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Wine Christmas. Rossi passiti per Natale

Wine Christmas. Rossi passiti per Natale

Non c’è festa senza brindisi, e senza dolce. A Natale i dessert della tradizione sono innumerevoli, per non parlare delle bottiglie e delle occasioni in cui stapparle! Noi ci abbiamo pensato per tempo: un mese fa a Re Panettone, l’evento milanese dedicato al celebre lievitato natalizio, abbiamo selezionato 41 vini per Natale. Bianchi, rossi, bollicine e tanti passiti: bottiglie per tutti i palati, da bere e regalare (o regalarsi). Fra le categorie più gettonate, una mette d’accordo quasi tutti: i vini dolci in rosso. Perfetti per gli amanti del “dolce ma non troppo”.

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L’estrema eleganza dei monti

Volentin, Moscato Rosa Alto Adige Doc 2011 di Cantina Tramin sprigiona con eleganza i profumi di questa varietà montana. I vigneti si trovano a Ronchi, frazione di Termeno, a 250 metri di altitudine. Vinificato interamente in acciaio, con una breve macerazione di 2-3 giorni, il Volentin si caratterizza per il colore rosso granato e i sentori delicatamente floreali di rosa canina. Si abbina perfettamente a pasticceria secca e Strudel.

Quando l’Amarone era dolce

Angelorum, Recioto della Valpolicella Classico Docg 2011 di Masi Agricola esprime tutta l’eleganza di un grande vino della tradizione veneta. Le uve di Corvina (70%), Rondinella (20%) e Molinara (10%) appassiscono nei fruttai per circa tre mesi. La Corvina è attaccata dalla botrytis (muffa nobile). Dopo la pigiatura delicata e il totale diraspamento, la vinificazione avviene in botti di r0vere per 35 giorni a temperatura naturale. La dolcezza piacevole, con note di frutti di bosco e ciliegia sotto spirito, è bilanciata dai tannini soffici e delicati. Perfetto per panettone e dolci di frutta.

La chicca da intenditori

Don Quijote, Moscato di Scanzo Docg 2008 di Monzio Compagnoni appartiene alla più piccola Docg d’Italia, circoscritta alle colline di Scanzorosciate – piccolo paese della bergamasca. Dopo un appassimento di almeno 30 giorni in cassette, si procede con la vinificazione e l’affinamento in barrique, dove rimane, con diversi travasi, per due anni, e un ulteriore anno in bottiglia. L’abbinamento ideale? Biscotti e pasticceria secca.

Un’uva rara che conquista

Rubacuori, Rosso Passito da uve stramature di Poderi Morini è un Centesimino in purezza, varietà autoctona poco nota. Prodotto nel Podere Cà Donati a Oriolo (Faenza) da viti con in media 20 anni di età, affina 1 anno in tonneaux e altrettanto in bottiglia (se ne producono circa 4.000 all’anno). La dolcezza suadente e vellutata del Centesimino, dalle note di mora e confettura, sposa le ricette a base di cacao. Un rubacuori di nome e di fatto!

Carattere e potenza allo stato puro

Amansio, Aleatico Passito Val di Cornia Doc 2011 di Gualdo del Re è prodotto nella zona di Suvereto, nel livornese. Il vigneto sorge su terreno misto (argilla, sabbia e pietra); dopo vendemmia molto tardiva delle uve, che raggiungono un elevato grado di appassimento, il vino fermenta e matura per sei mesi in acciaio, e poi in bottiglia per 3 mesi. Prugna, amarena sotto spirito e violetta sono le sfumature dell’olfatto, mentre al palato è fresco, di buona consistenza. Il cioccolato amaro è ottimo accompagnamento.

Il Sagrantino più suadente

Semèle, Sagrantino di Montefalco Passito Docg 2011 di Signae esprime con inconsueta dolcezza uno dei rossi più tannici d’Italia. Circa il 18% delle uve dai vigneti di proprietà, selezionate a mano, viene fatto appassire su graticci. Segue la fermentazione sulle bucce e un lungo affinamento in botti di rovere e bottiglia. L’esito nel calice è di grande intensità, a partire dal colore. La ricchezza aromatica – confettura di more, frutta disidratata, arancia candita, sentori balsamici e tostati – si accompagna a un buon corpo, equilibrato e persistente. Si abbina tradizionalmente all’agnello, ma è ottimo con formaggi stagionati e crostate.

Fresco e avvolgente Aleatico

Idea, Aleatico Lazio Igt 2014 di Trappolini si distingue per la piacevolezza equilibrata degli aromi. Le uve del vigneto Campo Sassi, a Castiglione in Teverina, vengono fatte appassire per tre mesi su graticci dopo la vendemmia. È vinificato in acciaio, dove sosta due mesi, e affinato in bottiglia per altri quattro mesi. Il bouquet fruttato e floreale, si accompagna a un palato pieno e morbido, con retrogusto persistente. Da provare con formaggi erborinati di media o forte stagionatura.

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© Riproduzione riservata - 18/12/2015

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