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Le degustazioni dell’enoluogo: protagoniste Travaglini, Antoniolo e Anzivino

Le degustazioni dell’enoluogo: protagoniste Travaglini, Antoniolo e Anzivino

Il Gattinara Riserva 2006 di Travaglini, Osso San Grato 2007 di Antoniolo e Bramaterra Riserva 2004 di Anzivino sono stati al centro di una degustazione interna all’enoluogo di Milano. Le tre etichette sono state scelte nell’ambito del servizio sull’“altro Nebbiolo”, curato dal giornalista Roger Sesto. Nei giorni scorsi sono state pubblicate le bottiglie di Langhe, Roero e Carema di Malvirà, Chionetti e Ferrando. Oggi il focus è sui territori del Vercellese e del Biellese. Qui sotto pubblichiamo le schede dei vini.

TRAVAGLINI – Gattinara Riserva Docg 2006
Uve: Nebbiolo 100%
Descrizione: elegante, complesso con aromi di confettura di prugne, spezie dolci, note di humus, tannini fermi, maturi, e buona sapidità; equilibrato e pronto, si affaccia a una lunga vita per struttura e freschezza.
Titolo alcolometrico: 13,5% vol.
Prima annata in commercio: 1967
Bottiglie prodotte: 35-40.000
Prezzo atteso: 35 euro
Prezzo reale: 34 euro

Indirizzo Cantina: Strada delle vigne 36, Gattinara (Vercelli), tel. 0163.83.35.88, mail info@travaglinigattinara.it, www.travaglinigattinara.it.

ANTONIOLO – Osso San Grato, Gattinara Docg 2007
Uve: Nebbiolo 100%
Descrizione: profumo schietto, abbastanza complesso con note di frutta matura legate a sentori di talco e terra; al palato strutturato con tannini dolci e un finale fresco e persistente. Sulla scia dei grandi Nebbioli.
Titolo alcolometrico: 14% vol.
Prima annata in commercio: 1974
Bottiglie prodotte: 5.688
Prezzo atteso: 25 euro
Prezzo reale: 49 euro

Indirizzo Cantina: corso Valsesia 227,  Gattinara (Vercelli), tel. 0163.83.36.12, mail antoniolovini@bmm.it.

ANZIVINO – Bramaterra Riserva Doc 2004
Uve: Nebbiolo 70%, Croatina 20%, Bonarda e Vespolina 10%
Descrizione: di difficile interpretazione, profumo abbastanza intenso e complesso, ma impreciso, con note piacevoli di spezie, ma stonature vegetali e di caseina; in bocca è persistente, fresco ma con trama tannica ruvida.
Titolo alcolometrico: 13% vol.
Prima annata in commercio: 2003
Bottiglie prodotte: 4.000
Prezzo atteso: 15 euro
Prezzo reale: 14 euro

Indirizzo Cantina: corso Valsesia 162, Gattinara (Vercelli), tel. 0163.82.71.72, mail info@anzivino.it, www.anzivino.it.

VERCELLESE E BIELLESE, IL CUORE – Quando si parla del comprensorio di Vercelli e Biella, non si può non fare riferimento al Gattinara (da Nebbiolo in purezza), vino principe dell’Alto Piemonte. E parlando di Gattinara, come prescindere dalla cantina guidata da Cinzia Travaglini? «La nostra convinzione è che il vino di qualità si faccia in vigna; poi ci sono tecniche di vinificazione all’avanguardia, che vanno ben calibrate e fuse con elementi più tradizionali: per esempio il controllo delle temperature in vasche di acciaio. L’eleganza e la serbevolezza dei nostri vini, in particolare della Riserva, è dovuta ai suoli, acidi e ricchi di minerali, e a un microclima ventilato, asciutto, con escursioni termiche elevate. Per questo ci permettiamo di conservare in cantina bottiglie vecchie».

MONUMENTO AL GATTINARA – Anche Antoniolo – 15 ettari per 60 mila bottiglie prodotte – può dirsi un monumento al Gattinara. Pure qui, la sontuosa capacità evolutiva di questo vino è dovuta alla natura dei suoli: spiccatamente acidi e ricchi di minerali: porfido, granito, potassio, magnesio, ferro. Per non parlare dell’effetto “lente” dei terreni rocciosi di origine vulcanica presenti nella zona, capaci di assorbire poco calore durante il giorno e di rimanere freschi durante la notte. L’idea di vinificare separatamente i due principali vigneti aziendali, l’Osso San Grato e il San Francesco, creando così per la prima volta due cru di Gattinara, venne congiuntamente a Rosanna Antoniolo e a Luigi Veronelli. E così fu: a partire dal 1974 nacquero i due distinti vini.

IL RILANCIO DEL BRAMATERRA – Rimanendo in zona, va citato Anzivino, Cantina che ha rilanciato una denominazione davvero minore del territorio: il Bramaterra. Agricoltura “naturale”, produttività sotto i 50 quintali per ettaro, rese per ceppo lillipuziane, lunghe macerazioni in tini di legno, rendono la sua Riserva un’etichetta di culto per l’intero distretto enoico.

IL PANEL DI ASSAGGIATORI – I componenti del panel di assaggiatori erano Alessandro Tocoli, direttore di Civiltà del bere, il giornalista Roger Sesto, Max Torcoli, project manager dell’enoluogo, Ivano Antonini, miglior sommelier d’Italia Ais 2008, l’enologo Lorenzo Monterisi, Giuliano Cappelli, esperto di marketing, e Luciano Gusmeri, wine-lover. I degustatori, oltre a dare una descrizione gustolfattiva dei campioni, hanno anche immaginato il possibile costo di una bottiglia (“prezzo atteso”). Il “prezzo reale” è quello medio in enoteca.

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© Riproduzione riservata - 19/03/2013

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