In Italia In Italia Jessica Bordoni

In tre mesi 15.000 visitatori all’Enoteca Italiana di Siena

In tre mesi 15.000 visitatori all’Enoteca Italiana di Siena

Boom di presenze quest’estate all’Enoteca Italiana di Siena: da giugno ad agosto 2010, il più antico ente nazionale per la promozione del vino made in Italy è stato visitato da quasi 5.000 turisti ogni mese. «Un ottimo risultato», ha spiegato il direttore Claudio Galletti, «che dimostra la voglia di scoprire e conoscere le nostre eccellenze. Ci hanno fatto visita francesi, italiani, giapponesi, tedeschi, inglesi, americani, spagnoli, olandesi e scandinavi, affascinati dalla nostra struttura e dalla mostra multimediale Parladivino, con circa 1.600 vini di tutte le regioni italiane in esposizione. Dell’80% di stranieri, il 30% è rappresentato da francesi, principali acquirenti di partite di bottiglie».

eno1Il bilancio dell’Enoteca Italiana di Siena rivela come la vendita al bicchiere nel proprio wine-bar sia aumentata del 12%; i maggiori clienti sono stati gli italiani e i giapponesi, che hanno richiesto soprattutto i marchi più famosi. Quanto all’acquisto di bottiglie, si segnala un calo di circa il 5%, dovuto non solo alla crisi ma anche alle crescenti difficoltà di trasporto aereo e ai costi di spedizione via corriere. Gli acquisti più rilevanti sono stati effettuati da francesi, olandesi e italiani, che si sono mossi con i propri mezzi e hanno optato per un uso a breve termine.

eno3Al ristorante Millevini dell’Enoteca le preferenze dei commensali sono andate a pranzo verso bollicine, bianchi, rossi giovani e rosati, con un consumo soprattutto al bicchiere. Durante la cena, invece, la scelta è caduta spesso sui rossi in abbinamento ai piatti di carne del territorio, decidendo volentieri per la bottiglia.

L’Enoteca Italiana di Siena organizza anche mini-corsi e degustazioni guidate; i turisti hanno chiesto mediamente 4/5 vini in degustazione, preferendo i bianchi del Nord (soprattutto trentini e friulani), gli spumanti, le eccellenze toscane (dal Vino Nobile di Montepulciano al Chianti Classico, passando per il Brunello di Montalcino) ma anche produzioni del Centro e del Sud (come il Moscato di Siracusa, la Malvasia delle Lipari, il Moscato e il Passito di Pantelleria). Molto apprezzate sono state anche le lezioni di 2/3 ore sul vino con assaggio; l’80% delle domande è arrivato da stranieri. Durante l’evento Enoteca Jazz Club, da poco conclusosi, la maggior parte degli ospiti ha sorseggiato rossi robusti, di corpo e distillati, specialmente quelli invecchiati con passaggio in barrique.

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© Riproduzione riservata - 30/08/2010

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