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Albugnano 549, l’alto Nebbiolo del Basso Monferrato

16 Gennaio 2021 Anita Franzon
Albugnano 549, l’alto Nebbiolo del Basso Monferrato

Nata nel 2017 per valorizzare il vitigno Nebbiolo in questo territorio, l’associazione Albugnano 549 comprende 4 Comuni e 14 Cantine. Ha un disciplinare più rigoroso della Doc. Il nome fa riferimento all’altitudine a cui sorge il borgo, che dà un’impronta caratteristica al vino. Le prime bottiglie sono in commercio dal 2020.

Albugnano è un piccolo comune del Basso Monferrato di appena 500 abitanti a oltre 500 metri d’altitudine. Si trova in provincia di Asti, ma dai balconi delle case abbarbicate alla sua collina lo sguardo arriva fino alla Basilica di Superga, appena sopra Torino, per poi abbracciare buona parte dell’arco alpino occidentale. La posizione strategica di Albugnano fu amata dalla corte sabauda almeno quanto oggi piace ai turisti che si muovono dalla città per respirare l’aria pulita e frizzante di questo angolo di suadenti colline capaci di donare un vino che è una perla piemontese tutta da scoprire.

Il viaggio del Nebbiolo fa tappa ad Albugnano

Albugnano e i tre comuni vicini di Pino d’Asti, Castelnuovo Don Bosco e Passerano Marmorito costituiscono il centro geografico della mappa di diffusione del vitigno Nebbiolo. L’uva pedemontana che ha trovato le sue principali culle in Lombardia, Valle d’Aosta e Piemonte, nel suo storico peregrinare ha lasciato tracce del suo passaggio in aree specifiche delle tre regioni. Alcune di queste zone vinicole non hanno bisogno di presentazioni, mentre altre sono rimaste per secoli nell’ombra. È allora arrivato il tempo di portare alla luce anche la piccola patria del Nebbiolo che dal 1997 è riconosciuta sotto la Doc Albugnano; qui pulsa il cuore di tanti produttori che non vedono l’ora di uscire allo scoperto.

Q_Gianpiero Gerbi - Albugnano
Gianpiero Gerbi è l’enologo dell’associazione Albugnano 549

Un’associazione per raccontare il territorio

I 549 metri sul livello del mare del comune di Albugnano sono la chiave per comprendere al meglio il vino di questo territorio, la cui elevata altitudine, insieme ai terreni di matrice marnosa, svolge un ruolo centrale nella definizione e nell’identità del Nebbiolo qui prodotto. Per questo motivo 549 è il numero che identifica l’essenza dell’associazione Albugnano 549. Fondata il 5 aprile 2017 da un gruppo di produttori dei 4 comuni della Doc: per ironia della sorte il numero dei soci fondatori era 9. Oggi le Cantine che aderiscono al progetto sono diventate 14 per un totale di 44 ettari. «Il territorio si sta accorgendo che è possibile ambire a un prodotto di eccellenza», afferma l’enologo Gianpiero Gerbi, che ha il compito di vigilare sulla qualità del prodotto finale.

Disciplinare più restrittivo della Doc

L’associazione ha obiettivi condivisi e ambiziosi: primo fra tutti la caratterizzazione dei vini. A tale scopo è stato formato un disciplinare interno ancora più restrittivo rispetto a quello della Doc. Il nuovo protocollo di lavoro parte dal campo e arriva fino alla bottiglia e fa sì che le aziende all’interno del progetto siano connesse fra loro. L’Albugnano 549 è prima di tutto un Nebbiolo in purezza, a differenza dal disciplinare della Doc che consente il 15% di altre uve. Deve essere maturato in botti di rovere per un minimo di 18 mesi e poi affinato in bottiglia per almeno altri 6 mesi. Infine si sottopone a una valutazione tramite analisi sensoriale con un panel certificato.

Nel calice finezza e freschezza

Nel 2020 sono entrate in commercio le prime 10 etichette dell’annata 2017 marchiate “Albugnano 549” anche su vetro. Grazie all’altitudine elevata si ritrovano nel calice vini che mantengono un ottimo equilibrio tra austerità e freschezza. Il tannino è subito vigoroso, ma con il tempo si levigherà. «Noi ricerchiamo la raffinatezza del Nebbiolo», spiega l’enologo Gianpiero Gerbi. Ed effettivamente dai primi assaggi pare proprio che sia la finezza il tratto centrale di questi vini puliti e fragranti come l’aria che si respira quassù. Perché Albugnano è l’alto balcone del Basso Monferrato da cui sorseggiare un calice di Nebbiolo.

albugnano 549

Le prime 10 bottiglie in commercio

Alle Tre Colline – Va’ Anáit, Albugnano Superiore Doc 2017
Ca’ Mariuccia – Il Tato, Albugnano Superiore Doc 2017
Cascina Quarino – Eclissi, Albugnano Doc 2017
Cantina Mosso – Parlapà, Albugnano Superiore Doc 2017
Cantina Nebbia Tommaso – Nebula, Albugnano Superiore Doc 2017
Orietta Perotto – Oltre 500, Albugnano Superiore Doc 2017
Pianfiorito – Carpinella, Albugnano Superiore Doc 2017
Roggero – Albugnano Superiore Doc 2017
Tenuta Tamburnin – Albugnano Superiore Doc 2017
Terre dei Santi – Albugnano Superiore Doc 2017

Sul sito dell’Associazione è possibile acquistare la Gran Degustazione Albugnano 2017 che contiene le 10 interpretazioni d’autore più due calici al prezzo di 150 euro (spedizione inclusa).

Foto di apertura di A. Gaia

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