Cuvée
Cuvée è un altro di quei termini enoici francesi che in Italia si usano spensieratamente senza saper bene che cosa significano. Per il dizionario, cuvée è semplicemente il contenuto di un tino, spiegazione che non aiuta a comprendere. La parola comincia però ad acquistare significato se il contenuto del tino è una miscela di vini diversi: difatti cuvée è una parola chiave in Champagne, dove le grandi Case riescono a ottenere bollicine di sapore e qualità costante solo assemblando vini ricavati da tre vitigni diversi in vigneti diversi e soprattutto da vendemmie diverse, perché non sempre, a quella latitudine, le uve giungono a perfetta maturazione. Dovrebbe dire qualcosa il fatto che gli Champagne millesimati, cioè d’una sola vendemmia, e i pochissimi ricavati da un cru, cioè da una sola vigna, sono più pregiati e costano più cari. Difatti, pur ammirando l’abilità dei produttori di Champagne, è lecito nutrire qualche diffidenza verso i vini di cuvée: senza indicazioni di tempo e di luogo possono nascondere troppi segreti sulla loro origine.
© Riproduzione riservata - 16/04/2010