La selezione clonale ha portato a un marcato miglioramento qualitativo. Le innovazioni seguite al sequenziamento del genoma. Le tecnologie di precisione con sensori e Gps. L’approccio di difesa integrata. Il futuro sarà sempre più digitale.
L’articolo fa parte della Monografia Cinquant’anni di storia del vino (Civiltà del bere 1/2024)
Gli ultimi 50 anni hanno fatto registrare un rinnovamento epocale nella viticoltura italiana. La transizione si è verificata a partire dagli anni Settanta, parallelamente alle modifiche nell’organizzazione imprenditoriale, con l’abbandono delle forme di conduzione a mezzadria e l’affermarsi di imprese di sempre maggiori dimensioni. Il cambiamento è stato favorito anche dagli interventi finanziari, supportati prima da fondi nazionali e poi dalla Comunità europea, e una spinta verso l’innovazione è arrivata dallo spopolamento rurale e dalla diffusione della meccanizzazione, con la necessità di reimpostare l’impianto e la gestione dei vigneti secondo le nuove condizioni.
Questo contenuto è riservato agli abbonati digitali e premium.
Abbonati ora!
€ 20 per un anno
Acquista
Sei sei già abbonato, accedi per continuare a leggere.
Login