In Italia In Italia Elena Erlicher

La nuova era di Bertani. Atto Primo: Puiatti

La nuova era di Bertani. Atto Primo: Puiatti

I 6 monovarietali della Cantina friulana Puiatti, che fa parte di Bertani Domains, si presentano con una veste rinnovata. Chardonnay, Friulano, Pinot grigio, Ribolla gialla, Sauvignon blanc e Traminer di pura espressione varietale. Il progetto di rebranding studiato dalla nuova squadra del gruppo veneto.

Del suo interesse a rafforzare la proposta di vini bianchi del gruppo, ne aveva parlato a novembre 2020, durante una lunga intervista sulla nuova era di Bertani Domains. Detto fatto, a un anno dal suo insediamento, Ettore Nicoletto, presidente e AD del gruppo veneto – ramo vitivinicolo di Angelini Holding – ha presentato alla stampa, il 26 maggio a Milano, i risultati del rebranding di Puiatti, la Cantina friulana da 11 anni in portafoglio. «Cambiano il logo e il packaging dei monovarietali, dall’impatto forte e potente», ha detto Nicoletto, «per esaltare il più possibile la naturalezza e la semplicità dei bianchi Puiatti, e regalare un’identità chiara e riconoscibile. Rimane la filosofia produttiva della Cantina racchiusa nello slogan “non oak aged wines”, cioè vini non affinati in legno».


Ettore Nicoletto, presidente e AD di Bertani Domains, il gruppo che dal 2015 possiede la Cantina friulana

I valori: freschezza, semplicità e convivialità

Questo è il primo atto del nuovo corso di Bertani Domains, messo in scena da una squadra rinnovata, di cui fanno parte anche Andrea Lonardi, direttore operativo, ed Eleonora Guerini, direttrice marketing, presenti all’incontro. «Il Friuli può giocare un ruolo determinante nel rilancio dei bianchi italiani», ha dichiarato Lonardi. «Per i vini Puiatti abbiamo puntato su tre valori: freschezza, semplicità e convivialità. L’idea è quella di fare prodotti puliti, chiari, di facile lettura, dove spicchino le note di mineralità e salinità. Bianchi che ricordano nello stile quelli neozelandesi, e che sono ideali sia per l’aperitivo sia da bere a tavola».

Lo stile contemporaneo in cantina

Fondata nel 1967, Cantina Puiatti fa parte di Bertani Domains dal 2015. L’azienda si estende su 42 ettari tra Gradisca e Romans d’Isonzo (Gorizia) in una zona pedecollinare. I suoli sono ricchi di pietre e ghiaia, caratteristici dell’area del bacino idrografico del fiume Isonzo. Il clima è fresco, con la fredda bora proveniente dai Balcani, mitigata dalle brezze marine dell’Adriatico. Le uve godono di un buon irraggiamento solare e sensibili escursioni termiche, che permettono una lenta maturazione.
«In cantina l’approccio stilistico è contemporaneo», ha spiegato Lonardi. «Fermentazione e maturazione avvengono solo in acciaio, con lunga permanenza sulle fecce. Niente malolattica». Ogni apporto, additivo, agente esterno è bandito dal processo di lavorazione. «Siamo convinti che nel “meno” ci sia di più».

Nuovo packaging con tappo a vite

La nuova immagine dei monovarietali di Puiatti è espressione dell’identità della Cantina. Sulle etichette il logo gioca un ruolo da protagonista, così come la scala cromatica: la palette primaria riprende i colori dell’acciaio, materiale su cui si fonda lo stile di vinificazione della Cantina; i colori secondari si ispirano alla natura e mineralità del luogo. Per sottolineare lo spirito internazionale si è scelto il tappo a vite, per una linea destinata all’Horeca.

I 6 monovarietali

La linea comprende 6 vini: Chardonnay, Friulano, Pinot grigio, Ribolla gialla, Sauvignon blanc e Traminer. Tre quelli di punta. Il primo è il Pinot grigio, di grande polpa, personalità e sapore deciso; al naso si caratterizza per sentori di albicocca e pesca a pasta bianca. Poi la Ribolla gialla, bianco di pura espressione varietale. Ricco di sentori di mela verde, uva spina e note di salvia, al palato è fresco, minerale, lineare e di grande bevibilità. Infine il Sauvignon blanc moderno e bilanciato, che regala nuova giovinezza. Si distingue per le note tipiche di foglia di pomodoro, salvia e frutta tropicale; in bocca è croccante, sapido, piacevole e minerale. È il frutto di uve vendemmiate in epoche differenti, di cui una anticipata per donare al vino il suo carattere erbaceo.

Foto di apertura: il nuovo packaging dei monovarietali di Cantina Puiatti riflette l’immagine asciutta, solida e autentica dell’azienda

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© Riproduzione riservata - 05/06/2021

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