La birra pugliese con orzo e Nero di Troia

La birra pugliese con orzo e Nero di Troia

di Manila Benedetto
www.salsamentarius.it

 

Percorrendo l’autostrada Adriatica entriamo in Puglia, terra fertile e verde, dove frutteti, vigneti e ulivi disegnano il paesaggio. Troviamo subito ad accoglierci le distese pianure del Tavoliere, incorniciate dall’unico promontorio montuoso della regione, il Gargano.

birraebers-(01)

Michele Solimando del birrificio Ebers si occupa personalmente dei suoi campi d’orzo

Con Ciliegie e arance del Gargano il territorio è nel bicchiere

Proprio in queste terre, in direzione Foggia, facciamo tappa a Ebers, il primo birrificio agricolo della regione. Michele Solimando, birraio e agronomo, si occupa sia della produzione della birra sia dei campi di orzo, a cui ha affiancato all’inizio del 2016 una piccola coltivazione di luppolo. Le birre si dividono tra produzioni ispirate agli stili classici e sperimentazioni fortemente legate al territorio. Ne sono un esempio la Blanche prodotta con l’uso di grano duro Senatore Cappelli locale e scorze d’arancia del Gargano Igp, che con i suoi di 5,3 gradi è il giusto “aperitivo” di queste terre; e la Nera di Troja, che già dal nome lascia intendere il forte legame con il vitigno autoctono della zona, nelle cui barrique matura acquisendone ricordi vinosi e suadenti, che accompagnano gli 8,5 gradi alcolici. Non mancano produzione classiche, come la Hopsfall, una Cascadian Dark Ale di 7 gradi dal bel color bruno intenso ed eleganti sentori tostati. Lasciandoci alle spalle il capoluogo più settentrionale della Puglia, ci avviamo verso le terre di Federico II. A soli 8 km da Margherita di Savoia, famosa per le sue saline e per la cipolla bianca Igp, e a qualche decina da Barletta, Andria e Trani, terre dominate dai castelli, sorge Trinitapoli, cittadina che dà i natali al birrificio DecimoprimoMichele Cognetti e Patrizia Sarcina sono l’anima dell’impresa, e nelle loro birre non c’è solo bravura tecnica, ma anche una forte personalità. Ne sono un esempio le birre della linea Supertramp, maturate in botte e dalle fini sensazioni sour e aromatizzate con la percoca (una tipologia di pesca locale), la ciliegia ferrovia e soprattutto l’uva Moscato di Trani. Da non perdere anche la Hirderga, birra di 7,5 gradi, con sensazioni di cioccolato, caè e liquirizia, e piacevole bevibilità; o la bella D-Day, English Ipa di 5,5 gradi dalle fini aromaticità luppolate.

Tra Bitonto e Bari l’ispirazione arriva dai palazzi rinascimentali

copertina-(1)

Michele Cognetti di Decimoprimo crea birre dalla forte impronta territoriale

Continuando nel nostro lungo viaggio, che percorre quasi 500 km per andare da nord a sud di una sola regione, non possiamo non far tappa nella bella Bitonto, appena a nord di Bari, ricca di storia e cultura. Città degli ulivi e della “cima di Bitonto”, famosa cultivar che dà vita a un ottimo extravergine rinomato già dal XIII secolo, fu teatro della battaglia tra Austriaci e Borboni per la nascita del Regno di Napoli. Nel suo centro storico spiccano porte e chiese in stile romanico e palazzi rinascimentali. Proprio ispirate a queste opere architettoniche nascono le birre del Birrificio I Peuceti di Giuseppe Sannicandro e Giuseppe Pasculli. La Cattedrale (Golden Ale di 4,4 gradi), la Baresana (Belgian Pale Ale di 5,6 gradi) e la Roccaforte (Scottish Ale di 6,3 gradi) riportano già nel nome e nell’etichetta artistica il richiamo alla cittadina. Ma sono la Murgiana e la Divina, rispettivamente una Saison e una Italian Grape Ale, che si legano al territorio. La prima grazie all’uso delle erbe spontanee e della macchia mediterranea raccolte sulla vicina Alta Murgia, e la seconda un incontro ben riuscito tra il Minutolo, le barrique di rovere e la birra. Non fermarsi un attimo nel capoluogo è impossibile, ma prima di giungere nel cuore della Bari vecchia, dove l’imponente cattedrale di San Nicola custodisce le reliquie del santo, ci fermiamo nella prima periferia tra Bari e Modugno, a visitare uno dei pilastri storici della birra artigianale italiana e pioniere pugliese: il Birrificio SvevoVito Lisco e la moglie Claudia da anni si impegnano nella promozione della cultura brassicola e nella produzione di birre equilibrate ed eleganti. Una linea classica e una speciale dedicata ai pub, con delle vere punte di diamante: la Imperium, scura di 6,3 gradi dal bouquet aromatico ampio ed avvolgente, con profumi di caè macinato e liquirizia fresca, e un sorso è agilissimo e ben equilibrato; Barbarossa, Scottish Ale di 6,5 gradi, con note caramellate e tostate. Alle sei produzioni classiche e alle tre pub, stagionalmente il birraio aanca una sperimentazione. Il 2016 è stato accolto con una Oud Bruin prodotta con uva Nero di Troia e lievito di vino, con sola maturazione in acciaio.

birraebers-(04)

Le birre tradizionali prodotte in acciaio

Sperimentazione estrema con acqua di mare e vincotto

Abbiamo già percorso 200 chilometri, eppur siamo ancora a metà del viaggio nel cuore di questa regione che è stata per secoli chiamata “Le Apulie”. Proseguiamo verso sud, e lasciando l’autostrada per imboccare la statale verso Lecce, ci fermiamo all’altezza dello svincolo per Polignano a Mare, città costruita letteralmente sulle rocce, che ha dato i natali a Domenico Modugno e alla carota giallo-viola di Polignano, presidio Slow Food. Dopo uno sguardo alle scogliere, saliamo lungo la strada alberata che porta verso la città delle grotte carische, Castellana Grotte, per arrivare a una piccolissima frazione, nota agli inizi del Novecento per essere una delle zone più vitate della regione: Triggianello (di Conversano, Bari).

 

Il viaggio alla scoperta dei birrifici pugliesi prosegue su Civiltà del bere 02/2016. Per scoprire di più acquista il numero nel nostro shop (anche in edizione digitale) o scrivi a store@civiltadelbere.com.
Buona lettura!

Tag: , , ,

© Riproduzione riservata - 02/06/2016

Leggi anche ...

Birre dallo stile ossidativo, moda che convince
L'altro bere
Birre dallo stile ossidativo, moda che convince

Leggi tutto

God save the pub! Il fascino del bancone per gli inglesi
L'altro bere
God save the pub! Il fascino del bancone per gli inglesi

Leggi tutto

All’Enoluogo di Milano si è celebrato un inedito matrimonio sake-dessert
L'altro bere
All’Enoluogo di Milano si è celebrato un inedito matrimonio sake-dessert

Leggi tutto