Food Food Maria Cristina Beretta

I migliori extravergine italiani al Sol d’Oro 2016

I migliori extravergine italiani al Sol d’Oro 2016

Ancora una volta l’olio extravergine d’oliva italiano si dimostra un prodotto d’eccellenza nel comparto internazionale. Lo ha decretato la commissione internazionale di degustazione che la scorsa settimana si è riunita alla Fiera di Verona per assegnare i Premi Sol d’Oro 2016 – competizione organizzata da Veronafiere e collegata al Sol&Agrifood, il Padiglione dell’agroalimentare interno a Vinitaly. L’ultima campagna olearia si è rivelata determinante anche in questa competizione: su 15 riconoscimenti totali, 11 sono andati all’Italia e quattro alla Spagna. Merito di un’annata memorabile, anche per l’olio: la 2015.

Gli 11 campioni dell’olio italiano

Tra le regioni che hanno avuto più visibilità, la Toscana conta tre premiati: due nella categoria “fruttato leggero”, delle aziende Dievole e Villa Santo Stefano, e il bio dell’azienda Frantoio Pruneti. Alla pari con il Lazio, sempre con tre riconoscimenti: Cosmo di Russo e Laura De Parri per la categoria “fruttato medio”, e ancora Cosmo di Russo tra i monovarietali; la Puglia con due: un fruttato intenso e un monovarietale della stessa azienda, Ortoplant. Seguono l’Abruzzo un fruttato medio premiato dell’azienda Tommaso Masciantonio, la Campania nel fruttato intenso con l’azienda Fattoria Ambrosio e la Basilicata  sempre nel fruttato intenso con l’azienda Vincenzo Marvulli. Come si può notare, l’azienda Cosmo di Russo e Ortoplant hanno meritato due riconoscimenti ciascuna. La varietà di oliva più gettonata si è dimostrata la coratina, tipica pugliese e tuttavia presente in diversi campioni vincitori. In generale si può affermare che gli extravergine targati 2015/2016 hanno mostrato note amare un filino più accentuate, ma comunque gradevoli.

Uliveti_Ostuni

Ulivi a Ostuni

Un’annata da ricordare per i migliori extravergine italiani

Una raccolta così non accadeva da tempo. Dopo una campagna difficile come la 2014/2015, quella di quest’anno non solo è stata abbondante come quantitativi ma anche praticamente perfetta per lo stato di salute delle olive, tutte sanissime. Nel periodo di crescita del frutto infatti non ci sono state piogge eccessive. L’assenza di umidità, unita al caldo elevato, ha bloccato lo sviluppo della mosca olearia. Di conseguenza non sono stati necessari trattamenti con fitofarmaci e il periodo di raccolta è proseguito regolarmente. L’unico neo è che, con il caldo prolungato, la pianta ha continuato a vegetare, mantenendo le olive verdi e l’olio ha una nota leggermente amara: nello stesso tempo però ha accumulato un quantitativo di polifenoli decisamente elevato. Il consiglio è quindi di fare scorta di questo eccellente prodotto italiano che quest’anno manterrà le sue caratteristiche più a lungo dei diciotto mesi consigliati per il consumo. L’articolo completo sulla campagna olearia 2015/2016 con i nostri consigli per gli acquisti è su Civiltà del bere 01/2016. Per proseguire la lettura visita il nostro shop e acquista la tua copia (anche in formato digitale!)

 Sol d’Oro record con 428 campioni in gara

A questa 14esima edizione si sono presentati ben 348 campioni di olio  extravergine d’oliva per la sessione emisfero Nord del mondo, contro i 250 dell’anno scorso, che sommati agli 80 dell’edizione di settembre (dedicata all’emisfero Sud del mondo) hanno permesso di arrivare a quota 428. I quindici premi sono assegnati a tre categorie: gli extravergini, i monovarietali e i biologici. Gli extravergini inoltre sono suddivisi nelle tre tipologie: fruttato leggero, fruttato medio e fruttato intenso. Poiché le medaglie sono di tre tipi: bronzo, argento e oro, si arriva a nove premiati per la categoria degli extravergini e sei per le altre due. I vincitori potranno fregiarsi del bollino Sol d’Oro e saranno presenti, insieme ad altri prodotti meritevoli della “menzione d’onore”, dal 10 al 13 aprile al padiglione Sol&Agrifood all’interno di Vinitaly 2016.

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© Riproduzione riservata - 23/02/2016

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