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Torreano, Colli Orientali del Friuli: vent’anni di successi per la cantina Valchiarò

Torreano, Colli Orientali del Friuli: vent’anni di successi per la cantina Valchiarò

Amicizia e imprenditorialità: è questa la formula che ha consentito ad una azienda vinicola dei Colli Orientali del Friuli – la Valchiarò – di festeggiare il traguardo dei suoi primi vent’anni, quattro lustri durante i quali un marchio partito “ex novo”, in un comparto e in un territorio già affollato di nomi illustri si è affermato rapidamente.

Il Chiarò, dal quale l’azienda prende il nome, è il torrente che attraversa Torreano, paese dove sono nati i soci fondatori e dove il 21 giugno del 1991 l’azienda nacque, con sede in località Casali Laurini; e dove tuttora opera, nella  moderna cantina in località Togliano, inaugurata nel 2007, che ha ospitato l’altra sera, la festa di compleanno. Con il presidente, Lauro De Vincenti, hanno accolto gli ospiti i soci Luigi Balutto, Stefano Degano, Doris De Vincenti, Armando Piccaro, Galliano Scandini. Un gruppo di amici innanzitutto, e poi vignaioli per hobby e per tradizione di famiglia, che nel 1991 diedero vita alla società, pur mantenendo tutti la loro attività lavorativa in settori completamente diversi. In totale, sommando i vigneti di tutti, una decina di ettari.

Un hobby che è diventato attività imprenditoriale di successo, puntando innanzitutto sulla qualità, in vigna come in cantina. Una qualità che parte da un abbassamento drastico delle rese per ettaro, rispetto a quelle pur già contenute previste dal disciplinare della DOC. Due dati rendono bene l’idea: la prima vendemmia della Valchiarò (quella del 1991) portò in cantina mille ettolitri di vino, cento ettolitri a ettaro anche se poi ne venne messa in bottiglia solo una piccola parte, un quinto o poco più. Nell’ultima vendemmia, quella del 2010, dai 12 ettari in produzione (nel frattempo l’azienda si è allargata a 17 ettari complessivi) si sono ottenuti 400 ettolitri di vino, pari a 50 mila bottiglie. Un numero che l’azienda ritiene ottimale per mantenere gli standard di qualità che si è prefissa e che le ha consentito, in questi anni, di ottenere prestigiosi riconoscimenti. Dalla critica e dal mercato: oggi il 50 per cento della produzione viene collocata sui mercati esteri, europei (Austria, Germania) ma anche USA, Canada e perfino la lontana Australia.  L’apprezzamento delle istituzioni, nella breve cerimonia che ha preceduto il brindisi del ventennale, è stato portato dal sindaco di Torreano, Roberto Sabbadini, dal Consigliere regionale Roberto Novelli e dall’assessore provinciale all’Agricoltura, Daniele Macorig.

 

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© Riproduzione riservata - 27/06/2011

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