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Selezione Internazionale Vini da Pesce. Trionfa l’Italia

23 Maggio 2013 Jessica Bordoni
Sono 37 le medaglie della seconda edizione della Selezione Internazionale Vini da Pesce, il concorso dedicato ai vini bianchi, rosati e spumanti organizzato dell’Istituto marchigiano di tutela Vini. Ad aggiudicarsi il Premio Speciale Calice Dorico è l’azienda Castello Monaci di Salice Salentino (Lecce), di proprietà del Gruppo Italiano Vini, che trionfa con le etichette Simera Chardonnay, Chara Chardonnay e Rosato Negroamaro, tutti e tre Igt Salento 2012. QUASI 550 CAMPIONI DA 9 NAZIONI - I 543 campioni che hanno preso parte alla competizione, per un totale di 259 aziende, provengono da 9 nazioni: oltre all’Italia, anche l’Albania, l’Austria, la Francia, la Germania, la Grecia, il Portogallo, la Slovenia e l’Ucraina. STRAVINCE L’ITALIA - Il Paese più premiato è proprio l’Italia con ben 35 riconoscimenti su 37. Alla Germania vanno due medaglie d’oro (sulle dieci totali), mentre le altre nazioni devono accontentarsi dei diplomi di merito, in tutto 384, per i vini che hanno ottenuto un punteggio di almeno 80 centesimi in base al metodo di valutazione Union Internazionale des Oenologues. GLI ORI TRA I BIANCHI - Per la categoria “bianchi secchi tranquilli a Denominazione” vince il Sauvignon Blanc Trocken Merrsburger Sangerhalde Qualitatswein Baden 2012 della Cantina Robert und Manfred Aufrich di Stetten Meersburg, in Germania; mentre tra i “bianchi secchi tranquilli a Indicazione geografica” il migliore è lo Chardonnay, Igt Lazio 2012 della romana Gotto d’Oro. Il Sauvignon Blanc Spatlese Trocken MarkGraflerland Pradikatswein Baden 2012 della Weingut Martin Wassmer di Crozingen-Sclatt, in Germania, è primo classificato tra i vini “bianchi secchi tranquilli a Denominazione di origine elaborati in barrique o affinati in legno” e tra quelli a “Indicazione geografica” si impone il già citato Chara, Chardonnay Igt Salento 2012 di Castello Monaci. I MIGLIORI ROSATI - Passando ai rosati, per la tipologia “secchi tranquilli a Denominazione d’Origine” c’è il Cerasuolo d’Abruzzo Doc 2012 della Terzini di Tocco da Casauria (Pescara), mentre per la versione a “Indicazione geografica” c’è il Rosato Fossedal, Igt Alto Mincio 2012 della Tenuta Maddalena di Volta Mantovana. IL TOP TRA LE BOLLICINE - Quattro categorie anche per le bollicine. Tra gli “spumanti bianchi Metodo Charmat a Denominazione di Origine, Indicazione geografica e Vini spumanti di Qualità con residuo zuccherino non superiore a 35 g/l” guadagna il podio lo Spumante Extra Dry Prosecco Doc 2012 della Cantina Vigne Savie di S. Stefano in Valdobbiadene (Treviso), mentre tra i “Metodo Classico” lo Spumante Brut Erbaluce di Caluso Docg 2009 delle Cantine Briamara di Caluso (Torino). Tra i “rosati Metodo Charmat”  spicca il Pinot Nero Extra Dry dell’azienda Vanzini di San Damiano al Colle (Pavia), infine il migliore tra i “rosati Metodo Classico” è il Pinot Nero Brut Cruasé Oltrepo Pavese Docg 2008 della Fratelli Giorgi di Canneto Pavese. Per l’elenco completo di tutti i vincitori clicca qui.

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