Appius 2012, 2011, 2010. Tre vendemmie a confronto
Ricordo di una bella serata di fine 2016 a San Michele Appiano. Assaggiammo le tre annate di Appius 2012 (presentata proprio in quella occasione), 2011 e 2010. Plauso unanime per l’avvolgente 2010 dai sentori tropicali e di frutta secca, con una freschezza ancora importante. Io ho amato di più la 2011 con quel tocco agrumato, naso più fresco, lievemente erbaceo, ma con un palato perfetto.
La mia mini-verticale di Appius
Appius è di quei grandi vini che rappresentano l’annata, cercano di interpretarla. E tutto dipende dall’andamento delle maturazioni: quando lo Chardonnay non può aspettare, aumenta la percentuale di Sauvignon. E, a mio avviso, in quel concerto grosso dell’uvaggio dell’Appius (che contempla anche Pinot bianco e grigio) il tocco un poco selvaggio ci sta.
Ecco le mie tasting notes sulle tre annate in degustazione.
Appius 2012: leggi
Appius 2011: leggi
Appius 2010: leggi
Tag: Appius, Appius 2012, Hans Terzer, San Michele Appiano© Riproduzione riservata - 03/02/2017