La piattaforma riunisce le Cantine che investono attivamente nella relazione tra arte, paesaggio vitivinicolo e comunità attraverso collezioni permanenti, residenze d’artista, installazioni site-specific e premi per giovani creativi. L’evento diffuso il 17-18 ottobre e il convegno scientifico a Verona il 14 novembre
Si chiama MetodoContemporaneo ed è il primo osservatorio permanente italiano dedicato al dialogo tra arti contemporanee, paesaggi e territori del vino. Il progetto, promosso dall’Università degli Studi di Verona con la società di consulenza, servizi e formazione BAM! Strategie Culturali, è stato lanciato ufficialmente nei giorni scorsi a Milano e sarà al centro di un evento diffuso che coinvolge 14 aziende in tutta Italia il 17 e 18 ottobre. Mentre il 14 novembre 2025, l’Università degli Studi di Verona ospiterà un convegno scientifico di approfondimento con esperti di cultura, vino e turismo.


Una piattaforma che connette arte, vino e comunità
Il cuore di MetodoContemporaneo è lo sviluppo di una piattaforma (ancora in fase di completamento; la versione integrale sarà presentata durante il convegno veronese), che riunisce e racconta le Cantine che abbinano la tradizione enologica al mecenatismo, investendo attivamente nella relazione tra arte, paesaggio vitivinicolo e comunità attraverso la creazione e lo sviluppo di collezioni permanenti, residenze d’artista, installazioni site-specific e premi per giovani creativi. Molto più di un archivio: è una mappa dinamica e interattiva delle case history più emblematiche su tutto il territorio nazionale, ad oggi 60 circa. MetodoContemporaneo vuol essere da un lato un punto di accesso inedito per comprendere un fenomeno ancora poco studiato, la cui espansione appare in crescita. Dall’altro un utile strumento per chi vuole praticare un turismo sempre più consapevole, dove la relazione tra persone, paesaggio e opere d’arte diventa parte integrante dell’esperienza, favorendo lo sviluppo di un nuovo paesaggio culturale.


La genesi del progetto e l’evento diffuso
L’osservatorio è infatti il risultato finale di “Nupart. Per un nuovo paesaggio culturale: l’integrazione tra arti contemporanee e vitivinicoltura in una prospettiva di audience development”, la prima ricerca sistematica di carattere scientifico in Italia dedicata al dialogo tra arti visive e produzione vitivinicola, promossa dall’Università degli Studi di Verona con BAM! Strategie Culturali, vincitrice del Bac – Pnrr Changes – Crest – Spoke 9 – Cultural Resources for Sustainable Tourism finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU. Accanto all’osservatorio, sono in programma attivazioni concrete nei luoghi del vino, intese a rafforzare il network delle Cantine in quanto “attori culturali” e a coinvolgere in prima persona le comunità locali e il grande pubblico.
Le Cantine protagoniste il 17 e 18 ottobre
Il primo appuntamento è organizzato per il 17 e 18 ottobre e si intitola “MetodoContemporaneo. Itinerari diffusi tra arti, vino e paesaggio”. In tutto 14 Case vinicole, dal Trentino alla Sicilia, passando per il Veneto, il Friuli Venezia Giulia, la Lombardia, il Piemonte, la Toscana, l’Umbria, la Campania, che propongono visite guidate e attività gratuite volte a fornire nuove esperienze di lettura artistiche del territorio. Le realtà coinvolte sono Alois Lageder, Ca’ del Bosco, Castello di Ama, Castello di Perno, Feudi di San Gregorio, Fontanafredda e Fondazione Mirafiore, La Raia, Lungarotti, Ottella, Planeta, Rocca di Frassinello, Tenuta CastelGiocondo – Frescobaldi, Tenute Lunelli – Carapace di Castelbuono, Vigne Museum all’Abbazia di Rosazzo – Livio Felluga. L’iniziativa è parte di “Doors of Changes – Attraverso il patrimonio, aprirsi al futuro”, evento nazionale promosso da Fondazione Changes