Addio Pierluigi Tolaini
È morto un grande uomo: Pierluigi Tolaini, fondatore dell’omonima azienda del Chianti Classico. Un imprenditore appassionato e generoso, innamorato della sua terra.
La scomparsa di Pierluigi Tolaini, domenica 19 aprile, lascia un vuoto profondo. “Era un uomo determinato, generoso oltre che un grande lavoratore. Per noi sarà un incredibile esempio da seguire: siamo stati fortunati ad aver imparato da lui preziose lezioni di vita e di lavoro”, è il commosso ricordo della figlia Lia Tolaini Banville e della sua famiglia allargata, la squadra dell’azienda vitivinicola Tolaini. “Era un imprenditore visionario, riusciva sempre a vedere un’opportunità in tutto quello che faceva”.
Pierluigi Tolaini e la realizzazione del sogno americano
La storia di Pierluigi Tolaini è quella di un vero self made man. Nato nella povera Garfagnana, giovane migrante in America in cerca di fortuna, arriva infine a fondare in Canada una delle più importanti compagnie di trasporti nordamericane. Ma una volta realizzato l’American Dream, l’imprenditore decide di tornare in Italia per coronare anche il suo “sogno toscano“: fondare un’azienda vitivinicola.
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L’azienda Tolaini nel Chianti Classico
Nel 1998 Pierluigi Tolaini individua nel Chianti Classico, più precisamente nella prestigiosa zona di Castelnuovo Berardenga, due appezzamenti dove l’equilibrio tra clima, suolo ed esposizione è ideale: i poderi di Montebello e di San Giovanni. Qui nasce l’azienda Tolaini, con il proposito dichiarato di produrre il miglior vino possibile, esaltando il terroir del Chianti Classico. La squadra si forma con la consulenza del celebre enologo Michel Rolland e dell’agronomo toscano Andrea Paoletti. Dal 2017 è Luca D’Attoma il consulente enologico di Tolaini, mentre Ruggero Mazzilli si occupa della gestione agronomica.
© Riproduzione riservata - 22/04/2020