In Italia

In Italia

Chianti Classico: in arrivo una nuova tipologia

18 Gennaio 2013 Emanuele Pellucci
Si avvicina la “rivoluzione” in casa Chianti Classico. Tra un mese (il 19 febbraio, in occasione della consueta anteprima dei vini chiantigiani alla Stazione Leopolda di Firenze) si saprà il nome della nuova tipologia di Chianti Classico che andrà ad aggiungersi (e a posizionarsi al vertice della piramide qualitativa), alle tradizionali “Annata” e “Riserva”. Per la stessa “Riserva” è prevista una serie di misure finalizzate a una sua maggiore valorizzazione. Nell’ultima assemblea dei soci il Consorzio ha approvato anche il restyling del Gallo Nero e del suo logo e le nuove modalità di posizionamento di questo sulle bottiglie, oltre ad alcune importanti novità per la movimentazione del vino sfuso. IL RIASSETTO DELLA DOCG - Una prima approvazione di queste novità si era già avuta a fine maggio, ma solo di recente sono stati messi a punto i dettagli dell’operazione. Adesso, finalmente, è arrivato il via definitivo per quello che si propone come un vero e proprio “riassetto” della Docg Chianti Classico. È una svolta storica che si sintetizza anche in una serie di modifiche al disciplinare di produzione proposte all’assemblea dopo un lavoro di oltre due anni, modifiche che interessano le diverse fasi della filiera produttiva, dalla produzione alla comunicazione del marchio. UNA STRATEGIA PER ESSERE PIÙ COMPETITIVI - «Oggi si chiude un percorso iniziato più di due anni fa con il preciso intento di rilanciare la denominazione attraverso una serie di modifiche al disciplinare finalizzate ad assecondare quell’innalzamento qualitativo del prodotto conseguito dai nostri vini negli ultimi anni», è il commento di Sergio Zingarelli, presidente del Consorzio Vino Chianti Classico. «Sono sicuro che  con questi nuovi strumenti saremo in grado di affrontare le sfide del futuro con una serie di regole capaci di rendere il Chianti Classico più forte davanti alla crescente concorrenza internazionale».

In Italia

Ottavia Vistarino lancia la Réserve des Amis e il Wine Club per gli amici-estimatori

Dalla Casa del Pinot nero in Oltrepò Pavese un nuovo progetto “per […]

Leggi tutto

Addio al principe Alessandrojacopo Boncompagni Ludovisi Altemps, produttore appassionato della Tenuta di Fiorano

L’imprenditore, titolare della proprietà a ridosso dell’Appia Antica dove è nato uno […]

Leggi tutto

Cantina San Michele Appiano: Appius 2021 è figlio di un’annata difficile, ma dal gran potenziale

Presentata la 12^ edizione della celebre cuvée pensata da Hans Terzer e […]

Leggi tutto

Benvenuta Aminta, la nuova tenuta di Andrea Cecchi a Montalcino

Hanno debuttato a Milano i primi due vini, Rosso e Brunello di […]

Leggi tutto

Citra: Caroso 50°, autentica espressione d’Abruzzo

La cooperativa che riunisce 3.000 famiglie di viticoltori del territorio festeggia il […]

Leggi tutto

Tutto quello che c’è da sapere sul Kerner (incluso il legame sempre più stretto con l’Alto Adige)

Nasce dall’incrocio genetico tra Schiava grossa e Riesling, effettuato in Germania nel […]

Leggi tutto

Franz Pardatscher è il nuovo presidente di Cantina Colterenzio

Cambio ai vertici della Cantina Colterenzio. Dopo 18 anni di onorato servizio, […]

Leggi tutto

Antichi Poderi Jerzu protagonista all’Enoluogo di Civiltà del bere

Il 18 novembre il nostro “salotto del vino” milanese ha ospitato questa […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati