Carlo Alberto Recchia è il nuovo presidente della Cantina Valpolicella Negrar
Fine d’anno e nuovi incarichi per le cooperative vinicole nazionali. Lo scorso 19 dicembre abbiamo dato notizia del cambio di presidenza alla Settesoli, con Vito Varvaro che succede a Diego Planeta, per 40 anni al vertice della storica Casa vinicola di Menfi (vedi il post Vito Varvaro è il nuovo presidente della Settesoli). Oggi dalla Sicilia risaliamo al Veneto per annunciare la nomina di Carlo Alberto Recchia, neopresidente della Cantina Valpolicella Negrar, 230 soci e 600 ettari di vigneti tra le colline fuori Verona. Avvocato e socio viticoltore, nonché ex sindaco e consigliere del piccolo centro agricolo di Negrar, Recchia vive e lavora nel capoluogo lombardo, mantenendo però stretti legami con la Valpolicella. «I miei bisnonni, nonni e genitori hanno trascorso la loro vita in due chilometri quadrati di questa valle e solo per ragioni di lavoro mi sono trasferito a Milano», spiega il nuovo presidente, orgoglioso dell’importante incarico ricevuto come delle sue origini.
Nel corso dell’assemblea del Consiglio di amministrazione, lo scorso 14 dicembre, sono stati eletti anche i due vicepresidenti: Floriano Fasoli, commercialista, e Alessandro Bianchi, presidente della Camera di commercio di Verona; mentre l’ex presidente Luigino Galvani mantiene il ruolo di consigliere. «La presenza di Fasoli e Bianchi nella presidenza rappresenta per l’azienda una svolta nella governance che porterà certamente a risultati di grande prestigio per il territorio e l’impegno professionale che la loro preparazione potrà offrire sarà un indubbio vantaggio per la patria dell’Amarone. La Cantina di Negrar è una realtà nel mondo vinicolo che ha conquistato stima e rispetto sui mercati nazionali ed esteri e ha dato importanza e lustro alla Valpolicella», commenta Recchia. Il bilancio è stato chiuso il 31 luglio scorso con un fatturato che registra un+10% sul 2010 e 26,5 milioni di euro.
Tag: Alessandro Bianchi, Cantina Valpolicella Negrar, Carlo Alberto Recchia, Floriano Fasoli, Luigino Galvani© Riproduzione riservata - 22/12/2011