine settimana gli enoappassionati si sono dati appuntamento a MondoMerlot, la rassegna organizzata nel piccolo comune trentino di Aldeno (con tappa anche a Trento e Rovereto) che da ormai 16 anni punta i riflettori su uno dei vitigni più diffusi a livello internazionale, valorizzandone la produzione italiana in purezza. L’edizione 2015, complice il cambio di amministrazione comunale e l’insediamento del nuovo sindaco Nicola Fioretti, è stata all’insegna delle novità, a cominciare dalle casette e dagli stand del Villaggio Merlot, nel centro di Aldeno, fino al gemellaggio con una nazione straniera, che ha visto il coinvolgimento di Israele. Il fulcro resta però il Concorso Nazionale Merlot d’Italia, che quest’anno ha registrato un record di partecipazioni.
Mai così tante adesioni al Concorso
Quest’ultima edizione del Concorso Nazionale Merlot d’Italia ha visto in gara ben 115 etichette, per un totale di 101 aziende da 12 diverse regioni italiane. «Sono orgoglioso di fare parte di questo importante evento», ha spiegato il direttore di Civiltà del bere Alessandro Torcoli, che con la sommelier volto noto di Sky Adua Villa ha coordinato la cerimonia di premiazione nel salone di Palazzo Geremia di Trento. «Il Merlot è un vitigno speciale, molto sensibile all’ambiente e al territorio in cui viene allevato, capace di adattarsi splendidamente producendo risultati molto diversi che, degustazione dopo degustazione, ci sorprendono per la loro eleganza e grandezza», ha commentato.
Protagonista Aldeno con il Villaggio e le Locande di Bacco
La parola passa poi al neosindaco di Aldeno Nicola Fioretti, che subito precisa: «Ci è sembrato giusto mantenere in vita una manifestazione che negli anni si è affermata diventando un prestigioso punto di riferimento per il mondo enologico italiano. Abbiamo però pensato ad alcune novità, nell’ottica di avvicinare maggiormente MondoMerlot alla cittadinanza di Aldeno. Ecco il senso del Villaggio Merlot: stand e installazioni lungo il corso principale, via Roma, per presentare le tipicità del territorio, a cui si aggiungono le sei Locande di Bacco, ovvero sei punti di ristoro dove assaggiare i sapori caratteristici del Trentino».
I Merlot Abundantia e Pivier campioni d’Italia e del Trentino
Durante la premiazione i titolari dei 15 vini vincitori nelle varie categorie Doc, Docg e Igt dal 2014 al 2008 sono stati chiamati sul palco per raccontare la genesi e le caratteristiche delle loro etichette. Il campione assoluto, vincitore della gran medaglia d’oro come Miglior Merlot d’Italia, è Abundantia, Maremma Toscana Doc 2011 dell’azienda Rigoloccio di Gavorrano, in provincia di Grosseto. A ritirare il riconoscimento c’era Ezio Puggelli, tra i soci della Cantina. «Le nostre colline vitate formano un golfo di terra parallelo alla spiaggia», ha spiegato. «La vicinanza con il mare conferisce a questo Merlot delle particolari note salmastre e una grande complessità aromatica». Onore anche al Miglior Merlot Trentino d’Italia, ovvero Pivier, Vigneti delle Dolomiti Igt 2011 di Cesconi di Pressano (Trento). Come ha sottolineato Roberto Cesconi: «L’annata è stata un po’ anomala, ma siamo piuttosto soddisfatti del risultato grazie anche a una rigorosa selezione dei grappoli. È un vino dal frutto evoluto, con un finale speziato molto caratteristico». Leggi l’elenco completo dei vincitori
Sul prossimo numero cartaceo di Civiltà del bere (novembre-dicembre 2015) un ampio servizio dedicato a tutte le etichette premiate al Concorso nazionale Merlot d’Italia e a tutti gli appuntamenti della manifestazione.
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