Frutto di un atto d’amore fra Dureza e Mondeuse, il Syrah ha la sua culla nel Rodano. Approda in Italia a fine ’800, dove si diffonde in Toscana, nella zona di Cortona, e poi in Sicilia. Sensibile al clima, eccelle solo in specifici terroir, soprattutto in blend.
L’articolo fa parte della Monografia Syrah
(Civiltà del bere 4/2022)
Il termine Syrah è piuttosto recente; è stato ufficializzato solo nella prima metà dell’800, con la creazione in Francia delle prime collezioni ampelografiche, rese necessarie dal grave problema delle false sinonimie e omonimie alle soglie dell’arrivo della fillossera. Prima di allora il vitigno era chiamato Serine o Serene, spesso confuso con il Mondeuse, chiamato a sua volta, fino a fine ’800, Grosse Syrah o Proto Syrah. Circa le sue origini le leggende si sprecano; solo la recente biologia molecolare ha dato interessanti evidenze scientifiche.
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