“Modelli di family business”: a Palermo i risultati di una ricerca dell’università

“Modelli di family business”: a Palermo i risultati di una ricerca dell’università

Questa mattina, al Convegno nazionale di Palermo, sono stati illustrati i risultati del Prin, ovvero il Progetto di rilevante interesse nazionale, dal titolo “Modelli di family business nel settore vitivinicolo” realizzato dalle università di Palermo, Firenze, Trieste e Milano, con la coordinazione del professor Sebastiano Torcivia dell’ateneo siciliano. Dal momento che il settore vitivinicolo risulta essere caratterizzato da un’ampia presenza di aziende familiari particolarmente longeve, gli studiosi hanno analizzato l’impatto che la sovrapposizione fra logiche della famiglia, della proprietà e del management hanno sulla gestione e sul governo dell’impresa. Il progetto in particolare si è posto l’obiettivo di comprendere l’azienda familiare come comunità di persone, la coesione tra i suoi membri e come è strutturato l’esercizio del potere. Ogni ateneo si è concentrato su una particolare specificità territoriale.

FIRENZE: IL CAMBIO GENERAZIONALE FAVORISCE LO SVILUPPO – L’unità di ricerca di Firenze si è focalizzata sui concetti di proprietà, modalità di affrontare il cambio generazionale e l’innovazione in seguito al cambio generazionale. Il fine era quello di individuare dei parallelismi fra la situazione attuale e quanto avvenuto nel corso degli anni ’70 e ’80, in cui proprio il ricambio generazionale ha rappresentato uno dei principali fattori di rinnovamento e di nuovo sviluppo del settore. Sono state sottoposte all’indagine le 97 Cantine che aderiscono al Consorzio del Chianti Classico; tra queste oltre l’80% sono imprese familiari.

MILANO: INTEGRAZIONE TRA IMPRESA E TERRITORIO – L’Università di Milano ha studiato il contesto sociale, economico e competitivo delle aziende piemontesi. In questo caso è emerso che la famiglia, che non si può definire molto unita, tende all’unità per garantire un rapporto di mediazione finalizzato al mantenimento della fonte di reddito. Inoltre si considera molto importante che l’azienda rimanga di proprietà della famiglia soprattutto per una questione di orgoglio e reputazione. Il fatto che le successive generazioni continueranno a mantenere la direzione dell’impresa vuol dire continuità in un progetto identitario. I vitivinicoli esaminati rappresentano una imprenditoria sana, lavoratrice, legata alla terra e che ama vivere sul proprio territorio. È un meraviglioso esempio di integrazione impresa/territorio.

PALERMO: L’UNITÀ FAMILIARE È UN BENE SUPREMO – A Palermo sono state intervistate Tasca d’Almerita, Tenute Rapitalà, F.lli Lombardo, Cantine Pellegrino e Cantine Rallo. Grazie alle loro risposte è stata confermata una delle ipotesi di ricerca, ossia che la famiglia dell’azienda è vista e sentita come una comunità di persone. La famiglia, in questo caso, si ritiene molto unita; i rapporti tra famiglia e azienda vengono visti come di grande sinergia e simbiosi. C’è anche una condivisione di valori quali l’etica e la correttezza. «L’unità familiare è vista come un bene supremo da tutelare evitando i contrasti», dice il professor Torcivia. «Tra le famiglie intervistate emergono dati interessanti: ad esempio il fatto che il leader non sempre scelga il figlio primogenito come successore. Il contesto sociale prepara le nuove generazioni ma tutte le nuove leve ci hanno dichiarato che il posto va conquistato con fatica e impegno».

TRIESTE: IL MODELLO DEL CLUSTER – L’unità di ricerca di Trieste si è concentrata sui cosiddetti “cluster”, ossia un insieme di imprese interconnesse e geograficamente concentrate le quali cooperano per ottenere dei vantaggi competitivi. Il clustering potrebbe rappresentare una strada percorribile per essere quindi più competitivi sui mercati internaziolnali. La ricerca ha dimostrato che si tratta di un modello che non è ancora sufficientemente appetibile per l’imprenditore vitivinicolo italiano.

Il Prin divulgherà i risultati definitivi entro l’anno, per poter offrire agli imprenditori e agli studiosi del settore vitivinicolo un insieme strutturato di conoscenze sulle dinamiche delle relazioni famiglia-impresa.

 

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© Riproduzione riservata - 15/03/2013

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