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Champagne Mumm: Blanc de Noirs 2012, RSRV di nome e di fatto

Champagne Mumm: Blanc de Noirs 2012, RSRV di nome e di fatto

La Maison di Reims lancia in Italia il Blanc de Noirs millesimo 2012. Uno Champagne 100% Grand Cru dal village di Verzenay che rivela potenza ed eleganza, in perfetto stile Mumm. Per l’occasione, lo chef Davide Oldani del Ristorante D’O ha creato un menu ad hoc.

Mumm, la Maison de Champagne dell’inconfondibile cordon rouge, torna a far parlare di sé con una preziosa novità che unisce stile e sostenibilità ambientale, due concetti chiave dello storico brand di Reims. Lo scorso 10 giugno il Ristorante D’O alle porte di Milano – che ha appena ricevuto la stella verde per la lotta agli sprechi – ha tenuto a battesimo il debutto assoluto in Italia del Blanc de Noirs 2012. Lo chef bistellato Davide Oldani ha creato un menu di sei portate per esaltare le peculiarità del vintage.

Una linea riservata

Millesimo di grande finezza e profondità, il Blanc de Noirs 2012 arricchisce la collezione RSRV (sigla di réservé) dedicata agli Champagne 100% Grands Crus, intesi come la massima espressione dell’heritage e del terroir secondo la Maison. Bottiglie esclusive, per connaisseurs capaci di cogliere tutte le sfumature. La stessa espressione RSRV evoca l’antica tradizione, risalente a un paio di secoli fa, di “riservare” le migliori cuvée agli amici e agli estimatori. Per distinguerle, lo chef de cave era solito annotarle nei registri di cantina proprio con la sigla RSRV.

Dal village Grand Cru Verzenay

La uve che compongono il Blanc de Noirs 2012 provengono esclusivamente dai vigneti di Verzenay, a nord della Montagne di Reims. Il legame tra questo storico village vocato al Pinot nero e Champagne Mumm risale al 1840, anno dell’acquisto del primo appezzamento. La Maison era stata fondata solo due anni prima, nel 1838, e da subito aveva mostrato la sua predilezione per quest’uva a bacca scura. Il Blanc de Noirs RSRV viene prodotto solo nelle annate migliori, come appunto la 2012. L’andamento climatico è stato caratterizzato da un inverno mite seguito da una primavera fresca e piovosa. Poi un’estate calda e soleggiata che ha permesso di raccogliere uve sane e perfettamente mature.

I tre Champagne che hanno accompagnato il menu dello chef Davide Oldani

Note di degustazione

Giallo paglierino con riflessi dorati, perlage finissimo e persistente. Il bouquet offre note di albicocca, agrumi canditi, mandorle, piccola pasticceria, con finale di legno di cedro e accenni di vaniglia. In bocca la potenza è bilanciata da una grande finezza e una mineralità spiccata. La struttura e la complessità aromatica sono il frutto di un riposo in cantina sui lieviti di almeno 6 anni. Il dosaggio è mantenuto intorno ai 6 g/l e garantisce un prodotto superbamente gastronomico.

Visione green e sostenibile

Il lancio del Blanc de Noirs RSRV 2012 è stato l’occasione per parlare anche dello spirito ecosostenibile della Maison che è in assoluto tra i brand più concretamente impegnati su questo fronte di tutta la denominazione champenoise. Dal 2016 i vigneti detengono la doppia certificazione di Viticoltura sostenibile in Champagne (VDC) e Alto Valore Ambientale (HVE). nel 2019 sono stati introdotti i vitibot, piccoli robot che insieme all’uso dei droni permettono una viticoltura di precisione. Ancora, nel 2020 Mumm è stata la prima Maison ad adottare la politica “zero erbicidi”. Sono in corso una serie di attività in collaborazione con il Comité du Champagne per testare nuovi metodi di coltivazione ecosostenibili volti all’innalzamento della qualità, che resta sempre centrale.

Tra le creazioni dello chef Davide Oldani c’è il piatto Acini d’uva, gnocchi di patate viola, ricotta e mosto. I tre medaglioni di pasta (che formano la parte alta del grappolo) sono realizzati con un innovativo sistema di stampa 3D

Abbinamenti stellati e pasta in 3D

Tornando al pranzo al D’O, lo chef Davide Oldani ha omaggiato la vocazione sostenibile e innovativa di Champagne Mumm con due creazioni di pasta realizzata con stampanti 3D grazie alla partnership con BluRhapsody. Si tratta dei piatti Acini d’uva, gnocchi di patate viola, ricotta e mosto e del Drone di semola tonnato con scorzone estivo. In menu anche la rivisitazione estiva della celebre Cipolla caramellata dello chef, ovvero la Melanzana caramellata, proposta in abbinamento alla Cuvée 4.5, un’altra icona della linea RSRV a base di Pinot nero e Chardonnay provenienti da cinque village Grand Cru: Verzenay, Aÿ e Bouzy per il Pinot nero, Cramant e Avize per lo Chardonnay. Il sorso è ricercato, scattante, in continua evoluzione nel bicchiere. In chiusura il fruttato lascia posto a un’evoluzione terziaria giocata sugli aromi del miele e dell’amaretto.

Infine, con l’ultima portata è stato invece servito il RSRV Rosé Foujita, omaggio all’artista giapponese Leonard Foujita, amico della Maison. In questo caso l’assemblaggio parte da sei Grand Cru con l’aggiunta di vino rosso da Pinot nero. Delicato e avvolgente, con richiami di frutti rossi, pane tostato e cioccolato bianco. Da provare in coppia con il cioccolato morbido, sorbetto di albicocca e pepe del Bengala dello chef Oldani.

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© Riproduzione riservata - 19/06/2021

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