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Vintage / 24 maggio. Le annate dei vini in degustazione

Vintage / 24 maggio. Le annate dei vini in degustazione

Per farvi conoscere in anteprima i vini Vintage in degustazione a Milano il 24 maggio (scopri di più sull’evento) abbiamo chiesto al nostro collaboratore Roger Sesto di tracciare a grandi linee l’andamento delle annate presenti al banco d’assaggio. Sintetizzare il valore di un millesimo in poche righe è molto difficile, esistono sempre eccezioni che smentiscono la teoria, ma una Guida può esserci comunque utile per comprendere se ci troviamo davanti a un vino di una stagione particolarmente calda, fredda o media.

Le annate sono: 2015 – 2014 – 2013 – 2012 – 2011 – 2010 – 2009 – 2008 – 2007 – 2006 – 2005 – 2004 – 2003 – 2002 – 2001 – 2000 – 1999 – 1998 – 1997 – 1996 – 1995 – 1990 – 1979

Vintage 2015

Annata di notevole interesse un po’ ovunque nella Penisola. In qualche territorio le vigne hanno patito un certo caldo e una bassa escursione termica, ma nel complesso le riserve idriche accumulatesi in primavera hanno tamponato il problema. Sicuramente meglio i rossi, specie a maturazione tardiva. Ma non male anche le altre tipologie.

In degustazione: 
Baglio di Pianetto – Ficiligno, Sicilia Doc
Bertani Domains – Sereole, Soave Doc
Feudi di San Gregorio – Pietracalda, Fiano di Avellino Docg
Mastroberardino – Fiano di Avellino Docg
Sella&Mosca – Terre Bianche Cuvée 161, Alghero Doc
Velenosi – Pecorino Offida Docg
Zymé – From Black to White, Veneto Bianco Igp

Vintage 2014

Freddo in primavera e pioggia d’estate hanno compromesso la qualità del millesimo. La grande piovosità di agosto ha inciso soprattutto nelle regioni settentrionali, mentre nel Meridione a far danni è stata una primavera rigida, dopo l’inverno mite che aveva anticipato la fioritura dei vigneti. Annata mediocre, interessante per rossi di minor struttura. Buoni alcuni bianchi e le bollicine.

In degustazione:
Donnafugata – Vigna di Gabri, Sicilia Bianco Doc
Livon – Braide Alte, Venezia Giulia Bianco Igt
Planeta – Chardonnay Menfi Doc
Tasca d’Almerita – Nozze d’Oro, Contea di Sclafani Doc
Velenosi – Pecorino Offida Docg
Gianfranco Fino – Es, Primitivo di Manduria Doc
Tenuta Santa Caterina – Arlandino, Grignolino d’Asti Doc
Tenuta Sette Ponti – Crognolo, Toscana Rosso Igt
Tommasi – Valpolicella Classico Superiore Doc

Vintage 2013

Un clima altalenante, un’estate meno arida degli anni precedenti, escursioni termiche tra giorno e notte equilibrate, temperature non eccessivamente calde e pochi periodi siccitosi, hanno favorito una maturazione distribuita e graduale, soprattutto al Centro-Nord, a beneficio di un buon standard qualitativo dei vini, soprattutto settentrionali.

In degustazione:
Falesco – Ferentano, Lazio Bianco Igp
Umani Ronchi – Plenio, Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva Docg
Allegrini – La Grola, Veronese Igt
Cantina Santadi – Rocca Rubia, Carignano del Sulcis Riserva Doc
Falesco – Montiano, Lazio Rosso Igp
Gianfranco Fino – Es, Primitivo di Manduria Doc
Livon – Tiareblù, Rosso delle Venezie Igt
Monteverro – Monteverro, Toscana Igt
Nino Negri – Le Tense, Valtellina Superiore Sassella Docg
Nino Negri – Vigneto Fracia, Valtellina Superiore Docg
Passopisciaro – Passorosso, Terre Siciliane Igt
Tenuta di Trinoro – Le Cupole, Toscana Rosso Igt
Tenuta di Trinoro, Toscana Rosso Igt
Tenuta San Guido – Guidalberto, Toscana Igt
Tenuta San Guido – Sassicaia, Bolgheri Sassicaia Doc
Tenuta Sette Ponti – Oreno, Toscana Rosso Igt
Torrevento – Ottagono, Nero di Troia Castel del Monte Riserva Docg

Vintage 2012

Si tratta di un’annata caratterizzata da una forte eterogeneità, tra un territorio e l’altro e una denominazione e l’altra. Impossibile sintetizzarne il valore complessivo in poche righe, ma sicuramente andamenti climatici piuttosto bizzarri e imprevedibili hanno minato il valore medio dei questa annata.

In degustazione:
Sella&Mosca – Terre Bianche Cuvée 161, Alghero Doc
Zymé – From Black to White, Veneto Bianco Igp
Agricola Punica – Agricola Punica – Barrua, Isola dei Nuraghi Igt
Baglio di Pianetto – Cembali, Sicilia Doc
Cantina Santadi – Terre Brune, Carignano del Sulcis Superiore Doc
Cantine San Marzano – F, Negroamaro Salento Igp
Cantine San Marzano – Sessantanni, Primitivo di Manduria Dop
Cecchi – Villa Cerna, Chianti Classico Riserva Docg
Fontodi – Flaccianello della Pieve, Colli della Toscana Centrale Igt
Fontodi – Vigna del Sorbo, Chianti Classico Gran Selezione Docg
Gianfranco Fino – Es, Primitivo di Manduria Doc
Lamole di Lamole – Etichetta Blu, Chianti Classico Docg
Le Macchiole – Messorio, Toscana Igt
Pio Cesare – Barbaresco Docg
Pio Cesare – Barolo Docg
Rocca delle Macìe – Riserva di Fizzano, Chianti Classico Gran Selezione Docg
Tasca d’Almerita – Il Tascante, Sicilia Doc
Tasca d’Almerita – Vigna San Francesco, Cabernet Sauvignon Contea di Sclafani Doc
Tenuta Santa Caterina – Arlandino, Grignolino d’Asti Doc
Tenuta Santa Caterina – Setecàpita, Barbera d’Asti Superiore Docg
Torrevento – Vigna Pedale, Castel del Monte Rosso Riserva Docg
Velenosi – Ludi, Offida Rosso Docg
Velenosi – Roggio del Filare, Rosso Piceno Superiore Doc
Zymé – Valpolicella Classico Superiore Dop
Donnafugata – Ben Ryé, Passito di Pantelleria Doc

Vintage 2011

Sarebbe potuta essere un’annata abbondante e di grande qualità. Purtroppo le ultime due settimane di agosto e il mese di settembre sono state segnate da un eccessivo caldo. Per i vini bianchi a maturazione anticipata, soprattutto per le basi spumante, è stato interessante, meno per quelli rossi, in particolare del Centro-Sud. Tutto sommato un millesimo comunque buono.

In degustazione:
Baglio di Pianetto – Ficiligno, Sicilia Igt
Falesco – Ferentano, Lazio Bianco Igp
Masciarelli – Castello di Semivicoli, Trebbiano d’Abruzzo Doc
Mastroberardino – Greco di Tufo Docg
Agricola Punica – Barrua, Isola dei Nuraghi Igt
Agricole Vallone – Graticciaia, Salento Rosso Igp
Agricole Vallone – Vigna Castello, Salento Rosso Igp
Agricole Vallone – Vigna Flaminio, Brindisi Riserva Dop
Allegrini – Amarone della Valpolicella Classico Docg
Cecchi – Coevo, Toscana Igt
Donnafugata – Mille e Una Notte, Sicilia Rosso Igt
Fèlsina – Fontalloro, Toscana Igt
Fèlsina – Rancia, Chianti Classico Riserva Docg
Feudi di San Gregorio – Serpico, Aglianico Irpinia Doc
Feudi di San Gregorio – Taurasi Docg
Lamole di Lamole – Chianti Classico Riserva Docg
Marchesi Antinori – Tormaresca – Bocca di Lupo, Castel del Monte Doc
Marchesi di Barolo – Barolo Cannubi Docg
Marchesi di Barolo – Barolo Sarmassa Docg
Masi Agricola – Bossi Fedrigotti – Fojaneghe, Vigneti delle Dolomiti Rosso Igt
Masi Agricola – Costasera, Amarone della Valpolicella Classico Docg
Masi Agricola – Serego Alighieri – Vaio Armaron, Amarone della Valpolicella Classico Docg
Nino Negri – 5 Stelle, Sforzato di Valtellina Docg
Planeta – Santa Cecilia, Noto Doc
Rocca delle Macìe – Riserva di Fizzano, Chianti Classico Gran Selezione Docg
Rocca delle Macìe – Roccato, Toscana Igt
Santa Sofia – Amarone della Valpolicella Classico Docg
Santa Sofia – Montegradella, Valpolicella Classico Superiore Doc
Tenuta San Guido – Guidalberto, Toscana Igt
Tommasi – Amarone della Valpolicella Classico Docg
Tommasi – Valpolicella Classico Superiore Doc
Torrevento – Ottagono, Nero di Troia Castel del Monte Riserva Docg
Umani Ronchi – Cùmaro, Conero Riserva Docg
Umani Ronchi – Pèlago, Marche Rosso Igt
Velenosi – Ludi, Offida Rosso Docg
Velenosi – Roggio del Filare, Rosso Piceno Superiore Doc
Zyme – Kairos, Veneto Rosso Igp

Vintage 2010

L’eterogeneità qualitativa di fine agosto è stata confermata a fine campagna, con un’Italia vinicola mista, dove in una stessa regione il buono si è scontrato con l’eccellente e l’ottimo con il mediocre. Complessivamente la qualità della produzione 2010 è risultata buona ma con assenza di eccellenze. Un altro millesimo “a macchia di leopardo”.

In degustazione:
Allegrini – La Poja, Veronese Igt
Baglio di Pianetto – Cembali, Sicilia Igt
Cecchi – Coevo, Toscana Igt
Cecchi – Tenuta Alzatura, Montefalco Sagrantino Docg
Falesco – Montiano, Lazio Rosso Igp
Fontodi – Flaccianello della Pieve, Colli della Toscana Centrale Igt
Fontodi – Vigna del Sorbo, Chianti Classico Gran Selezione Docg
Lamole di Lamole – Chianti Classico Docg
Livon – Tiareblù, Rosso delle Venezie Igt
Marchesi Antinori – La Braccesca – Bramasole, Syrah Cortona Doc
Masciarelli – Marina Cvetic, Merlot Terre Aquilane Igt
Monteverro – Monteverro, Toscana Igt
Monteverro – Tinata, Toscana Igt
Pio Cesare – Barbaresco Docg
Rocca delle Macìe – Roccato, Toscana Igt
Sella&Mosca – Marchese di Villamarina, Alghero Doc
Tenuta San Leonardo – San Leonardo, Vigneti delle Dolomiti Igt
Tenuta San Leonardo – Villa Gresti, Vigneti delle Dolomiti Igt
Tenuta Santa Caterina – Arlandino, Grignolino d’Asti Doc
Tenuta Santa Caterina – Setecàpita, Barbera d’Asti Superiore Docg
Cantina Santadi – Latinia, Vino da uve stramature
Marchesi Antinori – Castello della Sala – Muffato della Sala, Umbria Igt

Vintage 2009

La qualità ha maggiormente premiato il Centro-Nord d’Italia dove, in molte regioni, è stata eccellente. Nel Centro-Sud il bizzarro andamento climatico e meteorico, caratterizzato prima da temperature elevate, poi da piogge di durata inconsueta, ha mantenuto l’eterogeneità inizialmente ipotizzata determinando una qualità scostante da zona a zona.

In degustazione:
Bertani Domains – Sereole, Soave Doc
Donnafugata – Vigna di Gabri, Contessa Entellina Doc
Feudi di San Gregorio – Pietracalda, Fiano di Avellino Docg
Mastroberardino – Vintage, Fiano di Avellino Docg
Cantine San Marzano – Sessantanni, Primitivo di Manduria Dop
Cecchi – Coevo, Toscana Igt
Fèlsina – Fontalloro, Toscana Igt
Fèlsina – Rancia, Chianti Classico Riserva Docg
Feudi di San Gregorio – Serpico, Aglianico Irpinia Doc
Le Macchiole – Messorio, Toscana Igt
Marchesi di Barolo – Barolo Riserva Docg
Mastroberardino – Radici, Taurasi Riserva Docg
Monteverro – Monteverro, Toscana Igt
Monteverro – Tinata, Toscana Igt
Passopisciaro, Terre Siciliane Igt
Tenuta San Guido – Sassicaia, Bolgheri Sassicaia Doc
Tenuta Santa Caterina – Setecàpita, Barbera d’Asti Superiore Docg
Tenute Sella – Porfidi, Bramaterra Doc
Tenute Sella – San Sebastiano allo Zoppo, Lessona Doc
Santa Sofia – Recioto della Valpolicella Classico Doc

Vintage 2008

Le più che positive condizioni climatiche verificatesi in tutt’Italia nei mesi di settembre e di ottobre hanno prolungato il periodo di raccolta e permesso un forte recupero qualitativo al Centro-Nord, in particolar modo per quei vini ottenuti da uve vendemmiate dopo la metà del mese di settembre. Il 2008 sarà ricordata come un’annata complessivamente buona, a tratti ottima.

In degustazione:
Cantine Ferrari – Ferrari Perlè Nero, Trentodoc
Planeta – Chardonnay Sicilia Igt
Bertani Domains – Amarone della Valpolicella Classico Doc
Cantine San Marzano – F, Negroamaro Salento Igp
Monteverro – Tinata, Toscana Igt
Tasca d’Almerita – Il Tascante, Sicilia Doc
Tenute Sella – Omaggio a Quintino Sella, Lessona Doc
Donnafugata – Ben Ryé Edizione Limitata, Passito di Pantelleria Doc

Vintage 2007

Lo strano andamento climatico ha portato, tra alti e bassi, a una qualità eterogenea ma complessivamente molto interessante per le varietà precoci. Per le tipologie vendemmiate dopo la metà di settembre i livelli sono risultati ottimi. Al Nord i rossi hanno raggiunto i massimi livelli, con eccellenti profumi e tannini fitti e morbidi dovuti all’ottimale maturità fenolica.

In degustazione:
Cantine Ferrari – Ferrari Perlè Rosè, Trentodoc
Livon – Braide Alte, Venezia Giulia Bianco Igt
Mastroberardino – Vintage, Greco di Tufo Docg
Agricole Vallone – Vigna Castello, Salento Rosso Igp
Agricole Vallone – Vigna Flaminio, Brindisi Riserva Dop
Baglio di Pianetto – Cembali, Sicilia Igt
Cantine San Marzano – F, Negroamaro Salento Igp
Cecchi – Villa Cerna, Chianti Classico Riserva Docg
Feudi di San Gregorio – Taurasi Docg
Masciarelli – Villa Gemma, Montepulciano d’Abruzzo Doc
Masi Agricola – Bossi Fedrigotti – Fojaneghe, Vigneti delle Dolomiti Rosso Igt
Planeta – Santa Cecilia, Noto Igt
Tommasi – Amarone della Valpolicella Classico Docg

Vintage 2006

Nel Centro-Nord la vendemmia va ricordata come la migliore degli ultimi anni: complessivamente ottima, anche se con poche punte di eccellenza. Maggiormente eterogenea al Sud e nelle Isole, dove si è riscontrata una più accentuata variabilità dovuta alle bizzarrie del tempo.

In degustazione:
Cantine Ferrari – Ferrari Perlè, Trentodoc
Falesco – Ferentano, Lazio Bianco Igp
Tasca d’Almerita – Nozze d’Oro, Contea di Sclafani Doc
Marchesi Antinori – Castello della Sala – Muffato della Sala, Umbria Igt
Cantine San Marzano – Sessantanni, Primitivo di Manduria Dop
Donnafugata – Mille e Una Notte, Contessa Entellina Doc
Falesco – Montiano, Lazio Rosso Igp
Le Macchiole – Messorio, Toscana Igt
Marchesi Antinori – La Braccesca – Bramasole, Syrah Cortona Doc
Masciarelli – Marina Cvetic, Merlot Terre Aquilane Igt
Pio Cesare – Barolo Docg
Sella&Mosca – Marchese di Villamarina, Alghero Doc
Tenuta San Leonardo – Villa Gresti, Vigneti delle Dolomiti Igt
Tenute Sella – Omaggio a Quintino Sella, Lessona Doc
Tenute Sella – San Sebastiano allo Zoppo, Lessona Doc
Zyme – Valpolicella Classico Superiore Dop

Vintage 2005

Le premesse per firmare un ottimo millesimo, nonostante le bizzarrie del tempo, c’erano tutte fino a Ferragosto. Ma le piogge e le basse temperature che hanno caratterizzato la seconda metà del mese hanno rimesso però tutto in discussione. Dunque una qualità buona, con poche punte d’eccellenza al Nord e di maggiore interesse al Sud e nelle Isole.

In degustazione:
Cantine Ferrari – Ferrari Perlè Nero, Trentodoc
Bertani Domains – Sereole, Soave Doc
Bertani Domains – Amarone della Valpolicella Classico Doc
Cecchi – Tenuta Alzatura, Montefalco Sagrantino Docg
Fèlsina – Rancia, Chianti Classico Riserva Docg
Nino Negri – 5 Stelle, Sforzato di Valtellina Docg
Nino Negri – Vigneto Fracia, Valtellina Superiore Docg
Planeta – Santa Cecilia, Noto Igt
Tenute Sella – Porfidi, Bramaterra Doc
Zymé – Kairos, Veneto Rosso Igp
Cantina Santadi – Latinia, Vino da uve stramature

Vintage 2004

Un settembre con sole, qualche pioggia e una buona escursione termica notturna, sono condizioni che hanno siglato per la stragrande maggioranza delle regioni un’ottima annata. Per i vini bianchi è stata tra le migliori degli ultimi anni e, per alcuni rossi, molto vicina a quella del 1997.

In degustazione:
Cantine Ferrari – Ferrari Perlè Rosè, Trentodoc
Masciarelli – Castello di Semivicoli, Trebbiano d’Abruzzo Doc
Cantina Santadi – Rocca Rubia, Carignano del Sulcis Riserva Doc
Fèlsina – Fontalloro, Toscana Igt
Marchesi Antinori – Tormaresca – Bocca di Lupo, Castel del Monte Doc
Pio Cesare – Barolo Docg
Tasca d’Almerita – Vigna San Francesco, Cabernet Sauvignon Contea di Sclafani Doc
Tommasi – Valpolicella Classico Superiore Doc
Sella&Mosca – Anghelu Ruju, Alghero Liquoroso Riserva Doc

Vintage 2003

Sarà ricordata per il suo incredibile andamento meteorologico, con condizioni estreme da aprile a ottobre per quanto concerne le (altissime) temperature, per quanto riguarda una quasi inesistente escursione termica e per precipitazioni quasi nulle. Una situazione che ha impedito lo sviluppo di malattie, ma che ha creato uno stress idrico eccezionale, bloccando in molti casi il normale sviluppo fenologico delle piante. Il tutto ha compromesso l’equilibrio dei bianchi e delle bollicine e ha portato a rossi carichi di alcol ma immaturi, pronti subito ma poco longevi.

In degustazione:
Baglio di Pianetto – Ficiligno, Sicilia Igt
Allegrini – Amarone della Valpolicella Classico Doc
Rocca delle Macìe – Roccato, Toscana Igt
Tenuta Sette Ponti – Crognolo, Toscana Rosso Igt
Tenuta Sette Ponti – Oreno, Toscana Rosso Igt
Tommasi – Amarone della Valpolicella Classico Docg
Torrevento – Vigna Pedale, Castel del Monte Rosso Riserva Doc

Vintage 2002

L’inverno 2002 è stato particolarmente avaro di piogge, mentre le temperature minime sono state costantemente prossime a -10°C. Le fredde temperature si sono protratte anche in primavera. A partire da fine maggio una serie di forti precipitazioni hanno causato un accumulo di acqua nel terreno, che ha accelerato la crescita della vite. Tali piogge si sono protratte anche nei mesi di luglio e agosto, unitamente a temperature insolitamente basse, e hanno causato un rapido accrescimento degli acini. Le migliori condizioni di settembre e ottobre hanno parzialmente favorito la maturazione dei vitigni molto tardivi. La quantità di uva prodotta è stata tra le più esigue di sempre.

In degustazione:
Santa Sofia – Montegradella, Valpolicella Classico Superiore Doc

Vintage 2001

Dopo le forti piogge dell’autunno del 2000, a partire dal gennaio 2001 il tempo si è stabilizzato notevolmente. L’elevato contenuto idrico del terreno ha favorito in generale un rapido sviluppo dei germogli e ha permesso una buona resistenza delle viti a una estate calda e siccitosa con un mese di agosto che si è distinto per un caldo eccezionale. A settembre alcune sporadiche piogge sono state poi provvidenziali e hanno permesso un ottimo raccolto. Il 2001 si presenta con le caratteristiche della grandissima annata, dotata di equilibrio e potenza al tempo stesso.

In degustazione:
Allegrini – La Grola, Veronese Igt
Fontodi – Flaccianello della Pieve, Colli della Toscana Centrale Igt
Tenuta di Trinoro, Toscana Rosso Igt
Tenuta San Leonardo – Villa Gresti, Vigneti delle Dolomiti Igt
Umani Ronchi – Cùmaro, Conero Riserva Doc
Santa Sofia – Recioto della Valpolicella Classico Doc

Vintage 2000

Un inverno particolarmente mite ha condotto a un germogliamento precoce. A una primavera piovosa ha fatto seguito un lungo periodo soleggiato e ventilato durante il quale si sono susseguite le fasi di allegagione e di ingrossamento degli acini. Va detto che al Centro-Sud le temperature sono state molto elevate e le piogge molto scarse. In tutti i modi, nella seconda quindicina di settembre, l’alternarsi di periodi nuvolosi e piovosi ad altri soleggiati non ha alterato l’elevata sanità dei frutti, permettendo di raccogliere uve di qualità ottima al nord e buona al Centro-Sud. Per dei vini nel complesso ottimi, ma più equilibrati nell’immediato che dotati di grandi capacità di invecchiamento.

In degustazione:
Cantine Ferrari – Ferrari Perlè, Trentodoc
Livon – Braide Alte, Venezia Giulia Bianco Igt
Allegrini – La Poja, Veronese Igt
Le Macchiole – Messorio, Toscana Igt
Tenuta di Trinoro – Le Cupole, Toscana Rosso Igt
Tenuta San Leonardo, Vigneti delle Dolomiti Igt

Vintage 1999

Le buone e regolari condizioni climatiche nei primi mesi dell’anno hanno favorito un ottimo sviluppo vegetativo della vite, mentre i mesi estivi hanno presentato somme termiche e una disponibilità idrica molto simili all’annata 1998. Le piogge cadute a metà settembre non hanno compromesso la sanità dell’uva ma hanno solo ritardato le operazioni di raccolta in giornate soleggiate. Il tutto ha condotto a vini di stoffa e longevi, ricchi ma eleganti e armonici.

In degustazione:
Umani Ronchi – Plenio, Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva Docg
Fontodi – Vigna del Sorbo, Chianti Classico Riserva Docg
Marchesi di Barolo – Barolo Cannubi Docg
Marchesi di Barolo – Barolo Sarmassa Docg
Masciarelli – Villa Gemma, Montepulciano d’Abruzzo Doc
Nino Negri – Le Tense, Valtellina Superiore Sassella Docg

Vintage 1998

I primi due mesi dell’anno si sono presentati regolari e asciutti. In aprile e maggio lo stato idrico del terreno si è ripristinato grazie alla ripresa delle precipitazioni, mentre l’estate, come nel 1997, si è presentata secca e con temperature medie molto elevate. Settembre e ottobre hanno presentato infine un decorso assai favorevole, con temperature elevate per la media, intervallate da precipitazioni non eccessive. Una situazione che ha condotto a vini più eleganti che potenti, un po’ ovunque, ma capaci di evolversi a lungo negli anni.

In degustazione:
Bertani Domains – Amarone della Valpolicella Classico Doc
Mastroberardino – Radici, Taurasi Riserva Docg
Rocca delle Macìe – Riserva di Fizzano, Chianti Classico Gran Selezione Docg

Vintage 1997

L’anno agricolo è cominciato con un lungo periodo di siccità primaverile e con intensi venti caldi, ad accentuare una situazione di stress idrico. L’emergenza idrica è continuata anche durante tutta l’estate, tra le più calde del XX secolo. Peraltro settembre è risultato assai favorevole per il completamento della maturazione, che si è presentata comunque in grande anticipo. Ciò ha portato a vini potenti, concentrati, alcolici, morbidi, pronti quasi subito, ma non eccezionalmente longevi.

In degustazione:
Planeta – Chardonnay Menfi Doc
Cantina Santadi – Terre Brune, Carignano del Sulcis Superiore Doc
Lamole di Lamole – Chianti Classico Docg
Lamole di Lamole – Chianti Classico Riserva Docg
Lamole di Lamole – Etichetta Blu, Chianti Classico Docg
Masi Agricola – Costasera, Amarone della Valpolicella Classico Doc
Masi Agricola – Serego Alighieri – Vaio Armaron, Amarone della Valpolicella Classico Doc
Torrevento – Vigna Pedale, Castel del Monte Rosso Doc
Umani Ronchi – Pelago, Marche Rosso Igt

Vintage 1996

Millesimo piuttosto controverso, il 1996. Buono al Sud, discreto al Centro, giudicato inizialmente medio nel Settentrione, dove ha dato vita a vini dapprincipio tannici, acidi, scontrosi, che davano l’impressione di una scarsa maturità delle uve, ma che invece hanno mostrato di uscire alla distanza, svelando doti di incredibile finezza e longevità. Soprattutto le uve a maturazione tardiva, hanno potuto beneficiare di un autunno caldo, asciutto, ventilato e stabile, che ha permesso un’ottima maturazione dei grappoli.

In degustazione:
Agricole Vallone – Graticciaia, Salento Rosso Igp
Livon – Tiareblù, Rosso delle Venezie Igt
Tenuta San Leonardo – San Leonardo, Vigneti delle Dolomiti Igt

Vintage 1995

L’annata non è stata favorevole dal punto di vista termico: lo sviluppo vegetativo favorito dalla mitezza di aprile è stato rallentato da un abbassamento delle temperature alla fine dello stesso mese e da un’estate che è stata tale solo a luglio. Il mese di settembre è trascorso sotto l’incubo delle piogge. Solo a fine mese è tornato il bel tempo garantendo un buon esito dei lavori di vendemmia ad ottobre. Condizioni climatiche sostanzialmente avverse che hanno ridotto di molto la quantità di uva prodotto, conducendo a vini più eleganti che potenti, di buon equilibrio e di media longevità.

In degustazione:
Santa Sofia – Amarone della Valpolicella Classico Doc

Vintage 1990

La vendemmia 1990 è stata indiscutibilmente tra le migliori del XX secolo. Una delle sue singolarità è stata quella di essere un’ottima annata in tutta la Penisola e oltre. Il clima caldo ma temperato, le adeguate escursioni termiche, le piogge moderate ma ben distribuite hanno reso ottimi i risultati enoici di quasi ogni denominazione della Penisola, particolarmente in Toscana (sia Bolgheri, sia soprattutto Chianti Classico e Montalcino), in Veneto (soprattutto in Valpolicella), in Campania (Taurasi). Eccellente anche in Piemonte.

In degustazione:
Marchesi di Barolo – Barolo Riserva Docg

Vintage 1979

Questo millesimo è stato teatro di un grande raccolto, sia nelle aree storiche – Piemonte, Toscana, Friuli, Veneto – sia nelle regioni all’epoca emergenti o poco conosciute. In Sardegna il clima secco, ma mai torrido, ventilato e relativamente mite, con buone escursioni termiche, hanno particolarmente beneficiato i Vermentino del Gallurese e i Cannonau più classici dell’entroterra; armonici, ricchi ma freschi e minerali i primi; potenti ma austeri, eleganti e armonici i secondi.

In degustazione:
Sella&Mosca – Anghelu Ruju, Alghero Liquoroso Riserva Doc


© Riproduzione riservata - 19/05/2016

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