In Italia

In Italia

La Doc Prosecco adotta il contrassegno di Stato

13 Ottobre 2010 Jessica Bordoni
La difesa è il migliore attacco, recita il proverbio. Sembrano pensarla in questo modo anche i vertici del Consorzio di tutela della Doc Prosecco – nata lo scorso 2009 – che hanno deciso di adottare volontariamente il contrassegno di Stato per proteggere le proprie etichette dalle sofisticazioni. La fascetta entrerà in vigore dal 1° agosto 2011 e sarà fornita direttamente dall’Istituto Poligrafico Zecca. Il sigillo, da apporsi sul collo della bottiglia, riporterà un’univoca sigla identificativa di carattere alfanumerico, il nome del vino, il suo volume e il marchio di Stato. «Non dimentichiamo che fino a poco tempo fa la fascetta era utilizzata esclusivamente per le Docg e come tale è stata sempre associata ai vini di elevata qualità», ha spiegato il presidente Fulvio Brunetta. «Punto di forza da comunicare è il tema della tracciabilità e della garanzia per il consumatore, che deve essere certo di acquistare un prodotto che risponde lungo tutta la filiera di produzione, dal vigneto alla bottiglia. Il Prosecco Doc risponde a regole di certificazione e di controllo stringenti che ne garantiscono la qualità, anzi, l’eccellenza. Dopo aver voluto la protezione del nome Prosecco ora è necessario mettere in atto tutte quelle iniziative per difendersi dal falso made in Italy e quindi dalle brutte copie del nostro Prosecco Doc e contrassegnato dallo Stato. Voglio infine sottolineare che questa scelta del Consorzio Prosecco Doc dimostra la maturità di un territorio capace di scegliere con lungimiranza le proprie azioni dirette al mercato».

In Italia

L’università del vino secondo il “premio Khail” Luigi Moio

Al professore dell’ateneo di Napoli e viticoltore in Irpinia quest’anno è andato […]

Leggi tutto

Tenuta Meraviglia, una ex cava ospita il nuovo investimento milionario di Alejandro Bulgheroni

Una cantina moderna e visionaria di 7.000 mq sul confine meridionale della […]

Leggi tutto

Cantine Lvnae lancia il progetto artistico dedicato a Numero Chiuso

In tutto 20 Jeroboam-sculture firmate dal designer Andrea Del Sere per celebrare […]

Leggi tutto

Il talk show di VinoVip al Forte ha acceso i riflettori sui giovani

Al centro dell’incontro tenutosi a Villa Bertelli lo scorso 9 giugno c’erano […]

Leggi tutto

Storia (e la prima verticale) del Carménère San Leonardo

Mai sino ad oggi erano state messe in fila diverse annate (due […]

Leggi tutto

Il “vino naturale”, corsi e ricorsi storici di un movimento che non sa fare sistema

Le polemiche emerse durante l’ultima edizione del Vinitaly hanno radici antiche, se […]

Leggi tutto

Dalla sala degli antenati entriamo nella galassia Frescobaldi

A Nipozzano, negli ambienti dell’affascinante castello medievale, accompagnati dai responsabili delle singole […]

Leggi tutto

VinoVip al Forte: ripensiamo i concetti base dei grandi bianchi italiani

Termini come longevità, esclusività, artigianalità e biodiversità, un tempo fondamentali nella definizione […]

Leggi tutto

Vini di Montagna (11): la Val di Non

Questo contenuto è riservato agli abbonati digitali e Premium Abbonati ora! €20 […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati