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La Valle del Sole Offida delle sorelle Di Nicolò

11 Aprile 2016 Jessica Bordoni
La Valle del Sole, di nome e di fatto. Siamo tra le campagne di Offida, uno dei più importanti centri produttivi del Piceno, nelle Marche. Alessia e Valeria Di Nicolò sono le giovani titolari di quest’azienda divisa tra l’attività vinicola e l’agriturismo. Classe 1983 e 1984, le due sorelle sono impegnate a tempo pieno nella Cantina di famiglia, giunta con loro alla terza generazione.  

La scelta bio fin dagli anni Novanta

«Ad acquistare i vigneti è stato il nonno, che dopo la fine della mezzadria iniziò a conferire le uve», spiega Alessia. «Poi fu la volta dei miei genitori, che negli anni Novanta sono stati tra i primi a scegliere l’agricoltura biologica eliminando completamente l’uso della chimica e dei prodotti di sintesi. Oggi questa strada fortunatamente è percorsa da molti altri vignaioli; ma all’epoca erano in pochi a porsi il problema ambientale».  

Valle del Sole Offida: l’autenticità del territorio, nel bicchiere e in tavola

«Possediamo in tutto 12 ettari per un totale di 20 mila bottiglie all’anno, tra Offida Docg in versione Rosso (a base Montepulciano), Pecorino, Passerina e la storica Doc Piceno Superiore. Gli impianti più giovani risalgono agli anni Duemila, ma abbiamo vigneti di Passerina e Montepulciano che arrivano fino ai 45 anni di età, impiantati dal nonno». I volumi restano bassi per garantire la qualità e tra i filari crescono solo ed esclusivamente uve autoctone, secondo una precisa scelta di valorizzazione del territorio, che si ritrova anche nella proposta gastronomica dell’agriturismo. «Il nostro obiettivo è quello di sostenere le specialità locali. Agli ospiti offriamo una cucina naturale, sana, legata alla produzione dell’orto e alle antiche ricette contadine. In tavola come nel bicchiere, ricerchiamo l’autenticità, la territorialità. Le Marche hanno una grande tradizione, per gran parte ancora da scoprire, e noi ci sentiamo "custodi della terra". Mio padre ripete sempre che le vigne vanno ascoltate, prima ancora che coltivate».  

L’impegno con la Fivi e il Consorzio Terroir Marche

La Valle del Sole è membro della Fivi (Federazione italiana Vignaioli Indipendenti) di cui abbraccia completamente la filosofia. «Oltre a essere biologici, vinifichiamo esclusivamente uve di proprietà, imbottigliamo nella nostra Cantina e conduciamo l’attività in maniera etica e sostenibile». A un paio di anni fa risale anche l’ingresso nel consorzio Terroir Marche, che riunisce tredici produttori marchigiani, tutti biologici e impegnati nella promozione del vino regionale. «Quest’anno per la prima volta saremo insieme a Vinitaly, per un evento comune. Siamo convinti che l’unione faccia la forza e insieme ci confrontiamo e ci aiutiamo su vari fronti. Siamo consapevoli di come il Piceno risulti un po' "schiacciato" tra il Nord delle Marche,dove regna il Verdicchio, e l’Abruzzo, con il Montepulciano e il Trebbiano. Finora siamo rimasti un po' nascosti, ma stiamo lavorando e vogliamo far conoscere su larga scala questo territorio piccolo e unico». Dopo il Salone di Verona, i vini delle Cantine del Consorzio Terroir Marche saranno il 17 e il 18 aprile al Pesaro Wine Festival e soprattutto il 21 e 22 maggio ad Ascoli Piceno per la seconda edizione di Terroir Marche - Vini e Vignaioli bio in fiera, che bissa il successo del 2015 con laboratori dedicati ai vini marchigiani e alla Mosella, regione viticola ospite.  

La distribuzione a cura di Vino Nostrum

Anche la scelta della distribuzione è significativa. «In Italia vendiamo soprattutto nelle Marche, ma anche in Lazio e in Liguria. Con l’estero lavoriamo da un paio d’anni, soprattutto nei mercati del Nord Europa. Ci siamo affidati a Vino Nostrum, una società con base in Estonia specializzata in vini "artigianali", piccole realtà votate alla qualità che producono nel rispetto dell’ambiente e quindi anche dei consumatori». L’export per ora si ferma al 5%, ma le prospettive di crescita sono notevoli.

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