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Custodire la biodiversità. Arnaldo Caprai e Wwf

Custodire la biodiversità. Arnaldo Caprai e Wwf

Arnaldo Caprai e Wwf insieme per la biodiversità. La Cantina umbra è la prima in Italia ad aderire al progetto di Stewardship of biodiversity. Un percorso che l’associazione ambientalista dedica alle realtà produttive attente alle specificità del territorio dove operano – i “Custodi della biodiversità”, appunto – incluso tra le best practices di Wwf per il cluster della Biodiversità di Expo 2015.

SAGRANTINO AL CENTRO – L’incontro fra Caprai e il Wwf ha un precedente nel settore moda (l’associazione è partner di Cruciani e CrucianiC Braccialetti, azienda di famiglia). Ma questa nuova collaborazione trova ragion d’essere nella storia stessa della Cantina, dove la tutela della biodiversità del Sagrantino rappresenta un punto cardine. Dalle uve del vigneto sperimentale Cobra, condotto con l’Università degli Studi di Milano, che custodisce tutti gli antichi genotipi di questo vitigno, deriva infatti l’etichetta top dell’azienda: il 25 Anni, Sagrantino di Montefalco Docg.

THE NEW GREEN REVOLUTION – A Expo debutta anche Montefalco 2015 – The New Green Revolution: progetto nato nel 2008 sotto la guida di Caprai, che coinvolge l’Associazione Grandi Cru di Montefalco e le Cantine del territorio. Il gruppo di aziende aderenti, certificate da Csqa, presenteranno un modello di sostenibilità vitivinicola tutto italiano: ambientale, economico e sociale. Nel frattempo segui #caprai4love.

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© Riproduzione riservata - 14/04/2014

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