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I marchesi Frescobaldi a Milano brindano a un grande Mormoreto

28 Ottobre 2011 Civiltà del bere
Storia e attualità sono state la sintesi della presentazione che il marchese Leonardo Frescobaldi ha fatto di Mormoreto, il vino simbolo del Castello di Nipozzano, quello che rappresenta l’espressione migliore dell’antica tenuta della Marchesi de’ Frescobaldi nel Chianti Rufina. Per l’incontro è stata scelta la vista suggestiva del ristorante Giacomo Arengario, affacciato sul Duomo di Milano. Accompagnato dalla nipote, Tiziana Frescobaldi, il presidente della Casa vinicola fiorentina ha messo a confronto due annate di Mormoreto: 2008, appena uscita in commercio, e 1999, una delle migliori vendemmie del secolo scorso. «La missione dell’azienda», ha detto Leonardo Frescobaldi, «è quella di far parlare il territorio. Parlando dei vini in assaggio, hanno dieci anni di differenza, e un vino come Mormoreto deve saper dimostrare di essere non solo uno sprinter ma soprattutto un passista. 1999 e 2008 sono state due annate estremamente diverse tra loro: la prima ha dato vini molto fruttati, grazie alle notti fredde e alle temperature miti del giorno, mentre la seconda ha dato vita a vini di grande struttura e personalità in virtù di un inizio di stagione freddo e piovoso con temperature al di sotto della media stagionale ma con un’estate-inizio autunno caldi e soleggiati». Sapiente blend di Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot, Mormoreto 2008 si presenta intenso ed esplosivo sia in bocca che al naso e con una carica olfattiva straordinaria, con sentori intensi e complessi di mora, ribes, ciliegia, prugna e dattero a cui si uniscono note floreali di viola e rosa canina. In bocca è molto morbido e avvolgente, intenso e importante, con note di spezie e frutti rossi a cui si sono perfettamente sposati, per l’occasione, l’antipasto di tartare di fassone con gelé al Chianti e il vellutatissimo risotto ai funghi porcini. Molto differente, non solo per la maturazione in bottiglia, Mormoreto 1999, prodotto da Cabernet Sauvignon (60%), Merlot (25%) e Cabernet Franc (15%), dimostra ancora oggi un’invidiabile freschezza ed una grande eleganza e finezza. “Mormoreto 1999 è sicuramente un fuoriclasse”, ha commentato Leonardo Frescobaldi. “In questo vino ritroviamo il gusto della misura, è gentile, elegante, armonico e molto vellutato. Può essere tenuto ad affinare ancora per vari anni in cantina oppure messo da parte come bene da collezione”. Sicuramente un’emozione assaggiare un 1999 ancora così intenso e vibrante. Rosso rubino con unghia granata, all’esame olfattivo presenta aromi terziari di liquirizia, tabacco e caramello. Note balsamiche e speziate in evidenza. Un’altra bella dimostrazione di come Mormoreto racchiuda in sé le caratteristiche del territorio da cui proviene e testimoni la costante determinazione di un’antica stirpe di viticoltori che con passione, talento e pazienza vuole raggiungere e mantenere vertici di qualità sempre più alti. Per saperne di più su Mormoreto guarda il video.

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