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La sfilata dei 152 VinoVip Classics

La sfilata dei 152 VinoVip Classics

Il Wine Tasting delle Aquile conclude al rifugio Faloria di Cortina d’Ampezzo la tre giorni di VinoVip (13-15 luglio), Biennale del vino italiano organizzata da Civiltà del bere. In degustazione, le 152 etichette VinoVip Classics forniscono una panoramica d’eccezione di tutta l’Italia del vino. Da nord a sud, ecco le protagoniste.

IL TRENTINO-ALTO ADIGE LASCIA IL SEGNO – I vini di questa regione duplice, spesso monovitigno, esprimono la forza maestosa del suo panorama. Dall’Alto Adige, Santa Margherita propone un Pinot grigio Metodo Classico e due bianchi dell’azienda Kettmeir (Müller Thurgau e Pinot bianco della linea Athesis), mentre la Cantina sociale Tramin porta il Gewürztraminer Nussbaumer, il Pinot grigio Unterebner e il Lagrein Urban. Trentodoc di grande valore sono i due Altemasi (Riserva Graal e Pas Dosé) di Cavit, la triade di Cantine Ferrari (Perlé Nero, Riserva Lunelli e Perlé Rosé) e Rotari Flavio di Mezzacorona. Tra i rossi, i Teroldego Rotaliano Nos (Mezzacorona) e Maso Cervara (Cavit), e due creazioni di Tenuta San Leonardo (Terre e San Leonardo), in trio con il Sauvignon blanc Vette.

NOBILTÀ FRA COLLIO E VALDOBBIADENE – Spumanti e bianchi di qualità eccelsa caratterizzano questi territori. Dal Collio proviene lo storico Broy Bianco di Collavini, accompagnato da due bollicine (il Grigio Royal e Ribolla Gialla brut). Tenuta Ca’ Bolani, grande proprietà di Casa Zonin, offre un Prosecco Doc, un bianco (il Sauvignon blanc Aquilis) e un rosso (il Refosco Alturio) del Friuli; della stessa regione anche i distillati Nonino, inventori della grappa monovitigno (Grappa Riserva AnticaCuvée, Grappa Monovitigno Il moscato e ÙE Monovitigno Il Fragolino). Prestigiosi ambasciatori del Valdobbiadene Docg sono Col Vetoraz (Brut Zero, Extra Dry e Millesimato Dry), Le Colture (Fagher Brut, Pianer Extra Dry e il Cartizze Dry) e Villa Sandi (Cartizze Vigna La Rivetta, insieme al Metodo Classico Opere Trevigiane e il rosso Còrpore, Igt Marca Trevigiana).

IL TOP DI VALPOLICELLA E VERONESE – Il re Amarone si declina per VinoVip nelle versioni di Allegrini, Bertani, Masi (per tre: Riserva di Costasera, Campolongo di Torbe, Vaio Armaron della Serego Alighieri), Pasqua (Terre di Cariano di Cecilia Beretta) e Zenato (Riserva Sergio Zenato). Dal territorio, in degustazione anche La Grola e Palazzo della Torre di Allegrini, le Vintage Edition di Soave e Secco Bertani, il Creso di Bolla (Gruppo Italiano Vini), il Ripasso Famiglia Pasqua e Picàie-Cecilia Beretta, sempre di Pasqua, e infine per Zenato il Cresasso e il famoso Lugana Doc Riserva Sergio Zenato.

LE GRANDI LANGHE, ASTI E GAVI – Tre grandiose espressioni del Piemonte arrivano da Michele Chiarlo: Rovereto, Gavi del Comune di Gavi; La Court, Nizza Barbera d’Asti Superiore, e il Barolo Cerequio. Gianni Gagliardo propone altri due campioni del mitico Barolo: Serre e Breve (insieme al bianco Fallegro, da uve Favorita in purezza). La rassegna regionale si conclude con un altro nome che ha fatto la storia delle Langhe: Pio Cesare. Oltre al Barolo, la Cantina porta a VinoVip il Barbaresco Il Bricco e Oltre…, novità Langhe Doc, blend di Nebbiolo, Barbera, Cabernet Sauvignon e Merlot.

EMILIA E PONENTE LIGURE DA SCOPRIRE – L’eccellenza si cela anche in regioni che, pur vantando una ricca tradizione enologica, sono ancora poco note “nell’Olimpo del vino”. Testimoni dell’eroica viticoltura ligure a VinoVip saranno i tre bianchi di Casa Lupi: il Pigato Petraie, il Vermentino Serre e Vignamare, Pigato in purezza da ceppi di oltre 50 anni. Anche le vaste terre emiliane donano perle enologiche: i Sangiovese di Umberto Cesari (Tauleto e Liano Rosso, a Cortina con il Liano Bianco) e le bottiglie spumanti e frizzanti della storica Cleto Chiarli (Rosé Spumante Brut, Lambrusco di Sorbara Premium Mention Honorable e Vigneto Cialdini, Lambrusco Grasparossa di Castelvetro).

FRA NOBILE, CHIANTI E BRUNELLO TOP – Sono cinque i leggendari Brunello di Montalcino a VinoVip: il Riserva Poggio alle Mura di Banfi, l’Annata di Biondi Santi (entrambi accompagnati dal corrispondente Rosso di Montalcino) e la triade di Fattoria dei Barbi (Brunello di Montalcino, Riserva e Vigna del Fiore). Proposte eccellenti per il Chianti (Gruppo Italiano Vini con il Governo all’uso toscano di Melini) e il Chianti Classico: Riserva di Badia a Passignano (Antinori); Il Picchio, Riserva di Castello di Querceto; Villa Cerna di Cecchi (sempre Riserva); Poggio Scalette, dell’omonimo Podere; Famiglia Zingarelli, Riserva di Rocca delle Macìe. Due i pregiati Nobile di Montepulciano, entrambi di Carpineto: il Riserva e Vigneto Poggio Sant’Enrico, prodotto solo nelle migliori annate. Numerosissimi anche gli Igt: Toscana (Farnito di Carpineto; Ser Gioveto di Rocca delle Macìe; Testamatta, Colore e Soffocone di Vincigliata di Bibi Graetz), Colli della Toscana Centrale (La Corte e Il sole di Alessandro di Castello di Querceto) e Alta Valle della Greve (Il Carbonaione e Capogatto di Poggio Scalette).

BOLGHERI E MAREMMA: NON SOLO SUPERTUSCANS – Diversi campioni a VinoVip rappresentano la potenza della Maremma: tra i rossi, il Sassoalloro, Igt Toscana del Castello di Montepò (Biondi Santi); Tassinaia, Castello del Terriccio e Lupicaia, tre SuperTuscans di Castello del Terriccio; il Morellino di Scansano Riserva di Val delle Rose (Cecchi); il Maisto di Poderi di Capo d’Uomo. Completano la panoramica etichette più fresche: il Vermentino Occhio a Vento di Rocca delle Macìe e la coppia bianco-rosé di Capo d’Uomo (rispettivamente Africo e Pinkus). Dall’area di Bolgheri, vini top e nuove chicche: Guado al Tasso di Antinori; il mitico Sassicaia, di Tenuta San Guido, con Guidalberto e Le Difese, e il nuovo blend bordolese Aska di Banfi.

CONERO, CHIETINO, ORVIETO, MONTEFALCO – Ambasciatrici delle Marche del vino sono le tre etichette di Umani Ronchi: il Verdicchio dei Castelli di Jesi Casal di Serra (la Cantina fu pioniera nella sua riscoperta) e i rossi Cúmaro e Pelago. Regina dell’Abruzzo, Marina Cvetic di Masciarelli porta dal Chietino i suoi due Trebbiano e Montepulciano San Martino Rosso, oltre al prestigioso Montepulciano Villa Gemma. Il territorio umbro vede tra i suoi campioni lo storico Cervaro della Sala Antinori (Castello della Sala), e nell’area di Montefalco la triade di Caprai (il Sagrantino 25 Anni, il Montefalco Rosso Riserva e il nuovo bianco Cuvée Secrète) e il Sagrantino Uno di Tenuta Alzatura, proprietà Cecchi.

PERLE DEL SUD: LAZIO, IRPINIA, MANDURIA, CIRÒ – Azienda di confine fra Lazio e Umbria, Falesco offre a VinoVip un grandioso rosso italiano, simbolo d’innovazione: il Merlot Montiano (con il bianco Roscetto Ferentano e il Syrah Tellus). Le etichette di Casale del Giglio, invece, testimoniano la rinascita enologica dell’Agro Pontino: a VinoVip il Petit Manseng, il Petit Verdot e il Mater Matuta (Syrah e Petit Verdot). Dall’Irpinia i Mastroberardino, storici sostenitori degli autoctoni campani, portano il Greco di Tufo Novaserra, con il Fiano di Avellino e il Taurasi Riserva del progetto Radici. Per concludere il decalogo di eccellenze meridionali con i due estremi dello Stivale: la Manduria del Primitivo Es di Gianfranco Fino, pluripremiato dalle guide (a VinoVip con il Negroamaro Jo), e il Cirò di Librandi, che offre a Cortina il Mantonico Efeso, il Gaglioppo Duca Sanfelice il Gravello (Gaglioppo e Cabernet Sauvignon).

DALL’ETNA A PANTELLERIADonnafugata è un nome che parla di Sicilia. A VinoVip il rosso Tancredi, il nuovo Grillo SurSur e il premiatissimo Ben Ryé, Passito di Pantelleria. Scelta dolce anche per Feudo Arancio di Mezzacorona (Hekate, Passito Igt Sicilia). Lo Chardonnay in purezza si declina nelle versioni Gruppo Italiano Vini – Rapitalà (Grand Cru), Planeta e Tasca d’Almerita. Non mancano i rossi: Nerello Mascalese Tascante e lo storico Rosso del Conte per Tasca d’Almerita; Dorilli, Cerasuolo di Vittoria per Planeta, che porta anche un bianco dell’Etna (Eruzione 1614, Carricante Sicilia Doc).

LA TRIADE DEL SULCIS – Agricola Punica celebra la Sardegna con tre Igt Isola dei Nuraghi: il nuovo bianco Samas 2012 (Vermentino e Chardonnay) con due blend di Carignano e bordolesi: il Montessu e il prestigioso Barrua. Etichetta simbolo del territorio è anche il Terre Brune, primo Carignano barricato dell’isola, creato dalla Cantina di Santadi e offerto a VinoVip con il Vermentino Cala Silente e il Carignano Rocca Rubia. Completa la triade di aziende sarde Argiolas, che con Iselis bianco (Nasco e Vermentino) e rosso (Monica, Carignano e Bovale) portano in trionfo il celebre, potente Turriga (Cannonau e un 15% di Carignano, Bovale e Malvasia).

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© Riproduzione riservata - 14/06/2013

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