Scienze Scienze Andrea Gabbrielli

Cambiamenti climatici, poco freddo per gli Ice Wine

Cambiamenti climatici, poco freddo per gli Ice Wine

Nel 2012 la produzione degli IcewineEiswein sia in Europa che in Nord America, sarà minima a causa delle temperature troppo elevate. Infatti per produrre i “vini di ghiaccio” è necessario che i grappoli rimangano sulle viti in attesa di una gelata che porti la temperatura almeno sino – 7°. In Canada la temperatura ottimale di vendemmia è stimata tra i – 10°C e i – 12°C. L’effetto del congelamento degli acini è una forte concentrazione degli zuccheri. Le uve poi vengono raccolte, spesso di notte quando il freddo è più intenso, e spremute nelle presse. La parte acquosa dell’acino, sotto forma di ghiaccio, viene separata dal succo ad alta concentrazione zuccherina (35°-39° Brix). Solo quest’ultimo darà vita all’Icewein.

È per questo che per produrre una bottiglia da 0,375 litri sono necessari circa 3-4 kg di uva. Finora la stagione sia in Europa che in Canada dove si producono circa i 2/3 dell’Icewine del mondo, non è stata favorevole. Le uve nel frattempo corrono il rischio di essere mangiate dagli uccelli o di essere attaccate dalle muffe. Buone notizie però arrivano dalla Germania dove il Deutsches Weininstitut ha comunicato che nella notte del 17 gennaio scorso finalmente è arrivata una gelata che ha permesso ad alcune cantine di effettuare la vendemmia nelle aree di Baden, Franken, Mosel, Rheingau, Rheinhessen, Pfalz e Wüttemberg. Ottimo grado zuccherino ma quantità molto scarse. Sarà un’annata molto rara. Ora in Canada, nella zona di Niagara, sono fiduciosi e aspettano che il gelo arrivi anche lì.

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© Riproduzione riservata - 26/01/2012

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