In Italia

In Italia

Annate storiche: Colle Picchioni, la Borgogna a Roma

1 Ottobre 2012 Roger Sesto
Annate storiche di vini mitici (18): Lazio Questa storica realtà di Frattocchie Marino nasce nel 1976, su un micro appezzamento alle porte di Roma, acquistato otto anni prima da Paola Di Mauro per trascorrere i finesettimana in relax. Un microclima vocato e un suolo altrettanto interessante, di origine vulcanica e ricco di humus, la convincono a compiere da autodidatta studi di enologia e a cimentarsi nella produzione di poche migliaia di bottiglie. Il successo dell’azienda agricola Colle Picchioni giunge rapido e inaspettato, tanto che Paola decide di fare il salto decisivo facendosi vigneron a tempo pieno. Dal 1985 il figlio Armando si occupa dell’azienda, mentre dal 1996 ci si avvale della consulenza di Riccardo Cotarella; nel frattempo la cantina viene ammodernata e si acquistano nuovi poderi. Nel 2004 approda la terza generazione, con l’arrivo in azienda di Valerio. DALLA PASSIONE AL SUCCESSO - «Mamma ha cominciato per hobby», spiega Armando Di Mauro, «volendo produrre vini strutturati e longevi, sul modello dei nettari d’Oltralpe, con l’obiettivo di creare vini capaci di evolvere così da poterne monitorare l’evoluzione con esperti e moderatori. Da queste premesse nasce la volontà di accantonare ogni anno circa 500 bottiglie di ciascuna delle nostre due Riserve: Le Vignole (Malvasia, Trebbiano e Sauvignon) e Il Vassallo (taglio bordolese)». L’etichetta con la quale si identifica l’azienda è senza dubbio Il Vassallo, ma è con Le Vignole che Colle Picchioni vuole dimostrare come la zona dei Castelli Romani sia capace di grandi bianchi, longevi e di spessore. LE VIGNOLE - L'etichetta Le Vignole è ottenuta «aggiungendo alla nostra Malvasia del Lazio e al Trebbiano, una frazione di Sauvignon. Una leggera sovramaturazione delle uve, sosta sulle bucce e sulle fecce fini, uso della barrique sono il nostro protocollo di cantina. Di questo vino amo molto il 1998, emozionante con il passare degli anni. Conserviamo tutte le annate più recenti, a partire dalla 2005, un punto di arrivo rispetto alle aspettative».

In Italia

Gavi, carta di identità e appunti di degustazione di un bianco decisamente moderno

Alla scoperta della produzione Docg in 14 calici di altrettante Cantine, con […]

Leggi tutto

Doc Lago di Caldaro: tre interpretazioni della zona classica  

Le scelte agronomiche ed enologiche di Cantina Kaltern, Manincor e Klosterhof, tra […]

Leggi tutto

Surgiva e la mission di valorizzare l’originaria purezza dell’acqua

Compie 50 anni il marchio trentino della famiglia Lunelli leader nell’alta ristorazione […]

Leggi tutto

Gavi: un vino moderno, sempre più studiato e in grado di difendersi dal global warming

Nel 2023 il Consorzio di Tutela ha avviato un progetto in collaborazione […]

Leggi tutto

Conoscere per custodire: Tenuta San Guido riapre al pubblico il Rifugio faunistico Padule di Bolgheri

Istituita nel 1959 da Mario Incisa della Rocchetta, la Riserva ospita più […]

Leggi tutto

Amarone della Valpolicella: Case Vecie e la rivoluzione di Brigaldara

A 500 metri d’altezza c’è chi sta silenziosamente trovando nuovi significati per […]

Leggi tutto

Herita Marzotto Wine Estates è “Leader Esgfi” ai Sustainability Award 2025

Herita Marzotto Wine Estates è stata premiata come “Leader Esgfi” alla quinta edizione […]

Leggi tutto

Bellavista: Alma Assemblage 2, la trilogia evolve

Il secondo capitolo della trilogia realizzata dalla Cantina di Franciacorta con il […]

Leggi tutto

I 10 anni di Costa Arènte e i 20 di Duemani

Le due Cantine del polo enologico Le Tenute del Leone Alato, una […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati