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Le Colture racconta Valdobbiadene per immagini e con un nuovo vino

15 Giugno 2022 Elena Erlicher
Le Colture racconta Valdobbiadene per immagini e con un nuovo vino

Le Colture, che ha sede sulle colline Patrimonio Unesco promuove l’unicità del territorio con il progetto fotografico “A disegnar le vigne. Le Colture. Un racconto per immagini” diventato libro e mostra (a Milano, Roma, Napoli e Valdobbiadene). Le immagini di Lorenzo Cicconi Massi che più ci hanno emozionato. La novità di Incalmo, Prosecco “col fondo”.

“A disegnar le vigne. Le Colture. Un racconto per immagini” dell’azienda vinicola di Santo Stefano di Valdobbiadene (Treviso) è una mostra e anche un libro. La mostra si è da poco conclusa a Milano, il 29 maggio, e poi farà tappa anche a Roma, Napoli e Valdobbiadene. Il libro è edito da Marsilio (2021, 160 pp.) e costa 34 euro. Il progetto raccoglie gli scatti che il fotografo marchigiano Lorenzo Cicconi Massi ha fatto tra il 2018 e il 2019, durante le quattro stagioni passate tra le vigne della famiglia Ruggeri. La mostra è stata anche l’occasione per presentare un’inedita etichetta in edizione limitata (sole 2.000 bottiglie): Incalmo, Metodo Ancestrale che nasce sulle colline di Conegliano Valdobbiadene Patrimonio Unesco.

Le immagini del fotografo Lorenzo Cicconi Massi che ci hanno più colpito

La nascita del progetto artistico

«Sentivamo il bisogno di rendere omaggio alla nostra terra», spiega Alberto Ruggeri, terza generazione alla guida dell’azienda (anche se il nonno Gerardo produceva sfuso). «Una terra meravigliosa e generosa, immortalata attraverso una serie di immagini iconiche che rappresentano una Valdobbiadene autentica, fatta di contadini che credono nel proprio territorio e nella tradizione».
«Per questo abbiamo scelto insieme un professionista che avesse tutte le capacità di dare valore a tutto questo», aggiunge il curatore del progetto Denis Curti, «con immagini in bianco e nero, inusuali per immortalare questo paesaggio, ma ricche di sfumature e particolari».

La mostra a Milano

Negli spazi della galleria Still Fotografica di Milano erano raccolte 28 delle 50 immagini che fanno parte del progetto artistico di Le Colture. Tra quelle che ci hanno maggiormente colpito, un’anziana contadina che pare suonare un immaginario violino più che curare la vigna; la bocca di Cesare Ruggeri (padre di Alberto) che recide un rametto di salice per legare un tralcio dopo la potatura; la coda di un cavallo in movimento che corre tra i filari. «Un giorno di gennaio Lorenzo venne in vigna per effettuare gli scatti con la neve», racconta Alberto, parlando dei momenti più emozionanti della realizzazione del progetto, «ma ahimè non era ancora caduto un fiocco in quella stagione. Decise allora di fermarsi per la notte e la mattina dopo, come per magia, ci svegliammo con i vigneti ricoperti di neve».

Il nuovo Prosecco “col fondo” Incalmo, che letteralmente significa innesto

Incalmo, il nuovo Metodo Ancestrale di Le Colture

Dopo la visita abbiamo avuto l’opportunità di assaggiare una nuova “chicca” di Le Colture. Incalmo è un Prosecco “col fondo” piacevole, fresco e beverino prodotto con Metodo Ancestrale, quindi con fermentazione spontanea in bottiglia, senza aggiunta di lieviti.
«Volevamo recuperare l’arte antica di produzione dei vini frizzanti», dice Alberto, «attraverso il patrimonio conoscitivo e tecnologico di oggi. Da qui il nome Incalmo, che significa innesto, cioè l’unione che dà il frutto così come tra la nostra storia e il nostro presente». Nasce da una selezione di uve Glera provenienti da vigneti di proprietà delle diverse denominazioni. L’etichetta è stata realizzata dall’artista di Valdobbiadene Aldo Rebuli e raffigura l’abbraccio simbolico tra pianta e lavoro dell’uomo.«Si tratta quasi di un esperimento per ora», confida Alberto, che dati i risultati speriamo si possa ripetere in futuro.

Foto di apertura: il libro “A disegnar le vigne. Le Colture. Un racconto per immagini” comprende 50 immagini del fotografo marchigiano Lorenzo Cicconi Massi, scattate durante le quattro stagioni della vigna

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