Dalla Valtellina all’Oltrepò Pavese, dalla Lugana alla Valpolicella, analizziamo le aree che applicano questo approccio scientifico alla gestione del vigneto. I risultati degli studi stabiliscono la vocazionalità del territorio in relazione al clima e al suolo.
Dopo aver esaminato la zonazione da un punto di vista storico, teorico-scientifico, illustrando i vari approcci possibili e le diverse metodologie, con la disamina di una sua concreta e virtuosa applicazione, quella relativa al distretto viticolo del Soave, ci dedicheremo da qui in avanti all’analisi di alcuni tra i più significativi casi pratici frutto dell’utilizzo di questo modello normativo.
Il tutto partendo da quattro distretti enoici settentrionali della nostra Penisola, non solo famosi da un punto di vista vitivinicolo, ma anche particolarmente interessanti per i risultati concreti ottenuti grazie ai progetti di zonazione ivi applicati.
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