In Italia

In Italia

Le degustazioni dell’enoluogo: protagoniste La Kiuva, I Doria e Gallura

22 Marzo 2013 Roger Sesto
Il tasting interno all'enoluogo di Civiltà del bere sull'"altro Nebbiolo" si conclude con tre etichette da tre differenti regioni: Picotendro della Cooperativa La Kiuva in Valle d’Aosta, AD Memorial dei Doria di Montalto nell'Oltrepò e Dolmen di Cantina di Gallura in Sardegna. LA KIUVA - Picotendro, Valle d’Aosta Doc 2011 Uve: Nebbiolo 100% Descrizione: profumi intensi, ma piuttosto semplici e giovani, di ciliegia e fragola; in bocca ha corpo medio e finale erbaceo. Espressione immediata e fresca del vitigno. Titolo alcolometrico: 14% vol. Prima annata in commercio: 2008 Bottiglie prodotte: 13.000 Prezzo atteso: 13 euro Prezzo reale: 11 euro Indirizzo Cantina: via Pied de Ville 42, Arnad (Aosta), tel. 0125.96.63.51, mail info@lakiuva.it, www.lakiuva.it. I DORIA DI MONTALTO - AD Memorial, Nebbiolo Igt Provincia di Pavia 2010 Uve: Nebbiolo 100% Descrizione: al naso è deciso con note lievemente ossidate, aromi “foxy” e poi dolci sul finale, di nocino e frutta sciroppata; buona freshcezza in bocca, balsamico e morbido. Un po’ troppo maturo, per essere così giovane. Titolo alcolometrico: 13,5% vol. Prima annata in commercio: 1995 Bottiglie prodotte: 10.000 Prezzo atteso: 15 euro Prezzo reale: 19 euro Indirizzo Cantina: Località Casa Tacconi 3, Montalto Pavese (Pavia), tel. 0383.87.01.43, mail info@vinidoria.com, www.vinidoria.com. CANTINA DI GALLURA - Dolmen, Igt Colli del Limbara 2007 Uve: Nebbiolo 85%, vitigni autoctoni 10%, altri vitigni 5% Descrizione: molto intenso, con note di bon-bon, cioccolato al latte, espressione atipica della varietà, come ci si aspetta da un Nebbiolo sardo; in bocca è corposo, speziato. Titolo alcolometrico: 13% vol. Prima annata in commercio: 1989 Bottiglie prodotte: 15.000 Prezzo atteso: 10 euro Prezzo reale: 15 euro Indirizzo Cantina: via Val di Cossu 9, Tempio Pausania (Olbia-Tempio), tel. 079.63.12.41, mail info@cantinagallura.com, www.cantinagallura.net. LE INTERPRETAZIONI DI VALLE D'AOSTA, OLTREPÒ E GALLURA - Completano il quadro tre aree eterogenee. La Cooperativa La Kiuva di Arnad (Aosta) produce il Valle d'Aosta Picotendro (sinonimo locale), frutto di una macerazione prefermentativa a freddo di tre o quattro giorni, di una fermentazione-macerazione sulle bucce relativamente breve e a temperature elevate, di un affinamento di otto mesi in inox e di due di bottiglia. I Doria di Montalto, nel cuore dell’Oltrepò Pavese, producono un Igt, A.D. Memorial, frutto del recupero del Nibiò, antico biotipo oltrepadando della celebre uva di Langa. Nonostante un'antica e storica presenza di questa pregiata cultivar piemontese in Oltrepò, quello dei Doria è il primo ritorno alla vinificazione di un Nebbiolo da parte di un produttore del territorio. Infine, la Sardegna. I soci della cooperativa Cantina Gallura di Tempio Pausania (Oristano), coltivano il Nebbiolo, importato dal Piemonte nel Settecento, in epoca Sabauda. Dalla vinificazione di queste uve si ottengono ben tre vini, il più importante dei quali è il Dolmen: da vigne in agro di Luras, allevate ad alberello, per una produzione di 50 quintali per ettaro; dopo una macerazione di 12-15 giorni, il vino affina in barrique per 15-20 mesi e matura 6 mesi in bottiglia. IL PANEL DI ASSAGGIATORI - I componenti del panel di assaggiatori erano Alessandro Tocoli, direttore di Civiltà del bere, il giornalista Roger Sesto, Max Torcoli, project manager dell’enoluogo, Ivano Antonini, miglior sommelier d’Italia Ais 2008, l’enologo Lorenzo Monterisi, Giuliano Cappelli, esperto di marketing, e Luciano Gusmeri, wine-lover. I degustatori, oltre a dare una descrizione gustolfattiva dei campioni, hanno anche immaginato il possibile costo di una bottiglia (“prezzo atteso”). Il “prezzo reale” è quello medio in enoteca. Per conoscere gli altri vini protagonisti della degustazione interna sull’”altro Nebbiolo”, si possono leggere anche le schede di Malvirà, Chionetti, Ferrando, Travaglini, Antoniolo, Anzivino, Bianchi, Le Piane, Ca’ Nova, Triasso, Mamete Prevostini e Ar.Pe.Pe pubblicate nei giorni scorsi.

In Italia

WOW! The Italian Wine Competition 2025: i 9 Best in Class

Ecco i vini più meritevoli per tipologia, che hanno conquistato la giuria […]

Leggi tutto

Cantina Terlano: l’evoluzione dei grandi bianchi attraverso le annate

Una verticale che abbraccia oltre trent’anni e le etichette di punta aziendali, […]

Leggi tutto

Barolo Serralunga d’Alba: il 2022 è fuori dai canoni

A Serralunga Day, abbiamo assaggiato Barolo con la menzione geografica comunale che […]

Leggi tutto

Livon e i 40 anni della Donna alata di Erté

Era il 1985 quando Valneo Livon si innamorò di una sinuosa illustrazione […]

Leggi tutto

Rottensteiner presenta Trigon e alza l’asticella del Lagrein

A Milano ha debuttato la nuova etichetta dedicata da Judith e Hannes […]

Leggi tutto

Comitato Conegliano e Valdobbiadene: gli intenti in un Manifesto

Nata un anno fa, l’associazione ha messo per iscritto gli impegni di […]

Leggi tutto

Ricordo di Ampelio Bucci, maestro del Verdicchio dei Castelli di Jesi

Il produttore marchigiano si è spento il 21 agosto all’età di 89 […]

Leggi tutto

Alla Gorgona 10 anni dopo, dove il vino profuma di riscatto

Sull’isola-penitenziario dell’arcipelago Toscano (che è “colonia penale agricola” dal 1869) abbiamo assaggiato […]

Leggi tutto

WOW! The Italian Wine Competition 2025: le 239 medaglie d’oro

Vi sveliamo in anteprima i campioni assoluti dell’ottava edizione del nostro contest […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati