Made in Marche a Tipicità

Made in Marche a Tipicità

Sono stati oltre 15 mila i visitatori della diciannovesima edizione di “Tipicità”, il festival dei prodotti tipici delle Marche che si è chiuso ieri, 21 marzo, a Fermo dopo tre giorni intensi di eventi. Un successo di pubblico richiamato soprattutto dai numerosissimi stand dove era possibile assaggiare e acquistare le produzioni d’eccellenza della regione: vino, olio extravergine, salumi, formaggi, tartufi, confetture, pasta artigianale e tante altre specialità ancora, pesce compreso naturalmente.

Da segnalare anche il concorso “Il caffè più buono”, riservato agli allievi delle scuole alberghiere di Marche e Abruzzo e ai barmen professionisti.

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300 aziende marchigiane del settore hanno presentato le loro specialità

Organizzata dal Comune di Fermo insieme con Regione Marche, Province e Comuni e il supporto di numerosi sponsor, Tipicità (che da quest’anno ha come sottotitolo “Made in Marche festival”) ha riunito oltre 300 aziende marchigiane dei settori enogastronomico e turistico in cinque padiglioni tematici per una superficie complessiva di 6 mila metri quadrati.

«Questa è una manifestazione che cerca di rappresentare le tipicità della nostra regione, non solo enogastronomiche ma anche artigianali», spiega soddisfatto Angelo Serri, generale manager di Tipicità. «In questo senso», gli fa eco Fabio Cecconi della Regione Marche, «Fermo è la sede ideale anche se bisognerà vedere se in futuro ci sarà la capacità di sganciarla da un singolo territorio». Qualcuno, infatti, avanza l’ipotesi di un possibile spostamento ad Ancona. Cecconi risponde con un laconico: «Non si sa, ma non è detto».

Un programma ricco di eventi: convegni, degustazioni di vini e altri prodotti tipici, presentazioni, minicorsi di degustazione, lezioni di tradizione: insomma, un’offerta per tutti i gusti. Non è mancato, come d’abitudine, il tocco di internazionalità quest’anno rappresentato dalla partecipazione della Provincia spagnola di Segovia e la presenza di una delegazione delle isole Seychelles. Artefice della cena di gala con lo staff del celebre ristorante “José María”, la Provincia iberica ha presentato un menù tipico della Meseta comprendente il Cochinillo de Segovia, il famoso maialino arrosto con marchio di garanzia. Un assaggio di prodotti segoviani è stato servito anche l’indomani nel corso della presentazione “Immagini e sapori” a cura dell’assessore alla cultura e turismo della Diputación, José Carlos Monsalve. Ospite d’onore anche la Provincia di Trapani, con la quale già da tempo la manifestazione fermana intrattiene rapporti di amicizia e collaborazione.

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© Riproduzione riservata - 22/03/2011

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