In Italia

In Italia

Vinitaly Collection 2016 / A caccia di novità

19 Aprile 2016 Civiltà del bere
Anche stavolta il rientro da Vinitaly è carico di appunti, novità, idee da sviluppare. Ma in primo luogo di contatti, nomi e volti. Per una volta, lasciamo a loro la parola. Seguite il nostro tour per Vinitaly 2016 a caccia di novità: video dopo video, ci facciamo raccontare in un minuto gli ultimi progetti in cantiere... pardon, in cantina!

Una sinfonia olfattiva

Il nuovo Gewürztraminer Selida di Tramin debutta a Vinitaly 2016. Ce lo presenta Wolfgang Klotz, direttore commerciale e marketing della Cantina. Questo vitigno richiede tanto sole e calore, ma la presenza delle montagne accentua l'aromaticità del vitigno. Il risultato? Guarda il video

L'alfiere di Val delle Rose

Aurelio è l'ultimo nato di Val Delle Rose, la Tenuta in Maremma della famiglia Cecchi. Il direttore generale Leonardo Raspini racconta a Vinitaly 2016 questo rosso Maremma Toscana Doc, 95% Merlot e 5% Cabernet Franc, alfiere della nuova vita dell’azienda di Scansano. L'etichetta è un omaggio alla dea Diana cacciatrice. Guarda il video

Restyling con stile

L'ad Ettore Nicoletto presenta la nuova linea di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg firmato Santa Margherita, che dal 1952 opera in questa zona produttiva. Il restyling delle etichette - Brut, Extra Dry e Cartizze - rilancia questa produzione storica con un nuovo packaging essenziale: Guarda il video

Più unico che raro: il Canaiolo Bianco di Toscana

Il primo (e unico) Canaiolo Bianco di Toscana. Gualberto Grati, produttore del Chianti Rufina, porta a Vinitaly 2016 il cavallo di battaglia della Cantina: il raro Canaiolo bianco, strutturato e dal buon potenziale d'invecchiamento. Da un progetto di ricerca nato nel 2002... Guarda il video

Il rosso sperimentale di Alessandro François

Alessandro François e il progetto Romantic. L'ultimo nato di Castello di Querceto è un rosso sperimentale, figlio di un blend inusuale: Syrah, Merlot e Petit Verdot. La prima annata 2009, prodotta in sole 3.500 bottiglie, ha avuto grande successo soprattutto negli Usa e a Taiwan. Guarda il video

Riserva del Conte 2010: un vino "anacronistico"

La Riserva del Conte torna alle origini con la vendemmia 2010. Quarant'anni dopo, impiegando le viti di allora, si recupera l'affinamento in botti di castagno: un legno molto impegnativo, di carattere. L'esito è un vino "anacronistico": innovativo nelle tecniche, antico nel gusto, come racconta Alberto Tasca d'Almerita... Guarda il video

In Italia

I 10 anni di Costa Arènte e i 20 di Duemani

Le due Cantine del polo enologico Le Tenute del Leone Alato, una […]

Leggi tutto

Il Sangiovese di Romagna ambisce a una nuova dimensione

Alla manifestazione Vini ad arte, giunta alla ventesima edizione, il Consorzio presenta […]

Leggi tutto

In giro per Contrade, la nostra selezione di Etna Doc (+ un Terre Siciliane Igt)

Vi segnaliamo i 15 vini che ci hanno conquistato a questo giro […]

Leggi tutto

Verso un nuovo paesaggio culturale: nasce l’osservatorio MetodoContemporaneo

La piattaforma riunisce le Cantine che investono attivamente nella relazione tra arte, […]

Leggi tutto

Vini di Montagna (13): Valle Isarco – seconda parte

Questo contenuto è riservato agli abbonati digitali e Premium Abbonati ora! €20 […]

Leggi tutto

Diciamo addio a Cesare Pillon, grande giornalista e nostro storico collaboratore

Vero maestro di scrittura e di umanità, sapeva tenere ancorato il lettore […]

Leggi tutto

Vini di Montagna (12): Valle Isarco – prima parte

Questo contenuto è riservato agli abbonati digitali e Premium Abbonati ora! €20 […]

Leggi tutto

La famiglia Contini Bonacossi festeggia i 100 anni del Carmignano Villa di Capezzana

Una verticale più unica che rara che ha permesso di assaggiare sette […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati