
Amilico
È un aggettivo in voga presso alcuni critici enologici, che lo abbinano al sostantivo “naso” per indicare una tipologia di profumo. Ma che cosa vuol dire “amilico”? Il vocabolario Devoto-Oli, spiegando che si tratta “di composto chimico contenente il radicale amilico”, non soddisfa la curiosità. Il Dizionario Veronelli dei Termini del Vino sostiene invece che la parola si riferisce a ”un odore passeggero dovuto a esteri di fermentazione, che si attenua o scompare in seguito ai travasi o perché trascinato dall’anidride carbonica”. Ma se è un odore che scompare durante le operazioni di cantina come mai questi critici lo annusano nel vino imbottigliato? Gli enologi interpellati sostengono che l’espressione “naso amilico” potrebbe alludere in realtà all’esasperato profumo tecnologico di banana emanato dall’acetato di isoamile. Ma è un’ipotesi. Insomma, con l’aria di dare una definizione scientifica si fornisce una informazione vaga, ambigua, contraddittoria. Mai sentito parlare dell’avvocato Azzeccagarbugli?
© Riproduzione riservata - 05/04/2012