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Donelli apre il Museo del vino e dell’agricoltura

Donelli apre il Museo del vino e dell’agricoltura

Dall’amore della famiglia Giacobazzi per la propria terra e le tradizioni contadine nasce oggi il Museo del vino e dell’agricoltura di Nonantola, nel Modenese, a pochi passi dalla Cantina Gavioli, la più antica azienda agricola del gruppo Donelli Vini. Aperto per la prima volta ai visitatori domenica 26 maggio in occasione della manifestazione Cantine Aperte, il complesso museale sarà ora visitabile gratuitamente dal lunedì al venerdì e nel fine settimana su appuntamento.

La squadra Donelli Modena Rugby con Alberto e Gionata Giacobazzi, davanti alla Cantina Gavioli del gruppo Donelli, a pochi passi dal museo

LA COLLEZIONE DI TRE GENERAZIONI – Abbiamo chiesto a Giovanni Giacobazzi, presidente ed export manager, di raccontarci la genesi di questa importante iniziativa. «L’idea è nata circa dieci anni fa, ma a ben guardare si tratta di un progetto molto più antico, frutto della lungimiranza della mia famiglia – mio padre, e prima di lui mio nonno e il mio bisnonno – nel collezionare oggetti e macchinari legati al lavoro nei campi. In passato ci siamo limitati a mostrare il materiale raccolto agli amici venuti in visita; oggi finalmente siamo riusciti a sistematizzarlo creando un ricco percorso espositivo per il grande pubblico».

IN MOSTRA IL CICLO COMPLETO DELLA PRODUZIONE VINICOLA – La mostra ha richiesto un notevole lavoro di recupero: la maggior parte dei pezzi sono piuttosto antichi – alcuni torchi risalgono alla fine del Settecento – e sono stati ristrutturati in maniera conservativa da un team di esperti. «Anche la disposizione è frutto di uno studio assai accurato, che ripercorre l’intero ciclo della produzione vinicola», precisa Giacobazzi. «Si comincia dalla sezione dedicata ai lavori in vigna, con una serie di aratri, carri, vanghe, rastrelli e vari utensili per preparare il terreno e piantare i tralicci. Tra i reperti anche vasche di raccolta, tini e torchi a vite, in ferro e ad assi paralleli, che colpiscono per la loro imponenza. L’ultimo tratto è quello relativo alla fase del confezionamento, con i primi esempi di riempitici e tappatori, ma anche una serie di preziose bottiglie».

Tra i pezzi in mostra anche tini, torchi a vite e in ferro che risalgono addirittura alla fine del Settecento

UN PONTE TRA PASSATO E PRESENTE – Il percorso espositivo parte dal Wine Shop della Casa vinicola Gavioli, inaugurato nel dicembre 2012 (leggi il post Gruppo Donelli Vini: inaugurato il Wine Shop di Gavioli), e si sviluppa su una superficie complessiva di circa 1.000 metri quadrati. «Chi viene ad acquistare i nostri vini potrà scoprire la storia che sta dietro alle etichette che si porta a casa», conclude Giacobazzi. «La scelta di posizionare il museo accanto al punto vendita e all’interno del complesso produttivo di Gavioli rappresenta la volontà del Gruppo Donelli di far dialogare il passato col presente, l’antico e il moderno». A rendere la visita ancora più interessante, a breve sarà installato un corner dedicato ai memorabilia della Formula uno, e in particolare della Ferrari,  simbolo della grande passione per i motori della famiglia Giacobazzi. Sarà l’occasione, più unica che rara, per ammirare un torchio settecentesco accanto a una “testa rossa” campione del mondo. Per maggiori info www.gaviolivini.com.

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© Riproduzione riservata - 29/05/2013

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