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Libri sotto l’albero: 7 consigli di lettura per Natale

17 Dicembre 2021 Elena Erlicher
Libri sotto l’albero: 7 consigli di lettura per Natale

Sette libri sul vino e altre bevande alcoliche, pubblicati nel 2021, da regalare ai winelover o regalarsi a Natale. Sette imperdibili consigli di lettura da “mettere in pratica” durante le feste di fine anno.

La grammatica del vino

di Marco Pozzali (Gribaudo, 224 pagine, 19,90 euro)

Un’opera omnia sul vino? Niente di tutto questo, nemmeno nelle intenzioni dell’autore. Marco Pozzali, scrittore, giornalista (anche nostro collaboratore) e sommelier, si propone di raccogliere “le nozioni sufficienti per poter affrontare in maniera chiara, comprensibile e organica un discorso sul vino”. Un libro di grammatica “applicata” per una conoscenza essenziale del potenzialmente immenso scibile enologico. Si va dai cenni storici alla vinificazione in pillole, per poi affrontare a volo d’uccello le maggiori zone vinicole del mondo e le regole di degustazione, servizio e abbinamento. Utile il breve dizionario lessicale su “Le parole del vino”. Il testo è dedicato all’amico (e giornalista) Gianni Mura.
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Boschèra e Custoza

di Angelo Costacurta ed Enzo Michelet e Angelo Costacurta e Sergio Tazzer (Kellermann Editore, 144 e 112 pagine, 15 euro l’uno)

La collana Grado Babo, curata da Angelo Costacurta e Sergio Tazzer, si arricchisce di altri due libri dedicati al raro vitigno Boschèra e alla riscoperta del vino di Custoza – che si aggiungono a quelli su Marsala, Malvasia e Pergola. Il primo ripercorre la storia del Boschèra, varietà antica coltivata sulle colline trevigiane da secoli e preesistente all’arrivo della Glera dall’Istria. Gli autori hanno tracciato il percorso di questa “vite selvatica” a partire dall’età del bronzo, per ritrovarlo poi passito nel Torchiato di Fregona e oggi anche spumantizzato nel Prosecco. Il secondo testo prende le mosse dalle sconfitte risorgimentali del 1848 e del 1866 contro gli Austriaci, che videro protagonista Custoza; per poi passare dai campi di battaglia ai vitigni storicamente coltivati nel territorio, e arrivare a “finalmente una vittoria!” con l’istituzione della Doc Bianco di Custoza nel 1971.
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In vino veritas

di Alessandro Torcoli (TEA, 176 pagine, 10 euro)

Esce in edizione tascabile TEA (con copertina flessibile) il “grande romanzo del vino” di Alessandro Torcoli che ha vinto il Premio Bancarella della Cucina 2020. Un libro per imparare ad apprezzare il prezioso nettare di Bacco e a districarsi nel suo vasto universo. Adatto sia a neofiti che esperti, racconta il mondo enologico, dalla vigna alla cantina, dalla tavola alla bottiglia, con autorevolezza ma anche leggerezza. Senza tralasciare qualche spigolosa verità, come quella sulla differenza di prezzo all’export (abnorme) tra lo Champagne e il nostro Prosecco, citata nella “Breve e faziosa storia del vino (da Noè ad Albano)”.
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I Terroir del Sangiovese in Toscana

a cura di Roberto Miravalle (Fondazione Banfi, 316 pagine)

Il quarto volume della collana “I Quaderni” di Sanguis Jovis, centro di ricerca e formazione di Fondazione Banfi, è dedicato al più coltivato vitigno italiano, il Sangiovese. In Toscana esso si esprime con personalità differenti a seconda che interagisca con le colline di Montalcino o del Chianti, con la costa tirrenica o con l’entroterra. Una serie di contributi autorevoli – Edoardo Costantini, Luigi Mariani, Giovan Battista Mattii e Paolo Storchi – indagano le connessioni del Sangiovese con il territorio dal punto di vista geologico, pedologico, meteorologico, ecc. Il libro raccoglie le lezioni della terza Summer School svoltasi nel 2019 a Montalcino (Siena).
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Vinology – Corso di degustazione

di Alessandro Torcoli (BUR, 224 pagine, 18 euro)

Sulla scia del successo straordinario di Vinology – Guida visuale al mondo del vino, nasce un nuovo Vinology, a copertina gialla, che è un innovativo corso di degustazione dedicato a 163 vitigni e vini d’Italia, che insegna a conoscerli e ri-conoscerli “alla cieca”. Sì, perché oltre al libro è acquistabile la Vinology Box (in combo o a parte): un cofanetto di 6 Vignon, mini-bottiglie da 5 cl, con cui esercitarsi libro alla mano o sfidarsi tra amici. Da una parte si studia la teoria, con le schede Vitigno (perché per riconoscere un vino bisogna partire dalla sostanza con cui è fatto) e schede Vino, per distinguere le differenze nei diversi territori d’origine; e dall’altra si mette in pratica nel calice ciò che si impara. Ci sono ben 10 Vinology Box tra cui scegliere; in ognuna troverete un QRCode per accedere a strumenti aggiuntivi, come schede di degustazione e video didattici. Designer: Virginia Fovi.
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Guida al Sake

di Lorenzo Ferraboschi (Trenta Editore, 128 pagine, 16 euro)

Gli ingredienti per fare il sake sono pochi – riso, acqua, koji (un fungo) e lieviti – ma le possibilità di combinazione molteplici, così come i risultati. L’autore è referente italiano della Sake Sommelier Association (Ssa) e ha imparato a conoscere e apprezzare la bevanda giapponese nella sua patria d’origine, assorbendone usi e tradizioni, come racconta lui stesso nell’introduzione. Il suo libro è un viaggio nella storia, nella produzione e nei metodi di consumo del sake, una bevanda sempre più amata anche in Italia.
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Foto di apertura © S. Sturzu – Unsplash

Questo articolo fa parte de La Terza Pagina, newsletter a cura di Alessandro Torcoli dedicata alla cultura del vino. Ogni settimana ospita opinioni di uno o più esperti su temi di ampio respiro o d’attualità. L’obiettivo è stimolare il confronto: anche tu puoi prendere parte al dibattito, scrivendoci le tue riflessioni qui+
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