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Annate storiche: Villa Simone, per un cru in grande ascesa

Annate storiche: Villa Simone, per un cru in grande ascesa

Annate storiche di vini mitici (18): Lazio

Piero Costantini, noto enotecario di Roma, dal 1982 cura personalmente 21 ettari di vigneto, posti tra le colline vulcaniche di Monteporzio a 400 metri slm. Il vino più rappresentativo è il Frascati Vigneto dei Filonardi, ottenuto da un appezzamento posizionato su una ripida collina, ricca di microelementi e segnata da forte escursione termica tipica delle “ottobrate” romane, che offre ottimi presupposti per la realizzazione di vini identitari, profondi e minerali. «Produrre un Frascati strutturato e longevo», ci racconta il nipote di Piero, Lorenzo Costantini, «non è stato facile. Siamo partiti dalla vigna, acquisendo all’inizio degli anni Ottanta Vigneto Filonardi, un cru storico della zona, rifondandolo con l’abbandono del tendone. Dal 1985 le sue uve le vinifichiamo separatamente; scelta che ci ha permesso di constatare l’espressività di questa vigna e la capacità del suo Frascati di evolvere bene nel tempo.

IL FILONARDI – Prosegue Lorenzo Costantini: «Il particolare terroir e una bassa resa sono le principali componenti della grandezza di questo bianco. Nel tempo abbiamo ridotto Malvasia di Candia e Trebbiano a beneficio della ben più interessante Malvasia del Lazio (o Puntinata), sino ai limiti del disciplinare: riteniamo questa un’altra determinante della profondità del nostro Filonardi. L’età delle vigne, trentenni, è un altro aspetto cruciale. Il fatto che alla base del Frascati vi siano varietà tardive, consente di cogliere tutti i benefici di un clima che a settembre-ottobre è qui assai favorevole». Per lui la longevità è tutta una questione agronomica, convinto che «in cantina c’è poco da fare, tutto acciaio; sosta sulle fecce fini; niente malolattica».

LE ANNATE STORICHE – Le annate più intriganti, nel dettaglio, Lorenzo Costantini le racconta così: «La 1999 è stata un’edizione di grande soddisfazione, meglio ancora la 2001; il 2006 è oggi la versione perfetta, come maturità delle uve, acidità, mineralità, equilibrio, dal potenziale di invecchiamento notevole. In prospettiva, confidiamo molto nel 2009, che si farà sapido e minerale. Oggi è ancora prematuro pensare di mettere a listino vecchie annate: non è ancora ben passato il messaggio che Frascati non è per forza sinonimo di vinello, ma intanto noi usciamo sempre più tardi, almeno a fine estate, così da lanciare un messaggio».

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© Riproduzione riservata - 11/10/2012

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