Anteprima Vernaccia di San Gimignano, al debutto l’annata 2022 e la Riserva 2021

Anteprima Vernaccia di San Gimignano, al debutto l’annata 2022 e la Riserva 2021

Il 16 febbraio si è svolta la 18ª edizione dell’evento. In degustazione 96 vini di 41 aziende. Tra i momenti clou, la masteclass Timeless Vernaccia condotta dal Master of Wine Gabriele Gorelli.

La “regina bianca” è l’appellativo che a San Gimignano hanno dato alla Vernaccia, lo storico vino locale le cui radici risalgono addirittura al 1276. In pratica è il più vecchio vino italiano. E non solo perché è stato anche il primo a fregiarsi della neonata Doc, nel 1966 (per poi assurgere alla Docg nel 1993), ma anche perché ha saputo imporsi in una terra di grandi rossi qual è la Toscana.

Il debutto dell’annata 2022 e della Riserva 2021

Per un giorno San Gimignano è stata al centro dell’attenzione della stampa internazionale di settore grazie alla 18ª edizione dell’Anteprima della Vernaccia di San Gimignano. Gli ospiti intervenuti hanno potuto degustare i vini delle annate più recenti – incluse la 2022 e la 2021 in versione Riserva al loro debutto assoluto – ma anche una selezione di vendemmie più vecchie che hanno sfatato il tabù dei vini bianchi da consumarsi giovani, d’annata o quasi.

Gli interventi delle autorità locali

L’appuntamento si è svolto nella scenografica sala Dante dell’antico Palazzo comunale circondato dalle torri medievali della cittadina toscana. Sul palco, a fare gli onori di casa, il sindaco Andrea Marrucci, il dirigente della Regione Toscana Gennaro Giliberti e naturalmente la presidente del Consorzio della Vernaccia Irina Strozzi. Se il sindaco Marrucci ha sottolineato come San Gimignano dal 1990 è nella lista dei beni Patrimonio dell’Umanità, ricordando l’importanza del legame Vernaccia-territorio; il dirigente toscano Giliberti ha annunciato la proposta avanzata dalla Regione per tenere fermo l’albo dei vigneti per i prossimi tre anni.
La presidente Strozzi, infine, ha evidenziato come questo sia per la Vernaccia un anno di grandi sfide, soprattutto nel campo della comunicazione, al fine di valorizzare ulteriormente questa denominazione di nicchia.

La vendemmia 2022

Decisamente sfidante anche la situazione climatica dell’ultima vendemmia, la 2022, caratterizzata da un andamento particolarmente caldo e siccitoso durante il periodo primaverile-estivo, compensato solo a fine agosto da temporali e piogge pre vendemmiali. Tuttavia il vitigno autoctono ha risposto bene alle criticità, permettendo di portare in cantina uve perfettamente sane al momento della raccolta.

La masterclassTimeless Vernaccia

Tra i momenti clou dell’Anteprima la masterclass “Timeless Vernaccia” con 12 vini dall’annata 2018 alla 1997 selezionati dal Master of Wine Gabriele Gorelli. Per tutti i presenti è stata una piacevole sorpresa constatare come vini bianchi toscani abbiano mantenuto intatte le caratteristiche originarie del vitigno anche a distanza di molti anni. Delle 12 etichette in assaggio, sette erano Riserva e le altre cinque selezioni di vigna. Sorprendenti soprattutto le annate più vecchie, dal 2014 al 2011, fino a toccare l’apice con i due vini delle vendemmie 2007 e 1997.

Selezione clonale e comunicazione

Qual è il segreto di questa longevità? Lo abbiamo chiesto a Irina Strozzi che ci ha risposto con estrema naturalezza: «Nessuno! Tutti i produttori da diversi anni hanno investito nella ricerca qualitativa, e questo si vede in tutta l’area della denominazione, grazie anche al Consorzio che ha portato avanti vari progetti. Uno di questi, relativo alla selezione clonale della Vernaccia, ha permesso di lavorare sulla qualità in una omogeneità del territorio».
Sul fronte della comunicazione si parla di un Festival della Vernaccia 2023, che coinvolgerà produttori vinicoli, ma anche la comunità di San Gimignano. Nei prossimi mesi sono previsti anche investimenti per realizzare eventi mirati all’estero, in particolare in Germania e negli Stati uniti.

La partecipazione della stampa e dei wine lover

Il focus principale dell’Anteprima 2023 è stato l’appuntamento con i produttori, ”i paladini della regina bianca”. In tutto 41 banchetti all’interno dei locali del Museo d’arte moderna e contemporanea De Grada per degustare la Vernaccia 2022 e la Riserva 2021. A disposizione della stampa anche delle salette private riservate alla stampa con servizio di sommelier.
L’Anteprima 2023 sarà ricordata per la larga partecipazione di giornalisti della stampa specializzata provenienti da tutto il mondo e per l’affluenza dei winelovers, ma soprattutto per aver dimostrato come anche in Toscana sia possibile produrre ottimi bianchi che possono reggere l’incedere del tempo. E non è poco in una terra di rossi per eccellenza.

Foto di apertura: da sinistra, il dirigente della Regione Toscana Gennaro Giliberti, il sindaco Andrea Marrucci, la presidente del Consorzio della Vernaccia Irina Strozzi e il Master of WIne Gabriele Gorelli

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© Riproduzione riservata - 09/03/2023

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