L’India entra nell’Oiv

L’India entra nell’Oiv

Entro giugno prossimo sarà formalizzato l’ingresso dell’India nell’Organizzazione internazionale della Vigna e del Vino. Dopo un anno di incontri e di scambi epistolari, il Ministry of food processing industries ha presentato lo scorso mese di gennaio la richiesta ufficiale di adesione. Pertanto, terminato il tempo necessario per le procedure diplomatiche di accettazione, l’India diventerà il 45° stato membro dell’Oiv e la sua delegazione prenderà attivamente parte al comitato esecutivo, alle commissioni e ai gruppi di esperti che si riuniscono nella sede di Parigi. Ranjan Mathai, ambasciatore indiano in Francia, ha spiegato che: «A partire dagli anni Ottanta, con il recupero dei vigneti, in particolar modo nel Maharashtra e a Bangalore, abbiamo fatto molti passi avanti; lo scorso anno sono stati venduti 2 milioni di casse di vino indiano ed esistono 82 singoli produttori con 22.000 ettari di vigneti, mentre nel 2009 è stato istituito il Comitato indiano per la trasformazione dell’uva per garantirne la qualità. Siamo stati a lungo esportatori di uva, che rimane un prodotto agricolo particolarmente importante. Adesso esportiamo anche un po’ di vino. Nei prossimi anni contiamo di giocare un ruolo sempre più rilevante nel commercio enologico mondiale, ma questo è in corso d’opera, e i cambiamenti verranno di pari passo con l’evoluzione dell’economia indiana».

 

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© Riproduzione riservata - 14/03/2011

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