In Italia

In Italia

I 10 anni di Cuvée Prestige Ca’ del Bosco (in tre punti)

10 Novembre 2017 Alessandro Torcoli
La franciacortina Ca’ del Bosco non scherza: quando è il momento di celebrare, si celebra. Questa volta poi tocca alla bandiera, Cuvée Prestige, l’etichetta paradigmatica del Franciacorta di prestigio (come dice il nome), il cui numero di esemplari prodotti è impressionante e, onore al merito, non è tenuto nascosto come un segreto vaticano, cosa che, Oltralpe, accade spesso: un milione di bottiglie, circa. Chapeau. Per festeggiare i suoi dieci anni, dunque, le iniziative non sono mancate, e sono tre quelle fondamentali, ciascuna lodevole per motivi che vedremo.    

1

Arte contemporanea all'asta (per beneficienza)

Sono state commissionate dieci sculture di terracotta policroma dipinta, firmate da Bertozzi & Casoni, che saranno vendute all’asta da Sotheby’s e il cui ricavato sarà devoluto a Dynamo Camp Art Factory, consentendo a bambini dai 6 ai 17 anni affetti da patologie gravi di realizzare un viaggio nell’arte con la collaborazione di artisti contemporanei. In questo caso pare superfluo spiegare i motivi di un encomio. Tra l’altro, l’iniziativa è coerente con la passione del patron di Ca’ del Bosco, Maurizio Zanella, per l’arte contemporanea. Consigliamo a tal proposito di visitare la splendida tenuta sede aziendale, costellata di opere.

2

La cuvée speciale di Cuvée Prestige Ca' del Bosco

Perdonate il gioco di parole, ma è così: nel marzo 2016 è stato creato un Franciacorta celebrativo, assemblando vini base delle vendemmia 2015, 2014 e 2013 in parti uguali. Questo “unicum” porterà etichette disegnate sempre da Betozzi & Casoni. Ne sono state prodotte 50 mila bottiglie. In ogni cassa da sei bottiglie acquistata fino al 30 novembre, una porterà l’etichetta speciale. Non si tratta dunque di un’iniziativa speculativa ed estemporanea, per aggiungere un vino più raro (e caro) al listino, ma è un’occasione per ricordare un successo costruito nel tempo. Seconda lode.

3

La verticale: Cuvée Prestige in dieci annate

Terzo encomio, forse l’iniziativa più interessante per comprendere le qualità di questo vino, verso il quale non sono mancate negli anni le critiche dei connoisseurs, come spesso accade alle etichette di successo: la verticale completa delle dieci annate. Di certo, pochi - e tutti professionisti di settore - hanno potuto fare quest’esperienza il 26 ottobre, al Four Seasons di Milano, ma noi siamo stati tra i testimoni e vi raccontiamo com’è andata nel nostro report di tasting notes. In sintesi, però, possiamo anticipare che i vini hanno dimostrato coerenza stilistica e un’ottima tenuta nel tempo. Sono stati tutti sboccati al momento, “à la volé”: cioè le bottiglie ancora sulle fecce fini sono state stappate davanti a noi. Ciò significa che il 2005 è stato 11 anni sui lieviti! N.b. Qualcuno obietterà, a ragion veduta: Cuvée Prestige non è millesimato. Dunque? Ogni uscita è un’interpretazione che si basa su un’annata prevalente, l’ultima ad esempio è composta da un 77% di 2014, 15% del 2013, 8% del 2012. Nelle tasting notes sono specificati tutti gli assemblaggi.  
Leggi le tasting notes della verticale di Cuvée Prestige Cà del Bosco
  Ultima nota: ovviamente questi esemplari sono “nature”, dosaggio zero, in quanto degorgiati al momento. Mediamente Cuvée Prestige contiene 3 g/L di zuccheri, dosaggio che consentirebbe di inquadrarlo come “Dosaggio Zero”, nonostante sia ertichettato “Brut”.  

In Italia

Cantine Lvnae lancia il progetto artistico dedicato a Numero Chiuso

In tutto 20 Jeroboam-sculture firmate dal designer Andrea Del Sere per celebrare […]

Leggi tutto

Il talk show di VinoVip al Forte ha acceso i riflettori sui giovani

Al centro dell’incontro tenutosi a Villa Bertelli lo scorso 9 giugno c’erano […]

Leggi tutto

Storia (e la prima verticale) del Carménère San Leonardo

Mai sino ad oggi erano state messe in fila diverse annate (due […]

Leggi tutto

Il “vino naturale”, corsi e ricorsi storici di un movimento che non sa fare sistema

Le polemiche emerse durante l’ultima edizione del Vinitaly hanno radici antiche, se […]

Leggi tutto

Dalla sala degli antenati entriamo nella galassia Frescobaldi

A Nipozzano, negli ambienti dell’affascinante castello medievale, accompagnati dai responsabili delle singole […]

Leggi tutto

VinoVip al Forte: ripensiamo i concetti base dei grandi bianchi italiani

Termini come longevità, esclusività, artigianalità e biodiversità, un tempo fondamentali nella definizione […]

Leggi tutto

Vini di Montagna (11): la Val di Non

Questo contenuto è riservato agli abbonati digitali e Premium Abbonati ora! €20 […]

Leggi tutto

Cadgal, l’altra faccia del Moscato d’Asti

Alessandro Varagnolo, che guida la Cantina piemontese dal 2023, mira a dare […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati