Metodo Charmat
Si chiama così, per antica abitudine, il sistema di spumantizzazione basato sulla rifermentazione del vino base in autoclave, cioè in un grande recipiente ermetico termocondizionato. Però è un errore: Eugène Charmat si limitò a introdurre a livello industriale la produzione di spumanti elaborati in vasche d’acciaio a tenuta stagna anziché in bottiglia, ma a inventare il procedimento era stato invece nel 1895 un italiano, Federico Martinotti, allora primo assistente presso la Reale Stazione Agraria di Torino. Ora, se è giustissimo che i francesi siano i soli a poter utilizzare la denominazione Metodo Champenoise per la spumantizzazione in bottiglia, è profondamente ingiusto che abbiano messo il marchio francese Charmat a un’invenzione italiana. Ma perché gli italiani, che sono i più grandi produttori al mondo di spumanti elaborati in autoclave, fanno i salti mortali pur di non scrivere in etichetta Metodo Charmat invece di esibire con orgoglio la specificazione Metodo Martinotti? Se non è autolesionismo, è perversione masochista.
© Riproduzione riservata - 17/07/2012