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Horus: blend da meditazione di Russiz Superiore

2 Settembre 2010 Elena Erlicher
Ha il nome del dio egizio del sole, Horus, e il colore giallo intenso dell’oro. È il nuovo prezioso vino da meditazione proposto solo in piccole bottiglie da 0,375 l della storica Cantina friulana Russiz Superiore, nel Collio Goriziano, di proprietà di Roberto Felluga. Horus, Bianco Igt Venezia Giulia, nasce dal 90% di uve Picolit da un vigneto impiantato con vecchi ceppi selezionati sulle colline friulane da Marco Felluga, padre di Roberto, con la consulenza del prof. Attilio Scienza. Se il Picolit contribuisce per la maggior parte a determinare la personalità di Horus, il restante 10% è costituito dall’autoctono Friulano e dal Sauvignon, che secondo Roberto Felluga è il vitigno che tra gli internazionali sa esprimere al meglio il terroir del Collio. Il vino nasce da grappoli lasciati appassire in vigna e raccolti manualmente alla fine di ottobre. L’uva è poi adagiata in cassette e proseguire l’appassimento in cantina. Dopo la diraspatura, la massa subisce una macerazione a freddo per alcune ore prima della pressatura. Il mosto fermenta in botti di rovere per circa 30 giorni. Il vino riposa poi sui lieviti per ben 3 anni e un altro anno in bottiglia. Horus è un vino che va assaporato lentamente per poter apprezzare dapprima i profumi di frutta matura e secca con note speziate, per poi immergersi nella sua complessa aromaticità che persiste a lungo in bocca. Il prezzo medio in enoteca è 33 euro.

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