Fenoli, flavonoidi e non-flavonoidi, di cui sono ricchi soprattutto i rossi, svolgono un’azione positiva sull’organismo. Anche se non sono ancora chiari i meccanismi di assimilazione. La ricerca sta sviluppando nuovi metodi di analisi per comprenderli.
L’articolo fa parte della Monografia Vino e Salute
(Civiltà del bere 2/2022)
Li chiamano composti bioattivi e sono sostanze considerate molto benefiche per il nostro organismo. Il vino, e in particolare quello rosso, ne è ricchissimo; specialmente di fenoli, molecole che si accumulano negli acini e nelle bucce per effetto del metabolismo della vite.
I fenoli sono potenti antiossidanti, cioè rallentano o bloccano la degradazione delle cellule, ma riducono anche la pressione e svolgono una funzione antidiabetica. Inoltre contrastano l’insorgenza di trombi, hanno proprietà anti-mutagene (preservano cioè l’integrità del Dna nelle cellule) e sono pure efficaci antinfiammatori.
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