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Quattro giorni alla scoperta dei paesaggi del vino

20 Novembre 2014 Civiltà del bere
Sta per cominciare il viaggio immaginario attraverso i Paesaggi del Vino. Questo è, difatti, il tema del Convegno Internazionale che fino a domenica 23 novembre animerà l'azienda vitivinicola Le Corne, a Grumello del Monte (Bergamo): quattro giorni alla scoperta dei molteplici legami fra vino e cultura, storia, territorio, attraverso quei luoghi dove il rapporto fra la natura e la mano dell'uomo modella il panorama (leggi il programma completo). SI PARTE DAL FUTURO - L'evento è organizzato dal centro studi Città e Territorio con il patrocinio, fra gli altri, dell'assessorato alla Cultura della Provincia di Bergamo e delle scuole di specializzazione in Beni architettonici e del paesaggio del Politecnico di Torino e dell'Università di Firenze. Si comincia oggi alle ore 16.30, dopo i saluti ufficiali, con la prima sessione dedicata al futuro dell'agricoltura biologica (relatori: Silvano Brescianini della Barone Pizzini, Carlo Triarico, Costantino Gabardi. Presiede Silvia Bernardini). Si conclude alle 18.30 con una degustazione di benvenuto. DALLA STORIA ALLA TUTELA - Domani dalle 10 alle 13 si parla di storia e trasformazioni dei paesaggi del vino: dall'antica Roma ai manoscritti medievali, alla cartografia storica, con particolare attenzione a Fermo, la piana di Sibari e la Maremma. Fabio Seggioro dell'Università di Verona coordina gli interventi di Alessia Maiolatesi, Chiara Meistro, Angela Paolini, Rossella Schiavonea Scavello e Marco Peperini. Dopo pranzo, alle 15 comincia la terza sessione: "Conoscenza, tutela, valorizzazione". Si affrontano temi svariati, dalle candidature Unesco al verde pubblico urbano, alle Alpi liguri, al  Piceno. I relatori sono Maria Pia Arpioni, Marco Valle, Alessandro Carassale, Eleonora Baggio Compagnucci, Sara Lanzini e Arianna Brazzale, mentre Giampiero Mele presiede i lavori. ARCHITETTURA, PROGETTO, PERCORSO - La sessione mattutina di sabato 22 novembre (ore 10-13) è dedicata all'aspetto architettonico e progettuale dei paesaggi del vino: presiede Maurizio De Vita, e intervengono Edoardo Milesi, Marco Marchetti, Fabrizio Arrigoni, Daniela Stroffolino con Michele di Stasio, Angelica Dal Pozzo e Ario Locci. Dalle 15 in poi è la volta del tema "Governare i Paesaggi del vino": tante le realtà da raccontare, come i paesaggi patrimonio Unesco di Nizza Monferrato (Michela Scaglione), l'esperienza del parco artistico Orme su la Court di Michele Chiarlo (Laura Botto Chiarlo), il Piano regolatore delle Città del Vino (Giampaolo Pioli), New Art and Wine in Tuscany (Iole Piscolla), Cantine vitivinicole, architettura e paesaggio (Francesca Chiorino) e la ricerca di una nuova architettura rurale (Giulia Anna Milesi). INFINE IL MEDIOEVO - Si conclude domenica 23 con l'ultima sessione, dedicata ai paesaggi medievali del vino. Presiede Rossano Pazzagli, e si affrontano aspetti legati al paesaggio vitato (la Liguria del X-XIII secolo con Carlo Moggia), il commercio vinicolo (Ingnazio del Punta), la cultura del vino nel paesaggio islamico medievale (Alessandro Angelucci) e la produzione nel bergamasco (Gian Paolo Scharf). Al termine, ore 12, Carlo Tosco presenta il volume di Rossano Pazzagli: "Il Buonpaese. Territorio e gusto nell'Italia in declino".    

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