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I 164 vini e distillati in degustazione al Rifugio Faloria

I 164 vini e distillati in degustazione al Rifugio Faloria

La dodicesima edizione di VinoVip Cortina è alle porte. Domenica 14 e lunedì 15 luglio il wine summit di Civiltà del bere anima Cortina d’Ampezzo con un ricco programma di incontri e degustazioni esclusive (leggi qui). E lo spettacolare Wine tasting delle Aquile, gran finale della due giorni, con 164 capolavori in bottiglia in degustazione al Rifugio Faloria (2.123 m slm).

In vetta, nel più leggendario dei rifugi italiani, il Faloria, si consuma l’ultimo atto dello spettacolo di VinoVip Cortina, sempre molto atteso e apprezzato: il Wine tasting delle Aquile, con 164 etichette a 2.123 mt slm. Una degustazione che ha fatto la storia, e che continua a essere tra le più ambite dai produttori vinicoli italiani. L’evento – lunedì 15 luglio dalle ore 15 alle 19 – è aperto al pubblico a 30 euro (più risalita in funivia, 12 euro), disponibile in prevendita qui. L’accesso è consentito fino alle ore 17.30. Di seguito, in ordine alfabetico, ecco i vini e i distillati dei 54 Protagonisti di VinoVip 2019 in assaggio al Rifugio Faloria.

Ai soci Ais, Fisar, Onav e Aspi è riservato uno sconto di 5 euro solo in prevendita (in loco non sarà possibile applicare alcuno sconto), inserendo il codice sconto fornito dalla propria associazione e indicando il numero di tessera nelle note dell’ordine.

In degustazione al Wine tasting delle Aquile

Marchesi Antinori

Con 600 anni e 26 generazioni, Marchesi Antinori è una delle famiglie simbolo dell’enologia toscana. Cresciuta nel solco della tradizione, ha sempre saputo guardare avanti e rinnovarsi, dando vita a grandi vini nelle aree più vocate della regione. Dal 2012 il quartier generale è la Cantina Antinori al Bargino.

Guado al Tasso Cont’Ugo, Bolgheri Doc 2016
Il Merlot ottenuto dalla selezione delle migliori uve della tenuta Guado al Tasso
Badia a Passignano – Chianti Classico Gran Selezione Docg 2016
Prodotto dalle migliori uve Sangiovese della proprietà omonima nel Chianti Classico
Pian delle Vigne, Brunello di Montalcino Docg 2014
Alla soglia delle 20 vendemmie un Brunello maturato oltre 2 anni in botte grande

Argiolas

Credere fermamente nel ruolo delle denominazioni di origine come strumento di valorizzazione non solo del territorio ma anche, e forse soprattutto, dei suoi vitigni autoctoni. È come si sta muovendo da alcuni anni (esattamente dal 2014) una tra le più importanti aziende vinicole della Sardegna.

Cerdeña, Vermentino di Sardegna Doc 2016
Bianco maturato in barrique di rovere francese e lungamente affinato in bottiglia
Senes, Cannonau di Sardegna Riserva Doc 2015
Nel suo significato vuole rappresentare l’aspetto bello della maturità
Turriga, Isola dei Nuraghi Igt 2015
Vino emblematico di Argiolas. Presenta una bella capacità d’invecchiamento

Banfi

Tra i nomi noti che vengono alla mente pensando al Brunello c’è sicuramente Banfi, che l’anno scorso ha festeggiato 40 anni di attività. Era, infatti, il 1978 quando i due fratelli John e Harry Mariani acquistarono i primi terreni a Montalcino, dando inizio al progetto Banfi in Italia. La fase delle acquisizioni si è conclusa nel 1983 con l’aggiunta dell’intera Tenuta di Poggio alle Mura.

Cuvée Aurora Extra Brut, Alta Langa Docg 2014
Bollicina Metodo Classico prodotta dal 1997. La permanenza sui lieviti si protrae fino a 48 mesi
Poggio alle Mura, Brunello di Montalcino Docg 2014
Dai vigneti aziendali più vocati secondo gli studi di zonazione iniziati nel 1980
Poggio all’Oro, Brunello di Montalcino Riserva Docg 2012
Il vigneto da cui nasce questo Brunello si trova a circa 250 metri di altezza

Guido Berlucchi

A distanza di oltre 60 anni dalla sua fondazione, la Cantina Guido Berlucchi mantiene un ruolo di primo piano nella produzione spumantistica franciacortina, contribuendo al consolidamento della sua fama mondiale. Nella vigna si segue la via della sostenibilità ambientale che ha portato alla totale conversione in biologico dei vigneti di proprietà.

’61 Nature, Franciacorta Docg 2012
Chardonnay (70%) e Pinot nero, vinificazioni separate in acciaio, affinamento per 5 anni
’61 Nature, Blanc de Blancs Franciacorta Docg 2012
L’ultimo nato della linea ’61 Nature omaggia l’uva regina del territorio
Palazzo Lana Extrême, Franciacorta Riserva Docg 2008
100% Pinot nero e solo 5.000 bottiglie per questa Riserva che affina 9 anni sui lieviti

Bertani Domains

L’Amarone Classico Bertani, messo in commercio per la prima volta con l’annata 1958, è senza dubbio uno dei vini icona dell’enologia made in Italy. Oggi l’azienda veronese è capofila di Bertani Domains, un progetto enologico che raggruppa alcune importanti tenute da tutto lo Stivale, rinomate per la loro tradizione ma anche per la portata innovativa delle loro produzioni.

San Sisto, Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Classico Docg 2016
Prodotta nelle migliori annate, questa Riserva vinifica e affina in botti di rovere francese
Catullo, Valpolicella Ripasso Classico Superiore Doc 2016
Da uve Corvina Veronese, Corvinone e Rondinella dei vigneti di Tenuta Novare
Val di Suga – Vigna Spuntali, Brunello di Montalcino Docg 2013
Cru storico, Vigna Spuntali si trova sul versante sud-ovest che guarda il mare

Bisol 1542

La Cantina Bisol, che affonda le sue radici nel 1542, come testimonia un antico documento catastale, arriva ai giorni nostri con continuo slancio, fino al felice matrimonio tra due famiglie di primo piano nel mondo delle bollicine italiane, Bisol e Lunelli, nel 2014.

Cartizze, Valdobbiadene Prosecco Superiore di Cartizze Docg Dry 2018
Dalla collina più prestigiosa del Prosecco Superiore nasce la migliore espressione della Glera
Crede, Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Brut 2018
Crede è il termine locale con cui si indica l’argilla, elemento caratterizzante il terreno della zona
Relio, Valdobbiadene Prosecco Superiore Rive di Guia Docg Brut 2018
Prosecco che prende il nome da Aurelio Bisol, chiamato in famiglia affettuosamente “Relio”

Bortolomiol

La Casa spumantistica è stata fondata nel 1949 da Giuliano Bortolomiol, ma la tradizione di famiglia si tramanda dal 1760. Nel 1960 Giuliano Bortolomiol è stato il primo a realizzare un Prosecco in versione Brut, valorizzando il potenziale enologico dell’uva Glera. Oggi alla guida ci sono le figlie che portano avanti l’eredità paterna con il supporto di un team di enologi capitanato da Roberto Cipresso.

Bandarossa, Valdobbiadene Prosecco Superiore Extra Dry Docg 2018
Oggi è una bollicina cremosa di grande piacevolezza, con note di frutta matura
Ius Naturae, Valdobbiadene Prosecco Superiore Brut Docg 2018
Le uve provengono dai vigneti di famiglia nel Parco della Filandetta
Motus Vitae Grande Cuvée del Fondatore, Valdobbiadene Prosecco Superiore Brut Nature Rive di San Pietro di Barbozza Docg 2017
Naso austero e impatto gustativo vibrante e di buona stoffa

Boscarelli

Da Boscarelli la tradizione viene rispettata attraverso una continua selezione e il reimpianto di vigneti in modo tale che esprimano le caratteristiche del territorio, e raccogliendo in ogni bottiglia i profumi e i sapori che il nonno Egidio amava e cercava. Dalla vendemmia 2015 Boscarelli ha iniziato a produrre uve da 5 nuovi ettari acquistati.

Prugnolo, Rosso di Montepulciano Doc 2018
Saggia combinazione di Sangiovese Prugnolo gentile (90%) e Mammolo (10%)
Vino Nobile di Montepulciano Docg 2016
Da Sangiovese Prugnolo gentile (85%), Colorino, Canaiolo e Mammolo
Il Nocio, Vino Nobile di Montepulciano Docg 2015
Prugnolo gentile in purezza, vino simbolo dell’azienda

Bottega

Bottega è una realtà riconosciuta a livello internazionale, che distribuisce in 140 Paesi, ricevendo ogni anno numerosi premi da parte della critica. Nel canale duty free e travel retail è diventata il secondo brand al mondo sul fronte dei vini spumanti.

Bottega Ancestral, Il Vino dei Poeti Spumante Brut Nature 2018
Da uve Glera e Moscato, questo spumante si distingue per il sapore schietto
Bottega Gold, Prosecco Brut Doc 2018
Prosecco in versione Brut da vigne Glera della provincia di Treviso
Il Vino degli Dei, Amarone della Valpolicella Docg 2015
Blend di Corvina, Corvinone e Rondinella da vigne tra i 200-400 metri a pergola veronese

Castagner

Per il mastro distillatore Roberto Castagner dedicarsi a questo mestiere è stata una scelta dettata da una passione vera, fatta di sacrifici e amore. È così che la Distilleria Castagner di Vazzola, tra le colline vitate di Conegliano, è diventata un riferimento per tutti gli amanti della grappa. All’amore per la distillazione, si aggiunge l’uso di tecniche altamente innovative come il “Grappa System”.

Fuoriclasse Leon Riserva 3 anni
Da uve Merlot, Cabernet e Pinot nero
Fuoriclasse Leon Riserva 7 anni
Armonica e di impatto, invecchia 7 anni in barrique
Fuoriclasse Leon Riserva 14 anni
Merlot, Cabernet e Pinot nero che invecchiano 14 anni
Torba nera 3 anni
Grappa tostata grazie all’affumicatura delle vinacce
Amaro Castagner
Mix di spezie e erbe aromatiche unite a grappa di Prosecco
Casta
Prima grappa da bucce d’uve creata per la miscelazione

Castelfeder

Le diverse posizioni dei vigneti, i vari terreni e i differenti microclimi della parte più meridionale della Bassa Atesina, area in cui si trova Castelfeder, sono fattori che rendono possibili la coltivazione e la crescita dell’intera gamma di vitigni tipici della zona. Tutto qui contribuisce alla produzione di uve pregiate, per la maggior parte a bacca bianca.

Raif, Vigneti delle Dolomiti Sauvignon Igt 2018
Il Sauvignon è coltivato a 600 metri slm e vanta un bel profilo aromatico
Burgum Novum, Alto Adige Chardonnay Riserva Doc 2015
Chardonnay fermentato in barrique, dove il vino matura 18 mesi
Burgum Novum, Alto Adige Pinot nero Riserva Doc 2015
Il Pinot nero proviene dalle zone più vocate per il vitigno

Castello di Querceto

A Castello di Querceto, sulle alte colline chiantigiane nella zona di Dudda, di proprietà della famiglia François dal 1897, da qualche anno è in atto un passaggio soft alla quarta generazione. Castello di Querceto rappresenta sì una realtà storica del Chianti Classico, ma anche una bella dimostrazione del terroir che si esprime anche in vini a denominazione di origine e a Igt Toscana.

Il Picchio, Chianti Classico Gran Selezione Docg 2015
Sangiovese con una piccola percentuale di complementari autoctoni
Cignale, Toscana Igt 2013
Cabernet-Merlot (80+20%) con una maturazione in legno di 18 mesi
Querceto Romantic, Toscana Igt 2011
Da uve Petit Verdot, Merlot e Syrah viene imbottigliato dopo un affinamento di 3 anni

Famiglia Cecchi

Una storia ultracentenaria, quella della famiglia Cecchi, che ha sempre avuto come obiettivo la qualità dei propri vini, sia quelli dell’area originaria chiantigiana che quelli delle tenute acquistate nel tempo. I vini prodotti sono per la maggioranza a denominazione, come ad esempio il Morellino di Scansano, la Vernaccia di San Gimignano e il Montefalco Sagrantino, il più importante tra i vini umbri.

Val delle Rose – Cobalto, Maremma Toscana Doc 2017
Bianco a base Vermentino. Cobalto 2017 è frutto di un’annata al limite della perfezione
Val delle Rose – Poggio al Leone, Morellino di Scansano Riserva Docg 2015
Top di gamma della tenuta, è un vino frutto dei migliori vigneti di Sangiovese e altre varietà
Villa Rosa – Chianti Classico Gran Selezione Docg 2015
Grande espressione del Sangiovese a Castellina in Chianti

Cleto Chiarli

Oggi l’attività di famiglia è alla quarta generazione, rappresentata dai fratelli Anselmo e Mauro Chiarli, che nel 2001 hanno deciso di rendere omaggio al capostipite intitolandogli una nuova azienda destinata alla produzione, ma anche alla ricerca, alla valorizzazione e alla promozione della migliore cultura enologica emiliana. Accanto al progetto sui vitigni Lambrusco Chiarli Tenute Agricole ha sviluppato un percorso di studi sul bianco Pignoletto.

Rosé de Noir, Spumante Brut 2018
Lambrusco Grasparossa spumantizzato, di colore rosa violetto e di profumi fruttati
Lambrusco del Fondatore, Lambrusco di Sorbara Doc 2018
Presa di spuma con fermentazione naturale in bottiglia. Colore chiaro e vivace, con profumi fruttati
Vigneto Cialdini, Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Doc 2018
Macerazione di 36 ore e presa di spuma in “cuve close”. Scuro, spumoso, in bocca coniuga morbidezza e austerità

Cantine De Palme

Uno dei simboli di eccellenza dell’enologia pugliese compie trent’anni: è la cooperativa Cantine Due Palme, che dal 1989 è cresciuta esponenzialmente fino ad arrivare ai mille soci per 2.500 ettari di vigneti nelle aree più rinomate del Salento. Il protagonista è Angelo Maci, che ha ereditato la Cantina di famiglia e l’ha trasformata in un’azienda modello.

Melarosa, Vino Spumante Extra Dry 2018
Negroamaro 100%, è una spumante delicatamente fruttato e fresco
2, Malvasia bianca Salento Igt
Malvasia bianca dal leggero passaggio in barrique di rovere francese
Selvarossa, Salice Salentino Riserva Dop 2015
Negroamaro e Malvasia nera da vigneti ad alberello invecchiati 9 mesi in barrique

Eleva

Il nome della Tenuta scelto evoca la posizione alta sulla collina e la maturazione, élevage in francese, pratica applicata in genere ai vini di maggior pregio, quali appunto sono per l’azienda l’Amarone della Valpolicella e il Valpolicella Ripasso. La Tenuta si estende in un corpo unico di 6 ettari terrazzati e coltivati in parte a vigneto e in parte a uliveto.

Fralibri, Valpolicella Classico Doc 2018
In prevalenza da uve Corvina, Corvinone e Rondinella
Tenzone, Valpolicella Ripasso Classico Superiore Doc 2017
Vino fresco ottenuto da uve Corvina, Corvinone, Rondinella, Croatina, Merlot e Oseleta
Piovesole, Amarone della Valpolicella Classico Docg 2015
L’appassimento dura 3 mesi, segue vinificazione in inox e affinamento in rovere da 25 hl

Livio Felluga

Oltre a essere considerato il patriarca della viticoltura friulana, Livio Felluga ha il merito di aver creato la “geografia” dei propri vini credendo nella potenzialità delle aree collinari anche quando queste venivano abbandonate. Perfettamente riconoscibili grazie alla carta geografica che dal 1956 campeggia sulle etichette, le bottiglie di Livio Felluga hanno fatto il giro del mondo.

Friuli Colli Orientali Pinot grigio Doc 2018
Il bianco friulano più conosciuto al mondo per eleganza, freschezza e velluto al palato
Abbazia di Rosazzo, Rosazzo Docg 2016
Un blend di uve Friulano, Pinot bianco, Sauvignon, Malvasia e Ribolla gialla
Rosé, Venezia Giulia Igt 2018
Da Merlot e Pinot nero, è un vino dai profumi intensi, floreali e minerali

Ferrari – Tenute Lunelli

Per i Lunelli il vino è una passione di famiglia da quasi 120 anni. Le Cantine Ferrari di Trento rappresentano uno dei pilastri della spumantistica nazionale, emblema dell’arte di vivere italiana. La terza generazione, costituita dai cugini Lunelli, mantiene vivo il sogno Ferrari attraverso un lavoro di ricerca stilistica che poggia le basi sulla valorizzazione del territorio e delle uve di montagna.

Ferrari – Perlé Bianco Trentodoc Riserva 2010
Selezione delle partite più vocate al lungo affinamento, che si protrae per 8 anni sui lieviti
Ferrari – Perlé Rosé Trentodoc Riserva 2013
Da uve Pinot nero con un saldo di Chardonnay (20%) che sosta almeno 5 anni sui lieviti
Tenute Lunelli – Auritea, Costa Toscana Igt 2015
L’ultimo nato sul fronte dei vini fermi è un Cabernet Franc dalla Tenuta Podernovo

Frescobaldi

Con 700 anni di storia e di vini da raccontare, Frescobaldi è ancora strettamente legata alla terra d’origine: la Toscana. Per valorizzare al meglio le produzioni enoiche regionali, la famiglia si è recentemente allargata ed è orgogliosa di presentare i vini di Tenuta Perano. La nuova azienda, dotata di un’ampia cantina recentemente costruita, si trova nel cuore del Chianti Classico, in una zona dal profilo pedoclimatico eccezionale.

Tenuta Perano – Chianti Classico Docg 2016
Le uve vengono vinificate in acciaio. Successivamente il vino affina in parte in legno
Tenuta Perano – Chianti Classico Riserva Docg 2016
Sangiovese (con una parte di Merlot) che affina in botti di rovere di Slavonia per 24 mesi
Tenuta Perano – Rialzi, Chianti Classico Gran Selezione Docg 2015
Sangiovese fermentato in acciaio, maturazione di 36 mesi di cui 24 in barrique

Gruppo Italiano Vini

Quindici Cantine nelle 11 regioni più vocate dello Stivale per un totale di 1.656 ettari di vigneto. Sono questi i numeri del Gruppo Italiano Vini, protagonista di primo piano dell’enologia nazionale grazie al suo parterre di marchi prestigiosi. La mission ruota attorno alla valorizzazione delle singole realtà locali nel rispetto del territorio e della sostenibilità sociale e ambientale.

Nino Negri – 5 Stelle Sfursat, Sforzato di Valtellina Docg 2016
L’appassimento naturale dei grappoli in fruttaio dona allo Sfursat una grande morbidezza
Santi – Proemio, Amarone della Valpolicella Classico Docg 2013
Proemio è un Amarone moderno, elegante e avvolgente
Re Manfredi, Aglianico del Vulture Doc 2015
A prima vista un po’ ruvido e riservato, ma con un grande cuore. Mineralità e sapidità raffinano il sorso

Gualdo del Re

La storia di Gualdo del Re è la storia di Nico e Teresa Rossi e della loro passione per la terra e il vino. Fondata nel 1953 a Suvereto, piccolo comune medioevale della Toscana, di fronte all’isola d’Elba, Gualdo del Re gode di un microclima unico. I vitigni a bacca rossa spaziano dal Sangiovese al Merlot, da Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc all’Aleatico, mentre quelli a bacca bianca sono Pinot bianco e Vermentino.

Valentina, Costa Toscana Vermentino Igt 2018
Maturato per 6 mesi in acciaio e affinato per 3 in bottiglia, è un bianco di ampi profumi
I’Rennero, Val di Cornia Suvereto Merlot Doc 2015
Merlot che matura per 15 mesi in barrique e affina per altri 12 mesi in bottiglia
Quintorè, Toscana Rosso Igt 2016
Sintesi tra il Merlot di Gualdo del Re e la bottiglia realizzata dalla vetreria Carlo Moretti

Lungarotti

Tra i meriti aziendali c’è quello di aver trasformato il paese di Torgiano in un distretto vinicolo di fama mondiale, grazie a rossi iconici come il Rubesco Riserva Vigna Monticchio. L’altro polo produttivo è rappresentato da Montefalco, dove l’azienda possiede una tenuta di 20 ettari, certificati biologici dal 2014, che si aggiungono ai 230 della proprietà di Torgiano.

Torre di Giano Vigna Il Pino, Torgiano Bianco Doc 2015
Trebbiano, Vermentino e Grechetto si uniscono per dar vita a un bianco strutturato
Montefalco Sagrantino Biologico Docg 2015
Rosso di grande complessità e bella concentrazione, adatto ai lunghi invecchiamenti
Rubesco Vigna Monticchio, Torgiano Rosso Riserva Docg 2012
Sangiovese che trascorre un anno in botti e barrique di rovere a grana fine, poi 5 in bottiglia

Mandrarossa

Sessant’anni di storia, 6 mila ettari di vigneti suddivisi tra circa 2 mila viticoltori: è questa la bellissima realtà di Cantine Settesoli, le cui etichette arrivano in oltre 40 Paesi del mondo portando una ventata di sicilianità. Uno sviluppo rivolto alla ricerca agronomica ed enologica che sfocia, vent’anni fa, nella creazione di Mandrarossa, la linea di alta qualità dedicata al canale Horeca.

Urra di Mare, Sicilia Doc 2018
Un Sauvignon blanc 100% fresco e persistente
Bertolino Soprano, Sicilia Bianco Doc 2017
Da uve Grillo 100% prodotte da un singolo vigneto in contrada Bertolino Soprano
Terre del Sommacco, Sicilia Rosso Doc 2016
È prodotto da uve Nero d’Avola 100%, affinato in rovere di Slavonia, avvolgente e vellutato

Masi Agricola

La sua storia, infatti, comincia nel 1772, quando la famiglia Boscaini acquista alcuni vigneti nella piccola valle denominata Vaio dei Masi, da cui il nome della Cantina. Dopo 200 anni di appassionata attività, oggi il marchio è guidato dalla sesta e settima generazione, fortemente impegnate nella salvaguardia del patrimonio di uve autoctone e delle tecniche tradizionali del Triveneto.

Conti Bossi Fedrigotti – Conte Federico, Trentodoc Brut Riserva 2015
Una Riserva (Chardonnay 60% e Pinot nero 40%) dal bouquet di scorza d’arancia e spezie
Riserva Costasera, Amarone della Valpolicella Classico Riserva Docg 2013
Selezione del Costasera. Lunga sovramaturazione su graticci e minimo 3 anni di legno
Brolo Campofiorin Oro, Veronese Rosso Igt 2015
L’affinamento in piccole botti di rovere accentua lo stile internazionale

Mastroberardino

Un impegno imprenditoriale di famiglia che prosegue da 10 generazioni e fa della Cantina Mastroberardino di Atripalda una delle più antiche realtà vitivinicole della Campania. Ieri come oggi la missione aziendale è una sola: valorizzare le uve dell’Irpinia per produrre monovarietali dal carattere autentico e fortemente territoriale, facendoli conoscere e apprezzare in tutto il mondo.

Novaserra, Greco di Tufo Docg 2018
Selezione dalle migliori vigne della tenuta di Montefusco, intorno ai 550 metri di altezza
Stiléma, Fiano di Avellino Docg 2015
Uve prodotte da terreni che esaltano struttura, freschezza e mineralità
Radici, Taurasi Riserva Docg 2012
Interprete prestigioso della viticoltura irpina, è stato prodotto per la prima volta nel 1986

Mezzacorona

È una delle più antiche Cantine cooperative d’Italia e dal 1904 è cresciuta tanto da riunire attualmente 1600 soci che coltivano 2.800 ettari di vigneti: è Mezzacorona. Questa esemplare realtà trentina ha fatto entrare innumerevoli consumatori a contatto con la viticoltura di un’area di montagna felicemente rappresentata da vini ormai divenuti grandi classici.

Rotari – Flavio, Brut Riserva Trentodoc 2010
Metodo Classico ottenuto da uve Chardonnay coltivate ai piedi delle Dolomiti
Castel Firmian, Pinot grigio Trentino Riserva Doc 2017
Un vino in armonia tra le note di frutta matura date dalla maturazione in barrique
Nos, Teroldego Rotaliano Riserva Doc 2012
Da uve Teroldego raccolte nei migliori vigneti della Piana Rotaliana

Monteverro

Monteverro si trova ai piedi del borgo medioevale di Capalbio, ai confini meridionali della Toscana, in un territorio in gran parte ancora incontaminato, caratterizzato da un clima temperato rinfrescato dalle brezze del mar Tirreno. La prima vendemmia risale al 2008 scegliendo di vinificare varietà internazionali: Cabernet Franc, Cabernet Sauvigon, Merlot, Syrah, Grenache, Petit Verdot e Chardonnay.

Chardonnay, Toscana Igt 2016
Chardonnay affinato in barrique e tini ovoidali in cemento
Monteverro, Toscana Igt 2015
Un vero premier grand cru toscano con Cabernet Sauvignon e Franc, Merlot e Petit Verdot
Tinata, Toscana Igt 2015
Omaggio sincero ai grandi vini del Rodano, il Syrah e il Grenache

Pasqua Vigneti e Cantine

Vini di prestigio dal cuore veronese e dallo spirito internazionale. È questa la mission produttiva dell’azienda, con tre generazioni e quasi cento anni alle spalle. L’anima sperimentale di Pasqua spazia dal recente progetto pilota di un vino naturale alla completa rivisitazione di alcune storiche etichette del marchio di proprietà Cecilia Beretta, in collaborazione con la winemaker Graziana Grassini.  

Hey French. You could have made this but you didn’t, Veneto Igt
Blend di uve bianche delle migliori quattro annate del decennio
Cecilia Beretta – Mizzole, Valpolicella Superiore Doc 2017
Le uve del vigneto di proprietà di Mizzole, con piante di 25-30 anni
Famiglia Pasqua, Amarone della Valpolicella Docg 2015
Naso ampio di frutti rossi, cioccolato e tostatura. In bocca si rivela in tutta la sua stoffa

Pio Cesare

La Cantina, tra le poche rimaste nel centro storico di Alba, è costruita sulle antiche mura romane e si sviluppa su quattro piani di cui uno sotto il livello del fiume Tanaro. Gli oltre 70 ettari di vigneti di proprietà sono ubicati nelle aree più vocate e meglio esposte della zona di produzione di Barolo e Barbaresco.

Il Bricco, Barbaresco Docg 2015
Circa 30 mesi in botti di rovere e una piccola parte in barrique per i primi 18 mesi
Barolo Docg 2015
Un Barolo dallo stile classico, strutturato e armonico, con tannini soffici e un frutto austero
Vermouth di Torino
Antica ricetta che prevede 26 piante aromatiche infuse nel vino bianco e affinamento in botte

Planeta

Fondata nel 1985, Planeta racconta la storia di un viaggio nel tempo e nello spazio che attraversa la Sicilia da ovest a est. Sono cinque i territori in cui nascono i vini, gli oli e i luoghi dell’ospitalità familiare che l’azienda cura: Tenuta Ulmo e Dispensa a Menfi, Dorilli a Vittoria, Buonivini a Noto, Feudo di Mezzo sull’Etna e La Baronia a Capo Milazzo.

Cometa, Sicilia Menfi Doc 2018
Un Fiano leggendario dai profumi intensi e fruttati, struttura e mineralità in primo piano
Eruzione 1614, Sicilia Carricante Doc 2017
La leggendaria eruzione del 1614, durata ben 10 anni, dà il nome ai cru di Planeta sull’Etna
Santa Cecilia, Noto Doc 2015
È il rosso di punta di Planeta dalla più importante varietà siciliana, il Nero d’Avola

Poggio Cagnano

Poggio Cagnano sorge a 500 metri di altezza su un blocco compatto di pietra arenaria con una vista panoramica dal Monte Amiata fino al mare dell’Argentario. La conduzione in biologico, gli interventi in cantina e le sperimentazioni in vinificazione in anfora, cemento e tonneau aperto sono tutte scelte che piano piano l’azienda porta avanti con l’obiettivo di ottenere vini unici.

Nebula Gialla, Maremma Toscana Vermentino Doc 2018
Vermentino in purezza dal bouquet di macchia mediterranea e agrumi
Altaripa, Maremma Toscana Doc 2015
Raffinato Sangiovese di alta quota, affina in tonneau di rovere francese per oltre 1 anno
Arenario, Maremma Toscana Doc 2013
Cabernet Sauvignon che fermenta in acciaio, poi 12-14 mesi in barrique di rovere francese

Puntozero

Siamo sui Colli Berici. In tutto 43 ettari verso Lonigo, di cui 12 vitati. Di recente sono terminati i lavori della nuova cantina che permette di vinificare le uve a pochi metri dalle vigne, garantendo la denominazione Colli Berici a tutte le referenze PuntoZero a partire dalla vendemmia 2018. Restano volutamente fuori due Igt tra cui un Syrah in purezza, accanto ai più classici Tai rosso e Carmenere.

Veneto Carmenere Igt 2016
Intrigante personalità a livello olfattivo e una grande pulizia al palato
Tai, Veneto Igt 2016
Si esprime con note eleganti e leggere che ricordano i petali di rosa
Virgola, Veneto Igt 2013
Syrah di eccezionale eleganza, ricco, complesso, con note di frutta, spezie e richiami terrosi

Rocca delle Macìe

Il grande schermo viene spesso definito “la macchina dei sogni”, ma nel cassetto del produttore cinematografico Italo Zingarelli c’era l’acquisto di una tenuta in Toscana. Da questo desiderio, oltre 40 anni fa, è nata Rocca delle Macìe, prestigiosa realtà di Castellina in Chianti oggi guidata dal figlio Sergio. L’azienda dispone di 200 ettari vitati, suddivisi nelle sei tenute di proprietà.

Roccato, Toscana Igt 2015
Cambio di uvaggio per questo cru che diventa un Cabernet Sauvignon in purezza
Sergioveto, Chianti Classico Riserva Docg 2015
L’etichetta torna a essere un Sangiovese in purezza e diventa un Chianti Classico Riserva
Sergio Zingarelli, Chianti Classico Gran Selezione Docg 2015
Vino in cui il Sangiovese si esprime in modo unico e irripetibile

Ruffino

Dall’anno della sua fondazione (1877) Ruffino si è dedicata alla produzione di vini capaci di raccontare l’Italia nel mondo avvicinando enoappassionati di ogni nazionalità alle sue tradizioni enogastronomiche. Oggi è una realtà profondamente radicata nel suo storico territorio, la Toscana, e al contempo aperta alle complesse sfide del mercato globale.

Alauda, Toscana Igt 2015
Blend di Cabernet Franc, Merlot e Colorino, rosso potente, armonico e complesso
Romitorio di Santedame, Chianti Classico Gran Selezione Docg 2015
Dopo 11 anni di assenza torna come Gran Selezione, prodotto in sole 6.500 bottiglie
Greppone Mazzi, Brunello di Montalcino Docg 2014
Un Brunello da un’attenta selezione delle uve e un rigoroso lavoro in cantina

Tenuta San Guido

La Tenuta si estende su quasi 3 mila ettari e comprende, oltre ai vigneti che danno vita ai tre prestigiosi rossi Sassicaia, Guidalberto e Le Difese, anche 1.000 ettari di bosco e 500 di una zona che mantiene l’aspetto originario della costa maremmana. Il nome Sassicaia significa “terreno sassoso”: un simile suolo, unito a un microclima del tutto particolare, data anche la prossimità del mare, dà vita al terroir giudicato ideale per la coltivazione di questo vitigno.

Sassicaia, Bolgheri Sassicaia Doc 2016
Sassicaia 2016 ha strappato i massimi consensi alla critica ed ha ottenuto i 100/100
Guidalberto, Toscana Igt 2017
È il “fratello minore” del Sassicaia, blend di Cabernet Sauvignon e Merlot
Le Difese, Toscana Igt 2017
Ad accompagnare il Cabernet Sauvignon è il Sangiovese, il vitigno toscano per antonomasia

Tenuta Santa Caterina

Splendida realtà agricola del Monferrato, Tenuta Santa Caterina è attiva dal 1737. Nel 2000 i terreni e le strutture sono state acquisite da Guido Carlo Alleva e i 20 ettari di vigneto di proprietà sono stati riportati a nuova vita. Sono stati recuperati i vitigni autoctoni del Monferrato: Grignolino, Freisa, Barbera, Nebbiolo, e i vitigni internazionali Chardonnay e Sauvignon Blanc.

Monferace, Grignolino d’Asti Doc 2015
Valorizzazione di un vitigno esclusivo del Monferrato
M2013, Grignolino d’Asti Doc 2013
L’affinamento in botti di rovere si protrae per ben 30 mesi, poi altri 30 in bottiglia

Santa Margherita Gruppo Vinicolo

Tutto è cominciato nel 1952 con l’impegno di Santa Margherita sul fronte del Prosecco a Valdobbiadene, mentre il 1961 ha segnato la nascita del Pinot grigio vinificato in bianco: un vino dallo stile rivoluzionario che è arrivato lontano, fino a conquistare gli States. Oggi il gruppo conta 10 tenute in sei regioni italiane tra le più vocate alla viticoltura.

Kettmeir – 1919, Riserva Extra Brut Alto Adige Doc 2013
Chardonnay 60% e Pinot nero 40% dalle colline dell’Oltradige e della Bassa Atesina
Cà Maiol – Molin, Lugana Doc 2018
Vinificazione con criomacerazione per un Lugana di struttura e raffinatezza nei profumi
Lamole di Lamole – Vigneto di Campolungo, Chianti Classico Gran Selezione Docg 2015
L’espressione più alta della Tenuta è una Gran Selezione che matura oltre 2 anni in botte

Cantina Santadi

Consolidare la qualità e l’immagine del Carignano. È questo l’obiettivo primario che Cantina Santadi si è posta per il futuro, senza immettere sul mercato nuove etichette. Non c’è dubbio che il costante lavoro di ricerca degli ultimi anni da parte di Cantina Santadi intorno a questa varietà autoctona stia dando ottimi risultati, come dimostra la sempre maggior considerazione di cui questi vini godono da parte della critica e dei consumatori.

Cala Silente, Vermentino di Sardegna Doc 2018
Il vino nasce dalla selezione di uve più mature dei vigneti di Vermentino meglio esposti
Rocca Rubia, Carignano del Sulcis Riserva Doc 2016
Bella espressione di Carignano da impianti di 15-20 anni
Terre Brune, Carignano del Sulcis Superiore Doc 2015
Rosso che nasce da una terra arida, ottenuto dal blend di uve Carignano e Bovale sardo

Siddùra

L’azienda Siddùra porta il nome di una località situata nel cuore della Gallura, vicino al paesino medioevale di Luogosanto. Nata dalla passione per la Sardegna dell’impresario tedesco Nathan Gottesdiener e dell’imprenditore sardo Massimo Ruggero, in pochi anni la Cantina ha saputo conquistare un posto al sole nel panorama italiano e internazionale, forte di numerosi riconoscimenti dalla critica e dal grande pubblico.

Maìa, Vermentino di Gallura Superiore Docg 2016
Il suo nome in gallurese significa “magia”. Bianco di notevole armonia e freschezza
Nudo, Cannonau di Sardegna Rosato Doc 2018
Cannonau rosé dai profumi inebrianti e dal colore accattivante
Tìros, Colli del Limbara Igt 2014
Sangiovese e Cabernet Sauvignon, lunga macerazione in acciaio e affinamento sur lies

Tasca d’Almerita

La famiglia Tasca d’Almerita dedica da otto generazioni la propria vita ad assecondare il sapere e il volere della natura: un amore nato nel 1830, con l’acquisto della tenuta Regaleali, nelle campagne di Sclafani Bagni, al centro della Sicilia. Regaleali è più di una semplice azienda agricola: costituisce un laboratorio a cielo aperto della viticoltura e un ambiente di straordinaria biodiversità.

Mozia, Sicilia Doc 2018
Un Grillo allevato ad alberello in un ecosistema marino legato da sempre alla vigna
Leone d’Almerita, Terre Siciliane Igt 2018
Catarratto in prevalenza, con Pinot bianco, Sauvignon blanc e Traminer, per struttura e aromaticità
Ghiaia Nera, Etna Doc 2016
È l’interpretazione del Nerello Mascalese da vigneti giovani

Tenuta L’Impostino     

In pochi anni questa giovane azienda dell’Alta Maremma ha saputo affermarsi sulla scena enologica mondiale, contribuendo a portare alla ribalta i vini del Montecucco, angolo di Toscana meno noto ma di certo non meno vocato rispetto alle denominazioni storiche. Fin dalla sua nascita, agli inizi del Duemila, Tenuta L’Impostino ha impressionato la critica con una linea di etichette dallo stile moderno e avvolgente, che hanno ricevuto importanti riconoscimenti da Decanter e Wine Spectator.

Impostino, Montecucco Rosso Riserva Doc 2014
Sangiovese (80%), Merlot, Syrah e Petit Verdot con sosta di 18 mesi in botti di rovere e in cemento
Lupo Bianco, Toscana Rosso Igt 2013
Un blend di Sangiovese (60%) e Merlot (40%) che matura 24 mesi in barrique di rovere
Viandante, Montecucco Sangiovese Riserva Docg 2012
Un Sangiovese che sosta 24 mesi in barrique di rovere e botti da 42 ettolitri

Tenuta di Fiorano

La Tenuta di Fiorano di Alessandrojacopo Boncompagni Ludovisi è un’azienda ricca di fascino e di capacità interpretative di un terroir molto particolare, doti che hanno contribuito ad alimentare il mito di vini come il Fiorano Bianco e il Fiorano Rosso. Terreni che si estendono su una superficie di circa 200 ettari compresi tra il Parco dell’Appia Antica e le pendici dei Colli Albani e caratterizzati da una matrice vulcanica.

Fioranello Bianco, Lazio Igt 2018
Da uve Viognier e Grechetto, il Fioranello esprime il carattere più giovanile dei vigneti
Fiorano Bianco 2016
Viognier e Grechetto maturato per 12 mesi in barriques e per 6 mesi in grotte naturali
Fiorano Rosso 2013
Il vino matura per 30 mesi in botti di rovere di Slavonia, cui seguono 2 anni in bottiglia

Terra Moretti

Fondato da Vittorio Moretti, il gruppo è oggi guidato dalla figlia Francesca che ha dato avvio a un processo di conversione green in tutte le tenute, intraprendendo strategie integrate di difesa biologica e portando innovazione nel campo della sostenibilità ambientale. Tre regioni italiane (Lombardia, Toscana e Sardegna) e sei Cantine, emblema di altrettanti modi di vivere la bellezza dello Stivale.

Bellavista Grande Cuvée Alma, Non Dosato Franciacorta Docg
Interpretazione vibrante da Chardonnay con un piccolo saldo di Pinot nero (10%)
Petra, Toscana Rosso Igt 2015
Un sontuoso SuperTuscan da Cabernet Sauvignon (70%) e Merlot (30%)
Sella & Mosca – Terre Bianche Cuvée 161, Alghero Torbato Doc 2018
Massima espressione del Torbato. Lungo élevage sui lieviti e piccola quota fermentata in barrique

Tommasi Family Estates

La forza della famiglia. È questo il segreto della Cantina Tommasi, da più di cento anni impegnata con successo nella produzione enologica. La fondazione risale al 1902 quando Giacomo Battista Tommasi acquistò un piccolo terreno nella Valpolicella Classica. Da allora si sono susseguite quattro generazioni, sempre gestendo direttamente l’attività nel rispetto della tradizione e con un profondo amore per il territorio. Adesione attenta all’innovazione, salvaguardia ambientale e ricerca dell’eccellenza hanno imposto Tommasi tra i leading producers mondiali dell’Amarone.

De Buris, Amarone della Valpolicella Classico Riserva Doc 2008
Un nuovo classico, concepito 20 anni fa e nutrito dal rigore di chi sa comporre l’Amarone come una sinfonia di profumi e aromi irripetibili
Ca’ Florian, Amarone della Valpolicella Classico Riserva Docg 2011
Dalla selezione delle migliori uve del cru Ca’ Florian, tra i più prestigiosi vigneti di proprietà
Paternoster – Don Anselmo, Aglianico del Vulture Doc 2015
Le viti hanno circa 50 anni e si trovano a 600 metri di altezza. Caldo e potente, elegante e complesso

Torre Rosazza

Torre Rosazza interpreta l’unicità del terroir vitivinicolo friulano con una collezione di etichette dalla forte riconoscibilità. L’azienda si trova nell’area centrale dei Colli Orientali del Friuli, all’interno della prestigiosa sottozona di Rosazzo, e le vigne si estendono per 90 ettari tra i 100 e i 250 metri di altezza.

Colli Orientali del Friuli Friulano Doc 2018
Insieme alla Ribolla il Friulano è il portabandiera della produzione da uve tipiche regionali
Colli Orientali del Friuli Pinot grigio Doc 2018
Acciaio con permanenza di 6 mesi sui lieviti per questo bianco iconico, avvolgente e fresco
Colli Orientali del Friuli Ribolla gialla Doc 2018
Ribolla gialla dal profumo fine e delicato sorprende per la sua beva snella e fresca

Torrevento

La storia di Torrevento comincia nel 1948: Francesco Liantonio, (nonno omonimo dell’attuale presidente) di ritorno dagli Usa dove era emigrato nel 1913, acquista un antico monastero in pietra del ‘500 e 57 ha di vigne in contrada Torre del Vento, a 6 km dal castello federiciano. Oggi Torrevento quale ambasciatore dei vini di Puglia controlla vigneti per 500 ha nelle aree più vocate. Il merito è aver creduto nelle potenzialità del Nero di Troia, vinificandolo per la prima volta in purezza con l’annata 1992.

Veritas, Castel del Monte Bombino nero Rosato Docg 2018
Rosato dal bouquet di piccoli frutti rossi, che affina in acciaio per almeno 4 mesi
Since 1913, Puglia Primitivo Igt 2016
Da piante ad alberello pugliese, affinamento in barrique per 6 mesi
Vigna Pedale, Castel del Monte Rosso Riserva Docg 2015
Riserva di Nero di Troia, affinamento in legno francese per 18 mesi, poi cemento o acciaio e bottiglia

Cantina Tramin

Un totale di 260 ettari nella culla del Gewürztraminer. La gamma di etichette dedicate a quest’uva comprende il Nussbaumer, il Terminum, fino al più recente Epokale: un Gewürztraminer vendemmia tardiva affinato all’interno della miniera dismessa di Monteneve. Dalla fondazione, nel 1898, molte cose sono cambiate per la cantina, ma non il rispetto assoluto per la terra e la cura per i dettagli da parte dei viticoltori soci, forti di un paesaggio generoso

Troy, Alto Adige Chardonnay Riserva Doc 2015
Troy significa “sentiero” e indica il percorso per dar vita a uno Chardonnay d’eccellenza
Maglen, Alto Adige Pinot noir Riserva Doc 2016
Riserva di Pinot nero che riposa un anno in barrique e altri 6 mesi in botti grandi di rovere
Terminum, Alto Adige Gewürztraminer Vendemmia Tardiva Doc 2015
Un Caleidoscopio di profumi che spaziano dalla pesca all’albicocca, poi litchi, miele, arancia e giglio

Umani Ronchi

Ricerca dei migliori terreni, valorizzazione dei singoli vitigni e sperimentazione delle più evolute tecniche agronomiche ed enologiche: sono questi i valori di un percorso iniziato oltre 50 anni fa nelle Marche, nel cuore del Verdicchio Classico, e proseguito lungo la dorsale adriatica fino all’Abruzzo. In tutto, 210 ettari di proprietà, dei quali circa 160 coltivati a biologico, nei territori di Castelli di Jesi, Conero e Abruzzo.

Vecchie Vigne, Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Doc 2017
È l’esaltazione del valore qualitativo e storico di vecchie vigne (oltre 45 anni) coltivate a Montecarotto
Centovie, Montepulciano d’Abruzzo Doc 2015
Interpretazione personale di un vitigno e di una terra che coniuga forza e carattere tipici del Montepulciano
Cúmaro, Conero Riserva Docg 2014
Un eccellente Montepulciano, grazie all’utilizzo di tecniche moderne di vinificazione e affinamento

Velenosi

Da anni ormai il marchio Velenosi rappresenta una delle più belle realtà della vitivinicoltura marchigiana (e ora anche abruzzese) grazie all’azione dinamica di Angela Velenosi e del suo staff. Vini bianchi e rossi di alto livello qualitativo che hanno conquistato l’apprezzamento della critica internazionale e soprattutto dei mercati in generale e dei consumatori in particolare. Un’azione rivolta a migliorare la qualità delle produzioni esistenti e a crearne di nuove.

Rêve, Offida Pecorino Docg 2017
Un vino complesso con una forte impronta di frutta bianca, sentori vanigliati e un’accentuata componente floreale
Verso Sera, Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Docg 2017
Verso Sera è il Montepulciano d’Abruzzo che ti fa innamorare
Roggio del Filare, Rosso Piceno Superiore Doc 2015
Questo vino rappresenta la visione aziendale del prodotto importante e longevo

Villa Matilde Avallone

Villa Matilde Avallone è l’azienda che ha riportato in vita il leggendario Falerno, il vino degli antichi Romani, oggi espressione della migliore vitivinicoltura della Campania. Guidata dai fratelli Salvatore e Maria Ida Avallone, figli di Francesco Paolo, a cui si devono ricerca e studi sul Phalernum, l’azienda nasce alla fine degli anni Cinquanta nei territori del Massico, ai piedi del vulcano spento di Roccamonfina, nell’alto Casertano.

Montelapio, Fiano di Avellino Docg 2018
Fiano di Avellino dal colore paglierino e intensi profumi floreali e fruttati
Vigna Caracci, Falerno del Massico Bianco Doc 2015
100% Falanghina in parte fermentata e affinata in anfore di terracotta da 500 litri
Vigna Camarato, Falerno del Massico Rosso Riserva Doc 2011
Aglianico 90%, Piedirosso 10%, affinato 12-18 mesi in barrique di rovere di Allier e in bottiglia

Villa Sandi

Villa Sandi interpreta in chiave moderna lo storico ruolo di questi edifici: residenze estive della nobiltà e ricca borghesia mercantile, ma anche luogo di governo delle vaste proprietà terriere che si sviluppavano intorno. La famiglia Moretti Polegato è dedita alla cultura del vino da numerose generazioni: innovazione e ricerca si uniscono al rispetto e all’amore per questo territorio vocato, che trova il suo culmine qualitativo sulla collina del Cartizze, dove Villa Sandi possiede un ettaro e mezzo denominato La Rivetta.

Vigna La Rivetta, Valdobbiadene Prosecco Superiore di Cartizze Docg 2018
Uno spumante Brut secco e austero, allo stesso tempo piacevolmente morbido
Opere, Serenissima Spumante Metodo Classico Doc
Metodo Classico da Chardonnay e Pinot nero che matura 24 mesi sui lieviti
Còrpore, Montello Colli Asolani Doc 2015
Merlot maturato 12 mesi in barrique di rovere francese di Allier

Vite Colte

Vite Colte vede la partecipazione di 180 viticoltori per un totale di 300 ettari, parte dei quali in conversione ad agricoltura biologica, gli altri in gestione integrata. Le uve crescono nei vigneti delle zone più vocate del Piemonte, in un continuo dialogo tra mondi differenti: da una parte i saperi contadini, dall’altra la sperimentazione e la conoscenza scientifica.

La Luna e i Falò, Barbera d’Asti Superiore Docg 2016
L’assemblaggio di uve di vigneti con terreni e microclimi leggermente diversi regala un vino perfettamente bilanciato tra struttura e profumi
Essenze, Barolo del Comune di Serralunga d’Alba Docg 2013
Da vigneti tra i 330 e i 410 metri, un Barolo dai tannini importanti, di bella struttura e longevità
La Bella Estate, Piemonte Moscato Passito Doc 2016
Frutto di un innovativo sistema di appassimento delle uve in cella per concentrare ed esaltare gli aromi

Zenato

A Sergio Zenato va riconosciuto il merito di essere stato il primo a valorizzare il vitigno autoctono Trebbiano di Lugana, trasformandolo in un bianco dall’appeal internazionale. Zenato poi ha deciso di puntare anche sulla Valpolicella classica. Qui Corvina, Rondinella e Oseleta danno vita a vini come il Ripassa e l’Amarone, ambasciatore nel mondo dell’eccellenza enologica made in Italy.

Sergio Zenato, Lugana Riserva Doc 2016
Le uve provengono dal Podere Massoni, il vigneto più vecchio e storico dell’azienda
Amarone della Valpolicella Classico Docg 2015
Blend elegantissimo di Corvina (80%), Rondinella (10%), Oseleta e Croatina (10%)
Cresasso, Veronese Corvina Igt 2013
Corvina veronese in purezza raffinata ed equilibrata, adatta all’invecchiamento

Zorzettig

Sulle colline di Spessa di Cividale si estende per 115 ettari di vigneti la tenuta Zorzettig. Questo cognome è legato da oltre un secolo all’attività vitivinicola, ma negli ultimi 10 anni Annalisa Zorzettig ha dato nuovo impulso all’azienda, che è cresciuta tanto da conquistare i vertici della produzione regionale e approdare su nuovi mercati. Dal cuore dei Colli Orientali del Friuli il 40% della produzione raggiunge l’Austria e la Germania fino al Nord Europa, ma anche Asia, Australia e Stati Uniti.

Myò – Vigneti di Spessa, Friuli Colli Orientali Friulano Doc 2017
Ottenuto dall’autoctono Friulano è morbido, fresco e sapido
Myò – Vigneti di Spessa, Friuli Colli Orientali Ribolla gialla Doc 2017
Ribolla dai profumi floreali intensi e note fruttate. Il sorso è fresco, pieno e complesso
Myò – Vigneti di Spessa, Friuli Colli Orientali Pignolo Doc 2012
Pignolo affinato 24 mesi in barrique per metà nuove e per metà di secondo passaggio

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© Riproduzione riservata - 28/06/2019

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