Raro Vin Santo dal Moscato di Baselice
«La Campania è una grande produttrice di Vino Santo, rinomato in tutto il mondo – come attestano numerosi documenti – sin dai primi del Cinquecento», dice Pasquale Clemente di Masseria Frattasi di Montesarchio (Benevento), tra le pochissime realtà interpreti del raro Moscato di Baselice.
Le vigne, site in Baselice (tenuta Del Vecchio Marsellis), sono allevate ad alberello a 700 m; una viticoltura di montagna, dalle bassissime produzioni per pianta per una eccezionale qualità del frutto. I grappoli, vendemmiati nella seconda decade di settembre, selezionati uno a uno, vengono sottoposti ad appassimento in fruttai all’aperto per 30-60 giorni.
–
–
Un nettare inebriante e mai stucchevole
Dai 40 q di uva di partenza, dopo la disidratazione degli acini, pressati sofficemente con torchio manuale, si ottengono solo due barrique (1.000 bottiglie), dove il nettare sosta alcuni mesi per poi maturare in bottiglia. I profumi sono inebrianti, di albicocca, spezie dolci, tabacco da pipa; la beva è polposa, dolce e calda, ma rinfrescata da una grande acidità.
Tag: Masseria Frattasi, Moscato di Baselice, Pasquale Clemente, vitigni autoctoni della CampaniaPer conoscere gli altri autoctoni della Campania clicca qui.
L’articolo sui vitigni autoctoni campani prosegue su Civiltà del bere 4/2019. Se sei un abbonato digitale, puoi leggere e scaricare la rivista effettuando il login. Altrimenti puoi abbonarti o acquistare la rivista su store.civiltadelbere.com (l’ultimo numero è anche in edicola). Per info: store@civiltadelbere.com
© Riproduzione riservata - 16/09/2019