Senza confini Senza confini Jessica Bordoni

Architetture del vino: Bodegas Portia

Architetture del vino: Bodegas Portia

Il viaggio alla ricerca delle Cantine più straordinarie del globo ci porta in Ribera del Duero, nel gioiello commissionato dalla famiglia Faustino. Una struttura tripartita, con un’ala dedicata a ciascun momento della produzione del vino.

Architetti Norman Foster + Partners

La famiglia Faustino fa vino dal 1861 ed è uno dei grandi colossi spagnoli con numerose Cantine nelle zone più vocate della Penisola iberica. Per la progettazione di Bodegas Portia, portabandiera del Tempranillo nella Ribera del Duero, ha scelto di affidarsi all’estro creativo dell’architetto inglese Norman Foster proponendogli una sfida ambiziosa. Nelle richieste del committente, infatti, la Cantina doveva sostenere la produzione di 160 ettari di vigne, lo spazio di 6 mila botti di rovere e lo stoccaggio di 750 mila bottiglie. Quel che si dice un progetto su grande scala.

Norman Foster

Tre ali, tre funzioni, un’unica costruzione

Per fronteggiare la volumetria, Foster e il suo gruppo di professionisti ha concepito una struttura a pianta elicoidale con tre bracci equidistanti raccordati da uno spazio centrale triangolare. Ciascuno dei tre corpi autonomi è destinato a una diversa funzione: nel primo settore si sviluppa il processo di vinificazione, nel secondo l’invecchiamento del vino in botte, e nel terzo sono riposte le bottiglie per un’ultima sosta prima della commercializzazione.

Espedienti creativi e linee austere

Le aree destinate all’affinamento sono parzialmente ipogee, evitando così il ricorso alla climatizzazione artificiale. L’interramento di numerosi spazi, realizzato sfruttando la topografia del terreno, è un altro espediente utile a ridurre la mole del complesso: 12.500 metri quadrati di superficie costruita. Il risultato è un’architettura austera, rigida, dalle linee essenziali e geometriche.

Un gigantesco portale e una hall panottica

Le uve vengono trasportate sulla copertura del braccio destinato alla produzione con un trattore e raggiungono l’interno per caduta. Nel piano mezzanino si procede a un’ulteriore selezione dei grappoli che vengono poi trasferiti al piano “meno uno” per la lavorazione. Il visitatore entra nel complesso attraverso un mastodontico portale. La hall centrale costituisce il punto strategico da cui si ha una visione completa delle strutture, abbracciando con lo sguardo tutti i processi.

Altre opere famose

Norman Foster è nato a Manchester nel 1935, dove si è laureato nel 1961 per poi conseguire un master alla Yale University. Nel 1967 ha fondato lo studio Foster Associated, ora Foster + Partners, con sede a Londra e filiali in tutto il mondo. Tra le opere più significative a Londra ci sono la Canary Wharf Underground Station, la Great Court al British Museum, il Millennium Bridge, la City Hall. Da ricordare anche la metropolitana di Bilbao, il nuovo Reichstag di Berlino, la Hearst Tower a New York, l’aeroporto di Pechino. Lo studio ha anche firmato molti Apple Store in giro per il mondo, come quello in Piazza Liberty a Milano, quello sugli Champs-Élysées a Parigi, e ha anche realizzato il massiccio restyling del famoso “Cubo” sulla Fifth Avenue di New York.

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© Riproduzione riservata - 18/12/2020

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