In Italia

In Italia

Colonnara e l’iperossidazione

22 Novembre 2010 Roger Sesto
Qual è la filosofia produttiva che sta alla base della particolare longevità del Verdicchio Classico Superiore Cuprese? «Colonnara (importante realtà cooperativa di Cupramontana, n.d.a.) ha sempre creduto nel Verdicchio – ci racconta la pierre della cantina, Daniela Sorana. Fin dal 1985, prima annata del Cuprese, si è deciso di conservarne le migliori annate, ritenute idonee all’invecchiamento. Ciò è stato dettato dalla curiosità di verificare le potenzialità del vino con l’elevazione in bottiglia. Quindi il fine del Cuprese, specie all’inizio, non era strettamente commerciale ma didattico, anche perché il mercato non era (non è?) ancora pronto a recepire vini bianchi invecchiati. Va però detto che ormai teniamo a listino svariate annate di questo vino, acquistabili da appassionati e ristoratori». Quali le annate memorabili? «Direi la 1988, ormai esaurita, nostra annata del cuore. Poi la 1991, ’94, ’95, ’97, ’99, ’02, ’03 e 2004». Qual è il suo segreto? «La combinazione vitigno/terroir è cruciale. I terreni di Cupramontana sono leggermente calcarei, ricchi in potassio e poveri in sostanze organiche: la loro composizione tende a smorzare l’esuberante vigoria del Verdicchio e ad  amplificarne le potenzialità genetiche, così da ottenere vini ricchi di estratto, dall’alcol equilibrato e con importanti polifenoli; inoltre l’elevata altitudine (400-500 m slm) e il particolare microclima permettono alle uve di conservare fino alla vendemmia una buona acidità, a beneficio di freschezza e durevolezza. Sino al 2004 si è utilizzata, per il Cuprese, la tecnica dell’iperossidazione, consistente in una forte areazione dei mosti allo scopo di ossidare e poi di allontanare con il successivo debourbage tutte le sostanze facilmente ossidabili e quindi instabili, ottenendo così vini molto stabili ed espressivi con l’invecchiamento».

In Italia

Addio al principe Alessandrojacopo Boncompagni Ludovisi Altemps, produttore appassionato della Tenuta di Fiorano

L’imprenditore, titolare della proprietà a ridosso dell’Appia Antica dove è nato di […]

Leggi tutto

Il senso e il successo delle Cinque Giornate WOW! Milano

Il format, strutturato su cinque date con una decina di produttori alla […]

Leggi tutto

Cantina San Michele Appiano: Appius 2021 è figlio di un’annata difficile, ma dal gran potenziale

Presentata la 12^ edizione della celebre cuvée pensata da Hans Terzer e […]

Leggi tutto

Benvenuta Aminta, la nuova tenuta di Andrea Cecchi a Montalcino

Hanno debuttato a Milano i primi due vini, Rosso e Brunello di […]

Leggi tutto

Citra: Caroso 50°, autentica espressione d’Abruzzo

La cooperativa che riunisce 3.000 famiglie di viticoltori del territorio festeggia il […]

Leggi tutto

Tutto quello che c’è da sapere sul Kerner (incluso il legame sempre più stretto con l’Alto Adige)

Nasce dall’incrocio genetico tra Schiava grossa e Riesling, effettuato in Germania nel […]

Leggi tutto

Franz Pardatscher è il nuovo presidente di Cantina Colterenzio

Cambio ai vertici della Cantina Colterenzio. Dopo 18 anni di onorato servizio, […]

Leggi tutto

Antichi Poderi Jerzu protagonista all’Enoluogo di Civiltà del bere

Il 18 novembre il nostro “salotto del vino” milanese ha ospitato questa […]

Leggi tutto

Tal 1930 e Tal 1908: si rinnova l’arte del blend secondo Cantina Bozen  

L’annata 2022 dei due vini premium aziendali vede in un caso l’aumento […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati