In Italia In Italia Marco Santini

Tra le anse del Rheingau

Tra le anse del Rheingau

Una microarea della Germania diventata famosa per il Riesling e per gli Eiswein – Dolci colline punteggiate di monasteri, castelli e vigneti, dove la vendemmia si spinge fino a dicembre inoltrato – Una settimana da trascorrere alla scoperta di piccoli borghi soggiornando in alberghi fatati

Nel cuore della Germania, dove il Reno crea le condizioni ideali per la crescita della vite. Lungo le sponde di questo fiume nascono i più grandi Riesling del mondo. Spesso frutto di vendemmie tardive, qui la maturazione dell’uva si spinge fino a dicembre. Sono bianchi, profumati ed eleganti che invecchiano per anni nelle cantine storiche di castelli e palazzi medievali.

Quella del Rheingau, in Germania, è una regione da scoprire percorrendo gli argini di questo fiume tortuoso che sembra voler tornare sui propri passi in continuazione. Le anse e gli ampi tornanti del Reno paiono fatti apposta per accompagnare le strade disegnate su dolci colline o scavate nella roccia che cade a picco nell’acqua.

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Nelle storiche cantine del Kloster Eberbach di Eltville am Rhein invecchiano per anni bianchi aromatici profumati ed eleganti

Si arriva nella Rheingau, culla e tempio della tradizione vinicola tedesca, attraversando il Reno fra Mainz e Wies-baden lungo un ponte grigio con alti bordi che nasconde alla vista il più grande fiume d’Europa. Creata da un’ansa che per una cinquantina di chilometri devia verso ovest e lambisce un sistema di colline esposte a sud, la Rheingau è caratterizzata da un clima temperato. Le pendici di questi colli, riparate dai venti del nord, sono da sempre rifugio per gli uomini e territorio ideale per la vite. Non a caso, proprio fra questi rilievi sorge il monastero cistercense Kloster Eberbach (www.kloster-eberbach.de), diventato famoso grazie a Umberto Eco, a Sean Connery e alle scene del film Il nome della rosa. Già noto nel Medioevo per i suoi vini, è tornato alla ribalta con alcuni dei migliori Riesling del mondo. La spettacolare e maestosa struttura coniuga insieme più stili, barocco, gotico, romanico che si ammirano nelle varie costruzioni aggiunte, nei secoli, alla basilica a tre navate. Oltre alla visita (11-16, 3 euro) e alla degustazione dei vini nell’enoteca, quest’immensa testimonianza medievale cela due spettacolari cantine dai soffitti a volta, botti secolari e luci soffuse. Una, la Cabinet Keller, è stata utilizzata fin dal XV secolo per conservare i vini più pregiati, e l’altra, l’Hospital Cellar, nato come ospedale nel XIII secolo ma poi abbandonato per il freddo e l’eccesso di umidità, attualmente ospita le bottiglie d’annata a partire dal 1853.

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Il monastero cistercense è noto al grande pubblico come set cinematografico del film Il nome della rosa

Il Riesling renano è particolarmente longevo grazie all’elevata acidità e al notevole residuo zuccherino. Per questo una bottiglia di oltre 20 anni mantiene un profumo intenso e persistente con sentori di rosa e un sapore vellutato, affascinante, dove si riconoscono il tè, il tabacco, il miele e perfino il petrolio. Qui ogni tre decenni le bottiglie da grande invecchiamento sono rabboccate con vino della stessa annata e ritappate con turaccioli nuovi. Se non è più disponibile vino di quell’annata, per riempire la bottiglia vengono introdotte delle biglie di vetro. Il monastero si trova a pochi chilometri da Eltville am Rhein, graziosa cittadina affacciata sul Reno. Appena fuori dall’abitato, sulle rive del fiume, si trova il Burg Crass (www.burgcrass-eltville.de), un castello trasformato in enoteca, ristorante e albergo di charme e design. In ogni ambiente, dalle camere alle sale comuni, ci sono dei continui e sfiziosi richiami artistici al vino. Se il ristorante è stato ricavato nelle cantine del maniero, nell’enoteca, più moderna, i piani dei tavoli sono fatti con il legno delle casse dei vini più pregiati al mondo: dagli Champagne al Sassicaia. Un bell’esempio della pragmaticità tedesca applicata, con gusto, all’arredamento. Nei dintorni, un labirinto di stradine lascia la riva settentrionale del Reno e va a perdersi nell’ordine sereno dei filari. La regina delle uve autoctone è il Riesling (non a caso questa varietà si chiama appunto “renano”), che nella Rheingau trova terreni vocati e la sua massima espressione fin dall’XI secolo, quando venne portata qui da monaci benedettini provenienti dalla Borgogna.

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La regione, culla della vitivinicoltura tedesca, è caratterizzata da un’ansa del fiume lunga una cinquantina di chilometri

La quarantina di chilometri che separa Eltville da Rudesheim si stempera ra ampi paesaggi e soste golose per degustare grandi etichette accompagnate dai sapori locali come la minestra di formaggio al Riesling, il prosciutto al forno, l’anatra ripiena di fichi e prugne e gli immancabili wurstel con crauti. Due gli appuntamenti imperdibili: lo Schloss Johannisberg (www.schloss-johannisberg.de) e lo  Schloss Vollrads (www.schlossvollrads.de). I due castelli sono circondati dai vigneti di proprietà, e dalle loro torri o terrazze merlate lo sguardo corre immancabilmente al grande fiume. Il primo, Johannisberg, venne fondato nel 1100 come monastero benedettino e il ramo più vecchio delle cantine risale a quest’epoca.

È qui che nel 1775 venne provata la prima vendemmia tardiva, destinata a rivoluzionare la cultura enologica dell’intera regione. A quei tempi Johannisberg era ancora un monastero e dipendeva dall’abbazia di Fulda. I monaci dovevano aspettare un messaggio dell’abate prima di dare inizio alla vendemmia. Ma il messaggero si perse per strada e non arrivò mai. I monaci assistettero alla sovramaturazione dei grappoli sulle piante, li videro scurirsi e avvizzirsi prima di risolversi a infrangere la regola e vendemmiare. Fu la fortuna di Johannisberg: dagli acini sgorgava un nettare dolce, dal profumo ammaliante. Era nato il grande Riesling.

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Il Burg Crass, antico castello convertito in albergo di charme e design con enoteca e ristorante

Altrettanto interessante è la visita con degustazione del castello di Voll-rads, che inizia con un bicchiere di vino giovane e fruttato servito nella vigna, tra i filari. Si prosegue salendo sulla torre che ospita la notevole biblioteca. Si assapora un Riesling di 10 anni circondati da centinaia di libri vecchi di secoli. Quindi ci si sposta nel castello vero e proprio con le stanze foderate in pelle arabescata in oro zecchino per assaggiare altri vini pieni di fascino.

Rudesheim è un centro turistico piuttosto noto e assai affollato. Il paese è affacciato sul fiume con qualche stradina lastricata lungo la quale sgranchirsi le gambe e restare a bocca aperta davanti ai negozietti di souvenir che propongono il vasto campionario dei ricordini trash. Ci sono tutti gli accendini possibili, i teschi con gli occhi luminescenti, i portacenere a forma di mano di morto ma, per chi ha gusti più raffinati, non mancano le palline di vetro con i paesaggi e la neve finta e le armature medievali a grandezza naturale.

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Il Riesling, non a caso detto “renano”, qui ha trovato un habitat ideale al riparo dai venti gelidi del Nord

Qui però opera Heinrich Breuer, uno dei maestri del Riesling; basti provare uno dei suoi cru, in particolare il Berg Roseneck (meraviglioso quando entra nel suo secondo decennio d’invecchiamento): la visita e la degustazione presso la sua cantina (Georg Breuer, www.georg-breuer.com) sono imprescindibili.

In realtà, Rudesheim è il posto giusto per prendersi una giornata di pausa dall’auto o dalla moto e cambiare prospettiva imbarcandosi su una delle molte navi che percorrono il Reno. Si può risalire il corso del fiume a bordo e tornare in treno oppure cambiare battello, fermarsi in paese e proseguire più tardi: insomma la proverbiale efficienza tedesca al servizio del viaggiatore. Il risultato è una giornata piacevole, da spendere secondo i propri ritmi, che permette di osservare il fiume dallo stesso punto di vista dei capitani delle chiatte che si incrociano continuamente.

Fra Rudesheim a Coblenza si entra nella parte spettacolare della valle del Reno, dove le pareti si fanno più alte e imponenti e gli antichi manieri dominano le anse e le curve del fiume. Non ci sono ponti fra Mainz e Clobenza. Si attraversa il fiume a bordo di veloci traghetti che collegano frequentemente le due rive. Grazie a questo servizio è possibile percorrere su entrambi i lati questo tratto di valle del Reno senza perdere troppo tempo in lunghi e noiosi trasferimenti.

Germany, Rheingau, costolette d'agnello con tortino di formaggio di capra

Costolette d'agnello con tortino di formaggio di capra

È d’obbligo fermarsi in questa zona almeno un paio di giorni e passare la notte in uno dei bellissimi castelli trasformati in hotel. In particolare il Burg Schönburg (www.hotel-schoen-burg.com), splendido maniero appollaiato su una rupe, all’altezza di Oberwesel. L’atmosfera romantica e raffinata con le terrazze a picco sul Reno ne fanno una sosta indimenticabile. Un po’ labirintico, come si conviene a un vero castello, con le torri, i merli, il ponte levatoio, Burg Schönburg coniuga lusso e atmosfera: si può cenare sul proprio terrazzino oppure nelle sale austere, si dorme nei letti a baldacchino, si fa colazione in terrazza carezzati dai primi raggi di sole, ascoltando il canto degli uccelli e il lontano borbottio delle chiatte che risalgono lentamente il fiume.

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Minestra di formaggio al Riesling

Lasciata Oberwesel, si prosegue lungo la riva occidentale del Reno e in pochi chilometri si giunge a Boppard dove vale la pena di prendere la seggiovia che porta al punto panoramico più bello della regione: da una radura nel bosco si domina l’ansa più stretta del Reno che sembra volersi attorcigliare come una serpe.

Coblenza è dietro l’angolo. Quest’antica residenza dei principi di Treviri sorge alla confluenza della Mosella con il Reno. Proprio per la sua posizione strategica, già i Romani vi avevano fondato un presidio militare. Da tempi immemorabili rappresenta un importante crocevia per gli intensi scambi commerciali fluviali. Alla fine del XVIII secolo ospitò i nobili francesi che volevano scappare dai rivoluzionari e alla conclusione del congresso di Vienna divenne capitale della provincia renana di Prussia.

Notizie utili per il viaggio

Germany, Rhein Valley, Burg Schonburg Hotel

Un tavolino desiderato da molti quello sulla terrazza del Burg Schönburg (nei pressi di Oberwesel), uno dei tanti manieri della zona trasformati in hotel

Quando andare: da maggio a fine ottobre
Per quanto tempo:
una settimana
Informazioni:
Ente nazionale germanico per il turismo, via Soperga 36, 20127 Milano S 02.84.74.44.44, www.germany-tourism.de; www.vacanzeingermania.com
Dove dormire:

Il Crass Burg – Tel +49.61.23.69.060, www.kellerundkunst.de –  è situato appena fuori dall’abitato di Eltville, sulle rive del fiume. È un castello trasformato in enoteca, ristorante e albergo di fascino e design. Ogni ambiente, dalle camere alle sale comuni, presenta numerosi e ben congegnati richiami artistici al vino. Il ristorante è stato ricavato nelle cantine del maniero, mentre all’interno dell’enoteca, più moderna, i piani dei tavoli sono fatti con il legno delle casse dei vini più preziosi del mondo, quali gli Champagne e il nostro Sassicaia. Un bell’esempio della pragmaticità tedesca applicata, con gusto, all’arredamento
Il Burg Schönburg – Tel +49.67.44.93.930, www.hotel-schoenburg.com – unisce lusso e atmosfera: si può cenare sul proprio terrazzino oppure nelle sale austere, i letti sono a baldacchino, la colazione è servita in terrazza al calore dei primi raggi di sole, mentre si ascolta il canto degli uccelli e il lontano borbottio delle chiatte che risalgono lentamente il fiume
Dove mangiare:
Rudesheimer Schloss, Steingasse 10, Rudesheim – Tel +49.67.22.90.500. A partire da 20 euro, cucina tipica con bel pergolato e musica
Da visitare:

Kloster Eberbach – Tel +49.67.23.91.78.11, www.weingut-kloster-eberbach.de. A pochi chilometri da Eltville con apertura dalle 11 alle 16, al prezzo di 3 euro. Per ordini on-line: Sascha Koch – Tel +49.67.23.60.46.226, e-mail koch@weingut-kloster-eberbach.de

Schloss Vollrads, a breve distanza da Eltville, superba Casa vinicola in un castello circondato dalle vigne – Tel +49.67.23.660, www.schlossvollrads.com

Schloss Johannisberg – Tel. +49.67.22.70.090, www.schloss-johannisberg.de, 900 anni di storia vinicola, non lontana da Eltville. L’importatore per l’Italia è Vinicola Balan, via S. Ambrogio 107, 35010 Sant’Ambrogio (Padova) – Tel 049.93.78.058, www.balan.it

Le Cantine

Germany, Rheingau, Schloss Vollrads

La torre dello Schloss Vollrads che risale all’XI secolo, a Oestrich-Winkel

Kloster Eberbach
65346 Eltville am Rhein
Tel +49.61.23.92.30
www.weingut-kloster-eberbach.de
Anno di fondazione: XI secolo
Visite e degustazioni: su prenotazione

Da non perdere:
Steinberger Riesling Spatlese
Proveniente dalle uve selezionate e  raccolte in vendemmia tardiva della zona di Steinberg. Grazie a un microclima ideale per il Riesling si ottiene un vino di grande struttura con ottima capacità d’invecchiamento. Di colore giallo paglierino con riflessi dorati, bouquet ampio, intenso e persistente, ha un gusto rotondo, opulento, quasi grasso, con note di agrumi e minerali. Vino da abbinare ai piatti speziati della cucina orientale, oppure a dessert cremosi.

Rüdesheim Berg Schlossberg Riesling Erste Gewachs
Un “premier cru” ottenuto da una selezione manuale di uve sovramature provenienti dal vigneto Schlossberg nei pressi di Rudesheim. Di colore giallo paglierino brillante con riflessi dorati. Bouquet ampio e persistente, con sentori minerali, di albicocca e di petrolio. Gusto pieno, secco, morbido e vellutato, di notevole eleganza. Vino di grande struttura e complessità, è capace di durare nel tempo. Può essere abbinato a dei primi piatti a base di pesce, alla raclette, oppure, una volta raggiunto l’invecchiamento, si può gustare come vino da meditazione.

Schloss Vollrads
65375 Oestrich-Winkel
Tel +49.67.23.660
www.schloss-vollrads.com
Anno di fondazione: XI secolo
Visite e degustazioni: su prenotazione

Da non perdere:
Schloss Vollrads Riesling Spatlese
Ottenuto da uve selezionate a mano e raccolte in vendemmia tardiva, questo grande vino è vinificato esclusivamente in acciaio. Ha colore giallo dorato, bouquet ampio, complesso e molto persistente con sentori di frutta matura, minerali e di petrolio. Gusto opulento, grasso, rotondo, di speciale eleganza, con note minerali e di frutto della passione. Etichetta longeva, è capace di oltre 15 anni di invecchiamento. Si mostra inoltre assai versatile: si può bere come aperitivo, abbinarlo a piatti speziati, oppure da solo, come vino da meditazione.

Schloss Vollrads Riesling Erstes Gewachs (Premier Cru)
Vendemmia tardiva di una selezione estrema di uve raccolte a mano all’inizio del dicembre 1999 per una produzione limitata a 3 mila bottiglie. Vinificato in acciaio, questo vino ha colore giallo paglierino intenso e bouquet ampio, molto persistente ed aromatico, ricco di fragranze minerali e di frutta esotica. Gusto pieno, rotondo, elegante, con note d’albicocca e frutto della passione. Finale lungo e pulito. Da gustare da solo, come aperitivo oppure con piatti d’alta cucina. È capace di invecchiare alcuni decenni. Nessun importatore. Le bottiglie si acquistano direttamente in cantina.

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A Vollrads, a sinistra, è possibile degustare un calice nell’affascinante biblioteca del castello

Schloss Johannisberg
65366 Geisenheim-Johannisberg
Tel  +49.67.22.70.090
www.schloss-johannisberg.de
Anno di fondazione: XI secolo
Visite e degustazioni: su prenotazione

Da non perdere:
Schloss Johannisberg Riesling Eiswein
Ottenuto da una selezione manuale di uve botritizzate, vendemmiate a metà dicembre 2001. Questa etichetta riassume la tradizione e il carattere dell’Eiswein. Di colore giallo dorato brillante, ha bouquet ampio, complesso e molto persistente con sentori minerali e di frutta tropicale. Gusto dolce, estremamente concentrato, pieno e opulento. Capace di lunghissimo invecchiamento, è considerato il vino da dessert per eccellenza.

Schloss Johannisberg Riesling Siberlack Erstes Gewächs
Ottenuto da una selezione di uve vendemmiate tra la fine di ottobre e novembre, questo vino riassume la tradizione e il carattere di Johannisberg: estremamente elegante e complesso. Al naso risulta pulito, minerale, con sentori di pompelmo, pesca e ricordi di timo. Palato caratterizzato dalla freschezza, dalla pulizia e dalla lunghezza. Si abbina alle quaglie e al rombo chiodato. Importatore: Vinicola Balan, via S. Ambrogio, 107, 35010 S. Ambrogio (Padova) S 049.93.78.058, www.balan.it

Weingut Robert Weil
Mühlberg, 5
65399 Kiedrich-Rheingau
Tel  +49.61.23.23.08
www.weingut-robert-weil.com
Anno di fondazione: 1875
Visite e degustazioni: su prenotazione

Da non perdere:
Kiedrich Grafenberg Riesling Spatlese
È ottenuto dalla selezione manuale di uve raccolte in vendemmia tardiva nel vigneto più vocato della proprietà (Kiedrich Grafenberg). Ha colore giallo paglierino tenue e bouquet fine, elegante e persistente con note di albicocca e frutta tropicale. Gusto pieno, rotondo, di notevole corpo molto aromatico. Ottimo equilibrio grazie ad un’acidità fresca che bilancia il naturale residuo zuccherino. Si tratta di un’etichetta da invecchiare a lungo e bere da solo come aperitivo, oppure come vino da meditazione.
Per ordini on-line: http://www.weingut-robert-weil.com

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La cantina di Heinrich Breuer a Rudesheim. Il produttore è considerato uno dei maestri del Riesling. Nelle sue botti riposano famosi cru, tra i quali il Berg Roseneck dalle grandi capacità d’evoluzione nel tempo

Georg Breuer
Grabenstrasse, 8
65385 Rudesheim
Tel  +49-67.22.10.27
www.georg-breuer.com
Anno di fondazione: 1880
Visite e degustazioni: su prenotazione

Da non perdere:
Berg Roseneck, Rüdesheimer Riesling
Nasce da un suolo molto minerale caratterizzato dall’ardesia e dall’argilla in una delle vigne più vocate della zona. Di colore giallo paglierino brillante con sfumature verdognole, rivela un naso decisamente floreale con evidenti sentori di rosa. Gusto secco, pulito, persistente. Si tratta di un vino elegante e sensuale, da invecchiare una decina d’anni. Importatore: Pellegrini Spa, via Mazzini 43 – 24034 Cisano Bergamasco (Bergamo) S 035.78.77.09

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© Riproduzione riservata - 07/03/2011

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