Il caffè, da rito “bevi e fuggi” ad alternativa allo spritz

Il caffè, da rito “bevi e fuggi” ad alternativa allo spritz

Se fino a ieri la liturgia dell’espresso era tutta giocata sulla velocità, oggi i tempi si dilatano. Cresce l’attenzione verso la qualità della materia prima, il tipo di lavorazione, il know how del barista. Dal bancone del bar ci si sposta sul divanetto, favorendo la socialità.

Alla ricerca di un nuovo momento: questa è la vera sfida del caffè in Italia. Probabilmente la più impegnativa del pacchetto di misure contenute nella grande “riforma caffeinica” che è in atto, naturalmente tra le resistenze sanguinose da sempre riservate alle rivoluzioni.

Tag: , ,

© Riproduzione riservata - 12/04/2021

Leggi anche ...

Addio a Benito Nonino, l’uomo che ha nobilitato l’arte della Grappa
L'altro bere
Addio a Benito Nonino, l’uomo che ha nobilitato l’arte della Grappa

Leggi tutto

Caffè: con il design c’è più gusto
L'altro bere
Caffè: con il design c’è più gusto

Leggi tutto

Belgian Tripel, potenza e bevibilità
L'altro bere
Belgian Tripel, potenza e bevibilità

Leggi tutto